Palermo: Ore 19:41
Oggi ho avuto una giornata di fitness intensa...2 ore e mezzo di fitness...Il segreto (per me) è quello di cercare di fare esercizi nuovi, che mi allontanino dalla routine.e questo mi porta a pensare al giorno che seguirà con interesse perchè farò sempre qualcosa di nuovo e raggiungerò un nuovo piccolo obiettivo. Siamo energia che cambia continuamente. Le nostre cellule cambiano, i nostri pensieri cambiano, le nostre esperienza cambiano....le nostre vibrazioni cambiano. Le mie giornate passano velocemente. Mi sveglio la mattina, curo le piante, faccio colazione, penso. poi vado a far fitness, torno, penso nuovamente....poi ceno...magari guardo un film e poi a dormire.......Pensare per me è come una forma di meditazione...Ho un mio modo di farlo. Pensare mi porta a rivedere alcune cose, e ad immaginarne altre. L'immaginazione mi porta ad avere sensazioni diverse che rendono i miei giorni diversi. Lascio scorrere la vita come se fosse un film...Spesso, quando esco, indosso le mie cuffiette, accendo l'MP3, scelgo dei brani musicali e osservo il mondo....osservo la gente che interagisce e tutto ciò che accade attorno a me coll'audio da me scelto...questo cambia totalmente le situazioni e dà loro un senso probabilmente totalmente differente a quello che avrebbero coll'Audio originale. Io divento uno spettatore/regista di un film...Cambio la musica e cambia anche la sceneggiatura...A me questa cosa diverte molto e mi dà una sensazione differente riguardo agli eventi e al mondo che mi circonda...In qualche modo mi dice che una stessa scena, uno stesso evento, possono avere aspetti totalmente differenti a seconda della "musica" che si ascolta. Oggi, tra le mie "meditazioni" continue mi sono soffermato sul pensiero di Cyn...Sul fatto che tendo a pensare a quante cose belle abbiamo fatto, a ciò che è stato, ai momenti trascorsi....Insomma...penso solamente al passato. Un passato che mi rattrista il presente , cosa che, a pensarci bene, non ha alcun senso! Il Passato è semplicemente un Frame che non esiste più. Come le cellule del mio corpo che quotidianamente muoiono, come i pensieri che svaniscono, come le nuvole che passano. Che senso ha essere tristi per qualcosa che è passato? Io sono certo che siamo energia e che non possiamo "morire" inteso come scomparire. Può morire solamente lo stato in cui siamo...ma, se ci riflettiamo, ogni singolo istante una parte di noi muore...(pensieri, cellule, capelli....) Quindi, in realtà, ci trasformiamo, istante dopo istante fino al momento in cui la trasformazione ci porterà ad assumere una forma estremamente differente e non più visibile e registrabile dai sensi (Umani) che avevamo prima... Se dunque voglio pensare a Cyn...pensarla come era prima, in qualche modo, potrebbe essere considerata una offesa....E' come quando pensi a quanto era bella tua moglie quando era giovane...una tacita ammissione che oggi...è meno bella? Cyn non è più quella delle fotografie...Cyn ormai è energia...Chissà...forse la respiro, forse è dentro di me, forse è in un'altra galassia o in un'altra dimensione...certo è che Cyn, oggi, non è più quella del passato....e non ha senso continuarle a dare quella forma Perchè dunque essere tristi? Magari, un giorno, quando anche io farò la trasformazione radicale, la incontrerò nuovamente e in una dimensione totalmente differente...senza le regole che esistono in questa...Forse saremo un tutt'uno e quindi Cyn Sarà anche mia nonna, sua nonna, e tutti gli altri individui che sono passati e che, chissà, ora sono fusi in una unica stessa immensa coscienza globale....e non ci sarà la Umana idea di esclusività e gelosia...ma saremo tutti di tutti...perchè saremo una unica Coscienza... L'idea del passato che influenza il presente è un qualcosa che, dunque, dovremmo abbandonare...perchè ci allontana dalla felicità e probabilmente anche dalla verità.. Il passato è una semplice fotografia che non rappresenta più nulla se non una immagine distorta della nostra mente. Palermo: Ore 12:10
Dal 1 maggio 2018 non sono più in Argentina...che sensazione strana. Sono come in uno "Stand by"... mi ritrovo in un "non so che" della mia vita. Qualche giorno fa ho aperto un foglio elettronico e ho buttato giù qualche idea che, magari, possa darmi uno spunto per iniziare a fare qualcosa visto le mie recenti perdite economiche. Il problema è che non ho alcun interesse a relazionarmi con altre persone. Non significa che sia asociale...quando vado a far fitness e, rarissimamente, incontro qualcuno, non ho problemi a fare 4 chiacchiere ma...tutto finisce la. Non c'è un dopo. Ci si saluta e termina tutto. La stessa interazione con qualche social media, per me implica "relazioni" saltuarie e della durata di qualche minuto...vale a dire, il tempo di porre un commento ad un post, ad esempio...non c'è dopo. Dall'altro canto, sto bene in casa...quasi non avverto la necessità di uscire e vedere palazzi, auto, cemento e gente routinaria con una vita standardizzata che corre qua e la e il cui ciclo giornaliero è quasi sempre lo stesso (sveglia, colazione, lavoro, pranzo, lavoro, cena...uscita con amici/famiglia o letto) e che difficilmente sarà in grado di svegliare la mia curiosità e interesse. Ciò non toglie che possa esserci qualcuno che sia differente ma, dopo avere conosciuto tanta gente in passato che è perfettamente fotografata in quanto ho scritto prima, in me non c'è più alcuna voglia di uscire e "perdere" il mio tempo nella speranza di conoscere persone che possano spingere l'accelleratore sulle mie endorfine.. Penso che l'ambiente contraddistingua i suoi abitanti. Un luogo pieno di cemento, di traffico, di routine, di negozi potrà essere popolato da un certo tipo di individui...Difficile (anche se non impossibile) trovare qualcuno anti routine, che non segua la moda, che ami la natura,,,,perché quell'individuo, probabilmente, si troverà male...si sentirà in un ambiente che non è il suo e per questo avrà difficoltà a stare bene.. Dovrei dunque capire bene come sono io e cercare un ambiente che mi si confaccia ... La cosa, ovviamente è complicata nel momento in cui si hanno caratteristiche ereditate dall'ambiente in cui si è vissuti per tanto tempo ed altre che ci portano ad allontanarcene. Risultato...non sento la necessità di uscire se non per andare a fare sport...Ogni tanto vado a ballare e anche in quel caso, la "relazione" umana dura quanto dura il ballo. Persino l'interesse che talune donne dimostrano nei miei confronti mi fa allontanare perché la sola idea di avere una relazione che possa durare più di 2 ore con persone che sento troppo diverse da me, mi fa venire i brividi alla pelle. Non credo che la mia "asocialità" sia un problema reale...il problema però nasce quando una parte della nostra mente (indottrinata dal sistema in cui viviamo) ci dice che siamo esseri sociali e, pertanto, dobbiamo relazionarci con gli altri. In pratica una parte di me (che si ribella al sistema) sta bene da sola ma un'altra parte (frutto del sistema in cui ho vissuto) dice che faccio male e sto buttando parte della mia vita. Avviene dunque un conflitto interiore che allontana dalla pace e dalla serenità. Alla fine, paradosso, anche la mia vita diventa routine essendo "costretto" a vivere in un ambiente che non mi rappresenta. Sveglia, Fitness, Pensare,Pranzo, Pensare, Pensare, Cena... Non so se esista un "ambiente" che possa rappresentarmi...certamente posso spingere la mia mente a trovare il coraggio di fare certi passi, trovare un nuovo cammino e accettare le conseguenze, qualsiasi esse siano. Buenos Aires: Ore 20:34 Cercare di non pensare ci allontana dal dolore....E' passato così questo mio ultimo mese a Buenos Aires....facendo una vita normale....come se non fosse cambiato nulla....come se non ci fosse futuro...però, il 29 Aprile è arrivato ed è arrivato il momento di abbandonare la Calle San Nicolas....la casetta di Cynthia. Di colpo milioni di immagini sono tornate alla mia mente e faccio fatica a trattenere le lacrime. E' un addio a tanti ricordi. Le mura sono impregnate di lei...Qua hanno avuto termine sogni e speranze. Nell'armadio della camera da letto ancora le decine di lastre con gli esiti degli esami clinici di Cyn... Calle San Nicolas, 1352, Departamento 4. Un quartiere popolare di gente tranquilla. Senza traffico. 2 anni dopo la morte fisica di Cyn, abbandono per sempre questo luogo e mi ritrovo di fronte a tanti dilemmi... Addio San Nicolas....Cyn sarà sempre dentro di me e tu sarai parte della storia della mia vita e ti porterò nel cuore per sempre. Buenos Aires: Ore 13.36 Fin dalla nascita incomincia il lavaggio del cervello...."Devi studiare perchè poi dovrai lavorare" "Lavorare è un diritto" "Chi non lavora è un fannullone" "Lavorare nobilita l'uomo"...Insomma...un lavaggio del cervello costante che parte dai genitori...Ci mettono al mondo affinchè lavoriamo! Lo studio ci toglie anni di vita che avremmo potuto dedicare nel modo che avremmo desiderato (dormire, stare al mare, apprendere a meditare, imparare a vedere le cose in modo diverso) e il lavoro distrugge il resto degli anni... Mediamente una persona che lavora 8 ore al giorno ne impiega altre 2 (tra preparativi e percorso di lavoro). 10 ore al giorno, dunque, sono destinate al lavoro...si...quello che nobilita l'uomo. 10 ore del nostro tempo per 5 volte la settimana....sono 50 ore. Se consideriamo 7 ore di sonno restano 7 ore al giorno da dedicare a noi stessi (ma relativamente visto che sono quasi sempre le ore notturne e dopo il lavoro subentra anche la stanchezza)...Restano poi le 48 ore del fine settimana....nel caso in cui non fossimo stressati da una settimana dura. Dunque...50 ore alla settimana dedicate al lavoro per quanto?..... 2000 euro? Dunque tantissima gente ritiene che 1 ora del suo tempo valga 40 euro!... 1 ora di vita 40 euro!!!.... Il punto è che chi è ai vertici del sistema (coloro per i quali, direttamente o indirettamente lavorate) sono leggermente più intelligenti...e mentre 1 ora della vostra vita vale 40 euro...il vostro lavoro finanzia gente come ad esempio Warren Buffet per cui 1 ora del suo tempo (finanziato dal VOSTRO lavoro) vale circa 700.000 euro.... Dunque 1 ora di lavoro di un vecchio bavoso come Buffet vale quanto 30 anni di lavoro di un impiegato...Ma come Buffet ce ne sono molti altri...e anche più ricchi Se io fossi Buffet sarei felicissimo di questo sistema che mostra il lavoro come qualcosa di indispensabile per la società. Qualcosa che nobilita l'umanità....ma cosa c'è di più nobile se non possedere il TEMPO?.... Il mio tempo? NON ha prezzo.... Se foste ammalati di Cancro terminale...quanto paghereste per guarire?....Dareste via tutto ciò che avete per impadronirvi di nuovo della vostra vita e del VOSTRO tempo? E' stata creata una società in cui la gente dedica gran parte del proprio tempo a lavori che arricchiscono una piccolissima elite di persone ed impoveriscono ogni lavoratore del bene più prezioso che hanno....il TEMPO....Però la gente non se ne rende conto perchè, come dei ROBOT, è stata "programmata" in un certo modo.... Devi Lavorare....Devi gettare il tuo tempo per qualche briciola ma il tuo tempo vale miliardi di euro per coloro che approfittano di esso. Il mio non è un incitamento a diventare ricchi di denaro....tutt'altro...Incito a diventare ricchi di tempo...invito solo a renderci conto di quanto valiamo realmente....Il nostro tempo non ha prezzo...vale molto di più di 40 euro e persino più di 700.000! Il tempo non ha prezzo e ce ne rendiamo conto solo quando il tempo si sta esaurendo. Che ve ne fate del tempo dopo avere dedicato 40 anni della vostra vita a fare arricchire un sistema che vi offre solo delle briciole?.... Vi regalano 4 settimane di vacanze....possibile che non aspiriate a qualcosa di più?... MOLTO di più? Il Lavoro NON nobilita. Se riuscite a vivere senza lavorare siete dei GENI. Non si deve avere alcun rimorso se non si lavora e nessun senso di inferiorità....tutt'altro. Lavorare serve solo ad alimentare un sistema iniquo padre delle sperequazioni sociali. Il tempo è VOSTRO ed è LIMITATO...usatelo SOLO per fare ciò che vi piace...se non potrete farlo in un luogo...ne troverete un altro...le radici sono solo mentali....in realtà siamo esseri liberi di andare dove vogliamo e di fare ciò che più ci aggrada. Buenos Aires: Ore 21:07
....è quello che mi ripeto quando c'è una ricorrenza o quando vedo una certa foto o quando ho un ricordo di Cynthia. Eppure, spesso non riesco a trattenere le lacrime. Cosa è che fa male? Pensare quanto siamo stati bene insieme però questo non potrà più ripetersi? E' un dolore egoistico dunque...perchè ormai Cyn non soffre più...è in un'altro mondo, in un'altra dimensione...Sono io quello che è rimasto in questa e ne sente la mancanza quindi...forse non è l'Amore che mi fa soffrire ma il pensiero che Cyn non è più con me...Puro e semplice egoismo. Sebbene me ne renda conto, mi risulta difficile distaccarmene. Dovrei guardare le foto, vedere i suoi sorrisi e gioire della gioia che abbiamo avuto assieme...non rattristarmi per puro egoismo. Dovrei essere felice di averle potuto dare felicità ed essere felice per la felicità che Cynthia mi ha regalato... Oggi ho voluto che questo giorno non fosse diverso dagli altri...Sono andato a far fitness la mattina,...sono andato via e non ho nemmeno detto addio ai ragazzi...ho salutato la palestra col cuore ma non ho avuto la forza di salutare per sempre gli altri.... ho pranzato, ho pulito un po' casa ho fatto bucato e ho quasi terminato di preparare i bagagli per la mia partenza. Poi, sono uscito per andare a fare un po' di pratica di Tango. Ho ballato bene...poi per qualche minuto mi sono seduto ad osservare gli altri...in una ragazza vedevo un qualcosa di Cynthia e in un'altra vedevo qualcos'altro...Per un istante ho pensato a quanto saremmo potuti diventare bravi assieme e a quanto avremmo potuto divertirci imparando nuovi passi e praticando assieme... Sempre questo maledetto "SE".... questo condizionale e una condizione che non potrà mai più proporsi. Sono rimasto fino a quasi le 20h...la mia ultima Milonga argentina...dopo tanti anni...Non ho avuto nemmeno fame...quindi ho deciso di non cenare...Piovigginava e, visto che mi erano rimasti dei pesos sono andato in giro per Avenida Corrientes in cerca di qualche povero a cui darli....incredibile...non ne ho trovato nemmeno uno!!! Sono andato via un po' demotivato...ho preso per l'ultima volta il 106 per andare nel Barrio di Cynthia....Villa Santa Rita, in Calle San Nicolas 1352. Tutto sta per terminare...questo altro capitolo della mia vita si sta per chiudere...un capitolo intenso, pieno di amore, emozioni, gioie e dolori. Ora sono in casa...le ultime ore prima di andare via...mi resta ancora un giorno e poi...anche questa casa, con tutti gli oggetti che dovrò lasciare, saranno parte dei miei ricordi e diventeranno solo immagini nella mia mente. Buenos Aires: Ore 14:20
2 anni fa, alle 15:28 Cyn se ne andava da questo mondo. Ho la sua immagine indelebile nella mia mente. A volte, ancora, mi sembra irreale. 3 anni fa, il 28 aprile del 2015, eravamo a Bariloche...su per il Cerro Catedral per un lungo e avventuroso trekking verso il Rifugio Jakob (che nel 2017 è andato distrutto da un incendio) . Un trekking impegnativo perchè decidemmo di scegliere il percorso più difficile. Ricordo quando per una buona parte del nostro cammino ci scortò una coppia di Condor....Che meraviglia vederli volare proprio sopra di noi. Partimmo la mattina ed arrivammo la notte. Fu un trekking bello e duro. Cyn ancora, nonostante le chemioterapie, era in forma....non avremmo mai immaginato che sarebbe stato il nostro ultimo trekking in Argentina. Non ho molta voglia di scrivere...è un giorno piovoso, dopo tanti giorni di sole...è il mio penultimo giorno in Argentina... Buenos Aires: Ore 21:12
Io per primo ho sempre pensato al futuro e a come comportarmi per fare in modo che fosse più benevolo...Oggi, alla luce dei fatti, mi rendo conto sempre più che le cose avvengono e non dipendono da noi...preoccuparsi serve solo a complicare la vita. Chi avrebbe mai immaginato che sarei venuto a vivere a Buenos Aires...che mi sarei sposato con una argentina,,,che mia moglie sarebbe morta e che oggi sarei stato qua, a Buenos Aires, a scrivere queste righe...? Oggi, dopo la pratica di Tango avevo deciso di andare a cenare in un locale vegetariano....avevo salvato il luogo su Google Maps. Non appena ho terminato di ballare ho aperto Maps e ho selezionato il luogo affinchè il GPS mi conducesse fino là e....scopro che oggi, sabato, chiudeva molto prima e quindi...ormai era tardi per andare....Decido allora di selezionare un posto che conoscevo a circa 2 Km a piedi...incomincio a camminare e dopo 15 minuti, casualmente, mi imbatto in un ristorantino carino che serviva proprio ciò che cercavo...e che, guardacaso avrebbe chiuso dopo mezz'ora!! Come un flash ho avuto come una illuminazione...le cose avvengono...che le cerchiamo o no. Ci ostiniamo nelle nostre ricerche ma chissà...forse non servono a nulla fuorchè complicarci la vita. Probabilmente se decidessimo di non fare nulla...le cose andrebbero ugualmente per come sarebbero dovute andare ma, in compenso, avremmo un bel risparmio di nervi, emozioni e qualsiasi altra sensazione spiacevole. In fin dei conti la mia vita, agli occhi di una persona come mia sorella (ad esempio) è una follia pura...non avere un posto fisso, non avere una pensione....eppure...sono arrivato a 50 anni in questo modo, godendo del mio tempo e senza un lavoro fisso...(da 8 anni proprio senza un lavoro)...I miei risparmi mi hanno aiutato, poi i pochi risparmi che Cynthia mi ha lasciato e le cose, in questo modo, hanno preso il cammino che, probabilmente, era scritto e che comunque avrebbero preso. Oggi ho perso quasi tutti i miei risparmi...stavo cominciando a star male ma alla fine perchè?...Sono certo che le cose andranno per come dovranno andare quindi, è inutile arrovellarsi il cervello, pensare troppo, farsi male deprimendosi.....Il mio futuro, in qualche modo, è scritto e certamente accadrà ciò che dovrà accadere e quindi...meglio restare sereni e godere di ogni singolo presente cercando di pensare al futuro come un evento inevitabile e che comunque io non potrò influenzare e ciò che dovrà avvenire, avverrà lo stesso Buenos Aires: Ore 12:57
Per quanto bello sia il Tango come danza...se cerco di analizzarne i rituali ed anche il mondo che gira attorno ad esso percepisco una Tristezza cronica che lo accompagna da oltre 150 anni. Decine di donne sedute su quelle sedie in penombra, con le gambe incrociate aspettando l'invito di un uomo....I loro visi invecchiano minuto dopo minuto, mettendo a nudo le "rughe e le occhiaia dell'aspettativa" in una infinita attesa in cui il tempo sembra non avere fine... all'altro canto, Uomini che vagano nello spazio perimetrale adiacente la pista scrutando (mirando) le donne a cui sono interessati nella speranza che i loro sguardi possano incrociarsi... La mirada serve a captare lo sguardo di una donna e il "cabezeo" è un gesto a volte minimo che si fa col collo ( un po' come il movimento che fanno galline e tacchini) per invitare la donna a ballare....La mirada è un modo per contenere i "danni" all'ego in caso di un rifiuto e serve anche ad evitare alla donna di dire un palese no (rendendola..."strega" agli occhi di altri :) e la donna mantiene gli occhi bassi nonostante lo sguardo insistente e penetrante dell'uomo...significherà che...o lei non è assolutamente interessata a lui (o stava semplicemente osservandosi scarpe...si sa...l'amore viscerale che hanno le donne del Tango per le scarpe rasenta la malattia :) Quindi la mirada serve in pratica a nascondere le insicurezze dei ballerini....l'Eventuale rifiuto, in questo caso, non sarà reso pubblico...e gia perchè se 4 donne rifiutano di ballare con un uomo...è probabile che le altre si domandino il perchè quelle 4 non abbiano voluto ballare con lui e, per sicurezza...anch'esse rifiuteranno costringendo quel povero derelitto al limbo tanguero e continuerà a vagare nel perimetro della pista fino al momento in cui, preso dalla totale depressione, deciderà di andarsene......la mirada evita in qualche modo questo "supplizio egoico" agli uomini :) Però nelle milongas meno tradizionali molti uomini (che definirei eroi) decidono di avvicinarsi al tavolo della donna per invitarla a ballare...e qui ci troviamo di fronte a varie tipologia di risposta. Quella del "SI GRAZIE"...ciò che ogni ballerino vorrebbe sempre sentirsi dire Quella di lei che ti guarda...fa uno sbuffetto, alza gli occhi al cielo, come se ti facesse una gran concessione e alla fine annuisce...In quel caso l'Ego mascolino si trova in bilico ma siccome nel Tango prevale la "Cavalleria" si contraggono i glutei e lo stomaco e la si invita lo stesso in pista (senza invece mandarla a quel paese :) . Quella di lei che non ti guarda...allora tu continui a cercarla con gli occhi, pensando che lei non ti abbia visto fino al momento in cui lei volge lo sguardo verso di te e ti dice... NO grazie ... E qui la temperatura corporea dell'uomo sale a 50 gradi per poi scendere vorticosamente attorno ai 30 col rischio del collasso Egoico... L'Ego è distrutto...Si va via con gli occhi bassi maledicendo il momento in cui si è deciso di avvicinarsi a quel tavolo :) Per un neofita del Tango, osservare la maggior parte dei Tangueri ballare (a differenza ad esempio dei salseri) sembrerebbe che siano tutti appena tornati da un funerale... :) e considerato il numero di Milongas che ogni giorno ci sono a Buenos Aires, si potrebbe pensare a delle stragi quotidiane :) l'Ego Tanguero assume la massima espressione in pista. ...questo si manifesta nel modo di ballare , Tronfio lui e Pavoneggiante lei. negli sguardi arrabbiati quando si sbatte contro un'altra coppia, nel sindacare quelli che non rispettano il "Codigo"...Insomma...a volte dubito che taluni si divertano davvero :) ...ah...se volete distruggere l'Ego di un uomo o di una donna...provate a mollarla in pista con un "Grazie" dopo un solo ballo... :) :) Buenos Aires: Ore 18;13
Come passa il tempo...sono quasi 2 anni che Cyn è scomparsa....Ormai restano solo 2 settimane e lascerò questi luoghi....colmi di speranze e gioie e di dolori e delusioni....Tornerò in Italia per un periodo (non so per quanto tempo) ed essendo ospite di mia sorella devo limitare il numero di oggetti che dovrò portare con me...Sto quindi facendo una cernita per vedere cosa portare e cosa lasciare qua per sempre.. E' incredibile come tanti oggetti riportino alla mente altrettanti ricordi. Persino un pacco di sacchettini per il congelatore mi hanno riportato alla mente il giorno in cui con Cyn li abbiamo comprati vicino all'altra casa in cui vivevo....Un episodio durato pochissimo, avvenuto almeno 4,5 anni fa, apparentemente di nessuna importanza che però, è rimasto archiviato nella mia mente ed è stato richiamato nel momento in cui ho rivisto il pacco di sacchetti. Ogni oggetto ha una sua storia però dovrò lasciare la maggior parte di essi. Abbandonare un luogo mette a nudo le ragioni per cui lo si fa e molte di esse fanno male. Milioni di sogni e di speranze quando sono venuto in Argentina la prima volta il 19 Gennaio 2007...sogni che si sono alternati, sono cresciuti, sono diminuiti fino ad infrangersi totalmente come un vaso di cristallo... Nei momenti in cui non sono impegnato scegliendo cosa portare e cosa lasciare, cerco su internet esperienze simili alla mia che possano darmi un aiuto... Leggo compulsivamente e senza sosta cercando una formula magica che mi faccia stare bene ma che , forse non esiste...la lettura comunque mi stordisce un po' e per certi versi mi aiuta ma per altri, mi fa continuare a pensare al problema e quindi non mi fa proprio bene. Ieri ho dato via le Congas ad un conoscente...Quante volte le ho suonate e quanti ricordi racchiusi in quei cilindri di legno....Dopo la perdita di Cyn e la perdita della mia "stabilità" finanziaria, ora anche la perdita degli oggetti ai quali ero legato. Un bell'allenamento a non attaccarsi. Allenarsi ad accettare che nulla è per sempre e che tutto è passeggero...Certo...è avvenuto tutto in 2 anni e non è facile (per me) da aderire all'idea con pace e serenità. Guardo le piante, i muri, gli oggetti... e fa ancora male! Ho preso poi un altro poco delle ceneri di Cyn per portarle via...(Forse le cospargerò...non so ancora...) Mi rendo conto che è dura lasciare andare...Sono ancora troppo legato ai "rituali" e alla fisicità delle cose. Mi costa prenderne distanza. Non è stato facile, emozionalmente, aprire nuovamente l'urna in legno (che lascerò a Buenos Aires) nella quale erano conservate. In Italia ci sono delle normative terribili che riguardano il trasporto delle ceneri umane...è una cosa per me incomprensibile...Cenere è Cenere...Sia essa di un albero, di un animale o di una persona. Cambia solo, emotivamente, per gli interessati ma non dovrebbe avere alcuna regolamentazione il loro trasporto e persino la custodia. Dovrei avere un'urna apposita, dichiararla ed avere con le la documentazione che certifichi la cremazione...e poi...altra (tanta) burocrazia per tenerle in casa e, persino se si decide di cospargerle...Oltre ad una multa molto alta c'è persino il rischio di reclusione... Come ormai affermo da tanto, il Bene e il Male, il Giusto e lo Sbagliato sono il semplice frutto di un sistema sociale...non hanno nulla di universale. In Argentina, ad esempio, delle Ceneri posso farne ciò che voglio, senza richiedere alcun permesso (eccetto che per i viaggi nei mezzi pubblici (per cui ci vorrebbe una certificazione e un'urna apposita), pertanto...io farò quello che per ME è giusto (visto che non nuoce a nessuno)...porterò le ceneri con me e ne farò ciò che sentirò di farne nel modo e nel momento in cui lo desidererò....e se mi scoprissero.....Che vadano in malora... E' gia dura sopportare tutto quello che è avvenuto, non mi metterò certamente a combattere con i burocrati perchè LORO decidano cosa io possa o non possa fare con le ceneri di mia moglie!! Buenos Aires: Ore 12:05
Cara Mirka, la conversazione di ieri sera mi ha fatto riflettere su alcune cose... La vita dunque potrebbe essere benissimo un "film" che è gia stato girato e che la mia coscienza percepisce (e quindi "vive") in un secondo tempo. Qualsiasi evento, qualsiasi cosa sarebbe dunque gia avvenuta. Non abbiamo dunque alcun potere di cambiare avvenimenti gia accaduti. Possiamo solo viverli in un modo o in un altro. La differenza risiede nel come vivo il film della vita. Un poco come vivo, emozionalmente, un qualsiasi film che veda al cinema o in Tv. Quel film mi susciterà emozioni, forti, deboli, di gioia, di rabbia, di tristezza...però non potrò cambiare gli eventi in quanto il film ormai è stato girato....Posso andare avanti o indietro con la timeline...(che sarebbe come viaggiare avanti o indietro nel tempo) ma...non potrò cambiare gli eventi....potrò solo vederli con una prospettiva differente e percepirli, pertanto, in modo differente. Il film della vita però è un poco più complesso. Immaginiamo ad un film che sia stato progettato per avere 3 finali differenti. Lo spettatore dunque potrà "interagire" scegliendo il finale o scegliendo il percorso che lo perterà ad uno dei 3 finali. Il film della vita invece è stato progettato per potere avere miliardi di possibili "finali"...Ad ogni azione che compieremo cambieremo il possibile finale. Se prenderò l'auto invece del bus avrò scelto un percorso diverso che mi porterà verso un finale del film differente...considerate le migliaia di azioni che compiamo (o pensiamo di compiere a livello di coscienza) ogni giorno...probabilmente il finale sarà sempre soggetto ad un cambiamento. Questo ci dà l'illusione della scelta e del libero arbitrio ma in realtà...qualsiasi dei miliardi di azioni possiamo compiere saranno gia state "girate"...sono eventi gia calcolati e gia avvenuti. La sola "vera" differenza la farà la percezione e il modo in cui accetteremo lo svolgersi degli eventi. La mia coscienza dunque sta percependo oggi un film che è stato girato tempo prima. Essendo il tempo una misura relativa, poco importa se si tratta di secondi prima, minuti, ore o giorni....perchè ciò che importerà sarà solamente la percezione di esso... Percepirò un evento lo vivrò in un certo modo e, pertanto, "deciderò" di agire (o pensare di agire visto che parliamo di Coscienze e di percezione del film) in un modo e in un altro....a me sembrerà di avere fatto una scelta ma avrò solo preso uno dei miliardi di cammini gia costruiti che mi porteranno ad un finale che è gia stato girato. Quindi io sarei semplicemente COSCIENZA. Coscienza che percepisce un evento solo dopo che l'evento è avvenuto.....questo spiegherebbe i dejavu e anche i viaggi nel tempo. Io sono semplicemente COSCIENZA..... Buenos Aires: Ore 14:30
Molto spesso mi giro attorno e mi soffermo a guardare le persone e tutto ciò che sembra accadere attorno a me. Il tizio che attraversa la strada, l'auto che passa, l'incidente tra un furgone e un camioncino, il bambino al quale cade per terra il suo cono gelato, il povero che chiede l'elemosina, il ricco che esce dalla sua fuori serie..... Milioni di eventi quotidiani la maggior parte dei quali non vengono nemmeno memorizzati dalla mia mente. Tutto sembra casuale...senza una "logica" ( o per lo meno senza una logica comprensibile dal cervello umano)...eppure....con la statistica si prevedono gli incidenti, (persino a quanti bambini cadrà il cono gelato in un anno), si prevedono le catastrofi, i flussi migratori, le morti di cancro e tantissime altre cose. Grazie alla statistica le banche e gli istituti assicurativi archiviano miliardi di utili. Cercando di allontanarmi un poco dalla logica umana, a me sembra strano come con dei numeri possano prevedersi degli eventi....a meno chè gli eventi non siano gia avvenuti e la nostra "coscienza" li percepisce in ritardo. D'altronde gli studi ci dicono che teoricamente potremmo viaggiare nel tempo...Più semplice in avanti e abbastanza più complesso indietro. Se mi allontano dalla logica umana .... come posso viaggiare in avanti nel tempo e vedermi più vecchio....se questo gia non è avvenuto? Se posso viaggiare in avanti potrebbe significare che il film della mia vita già e' stato girato e pertanto ciò che sto vivendo in realtà è solo la proiezione di un qualcosa che ormai è accaduto... Ecco, dunque, perchè la statistica in qualche modo funziona...non perchè PREvede ma semplicemente perchè Vede (seppure per taluni eventi, in modo molto approssimato) Dunque la nostra vita in realtà è gia stata vissuta'? ... Potrebbe essere così e quindi...disperarsi, gridare all'ingiustizia e qualsiasi altra sensazione scomoda è inutile perchè ormai tutto e' gia avvenuto...molto meglio viverlo con accettazione e farsi una risata...come stessimo vedendo la replica di un film. Buenos Aires: Ore 21:07
Era la fine di Aprile del 2012 quando ho cominciato a vivere in Argentina.....neanche a farlo apposta...proprio la fine di aprile 2018, lascerò questo paese definitivamente. Quante speranze e quanti sogni sono crollati...come castelli si sabbia si sono sbriciolati. Restano solo i ricordi di desideri che non hanno potuto avverarsi e il sapore amaro di una sconfitta personale e di un dolore lacerante. Ricordo quasi come fosse ieri. Come cambiano le cose. Abbiamo la tendenza a far progetti e poi...tutto prende un'altra direzione. Diventa una lotta impari contro un ciclone, contro un fiume in piena che travolge tutto e spazza via ogni sogno...Ed ora sono qua, da solo, seduto di fronte al mio computer a scrivere queste righe. Ho perduto quasi tutto e a quasi 50 anni è difficile pensare di ricominciare...Il ritorno in Italia e' una grande sconfitta. E' dovere accettare e ammettere che le cose non sono andate per come avevo desiderato. Non ho molti rimpianti per cio' che non ho fotto perchè, onestamente, penso di avercela messa tutta. Penso di avere fatto quasi tutto il possibile per realizzare i miei sogni ... e che non penso fossero qualcosa di tanto grandioso...Per pochissimo tempo io ho avuto tutto...ho avuto l'amore e ho avuto una sicurezza economica (che non era ricchezza ma semplicemente una sicurezza economica ).... Pero' per pochissimo tempo sono stato una delle persone piu' fortunate della Terra...peccato che questo lo abbia dovuto pagare con gli interessi. Ed ora...sono qua...e penso con paura a ciò che mi aspetta quando rientrero' in Italia... Il mio cammino non termina di essere accidentato. Onestamente sono stanco...sono demotivato e trovo senza senso continuare a lottare per continuare a far parte di un sistema e di una vita che non ci piace. Palermo: Ore 15:37
A dar forza al fatto che il tempo sia relativo ci sono momenti, quasi sempre quelli meno piacevoli, che sembrano interminabili. Il mio "momento" negativo ha avuto una prima apparizione quel 17 ottobre 2013 quando a Cyn fu diagnosticato un cancro ormai in fase avanzata....La presenza, i sorrisi di Cyn e la speranza che le cose potessero andare bene, in qulche modo mitigavano quel periodo negativo che era incominciato....da gennaio 2015, purtroppo, gli eventi anno preso una direzione molto negativa ben definita...Prima le sofferenze di Cyn, poi la sua morte fisica ed ora il tracollo della mia situazione finanziaria. Credo che le persone che orbitano attorno a noi possano essere assimilabili ai notri pensieri. Persone positive, persone negative, persone che ci fanno bene, persone che ci fanno male, che ci suscitano rabbia, amore, dolore, gioia.....esattamente come i nostri pensieri.... Ci sono persone che ci fanno star bene, persone che ci fanno star male e persone la cui presenza puo' allietare la nostra vita ma slo in momenti gia di per se' positivi in quanto incapaci di aiutarci (non per loro colpa ma solo perche' probabilmente non si ha la stessa "frequenza"), con parole, con un gesto, con un abbraccio... Probabilmente, pur avendo conosciuto tantissime persone (pensieri) ho passato gran parte della mia vita da solo...cerco di tenere fuori i "pensieri" che ritengo che non possano aiutarmi...per evitare di far male a me e...far male a loro. So quanto non sia semplice aiutare una persona che entra in una spirale di situazioni negative e so che ci vuole un amore e una dedizione che in pochissimi potrebbero avere. Per questa ragione preferisco allontanarmi da tutti, non pesaresu nessuno e cercare di trovare la via da solo...anche se in questo momento mi risulta molto difficile. Dopo avere parzialmente "metabolizzato" la morte fisica di Cyn, mi ero concentrato su cosa avrei potuto fare...cominciavo ad avere l'idea di comprare una piccola casetta da ristrutturare dove porre le cose che avrei portato via da Buenos Aires, una volta lasciata la casa, e dove provare a ricominciare in qualche modo. Evidentemente non era questo il mio destino. A volte vorrei scomparire...d'altronde la mia assenza sulla Terra la sentirebbe solo mia madre...e qualche altra persona ma loro non credo per piu' di qualce giorno. Ho una gran confusione dentro...Sembra che qualsiasi cosa abbia fatto...sia stato un disastro. Ogni cosa in cui ho messo mano negli ultimi anni l'ho distrutta. Non ho idea di cosa fare. "Prova a fare il ragioniere" mi dice mia madre...Povera...sebbene lei non sia in grado di aiutarmi mi ha dato tantissimo e le voglio un gran bene. Non potrei fare alcun tipo di lavoro che pregiudichi la mia liberta'. So benissimo che in questo mondo che abbiamo creato questo sia quasi impossibile ma comincio a prepararmi all'idea di essere un Barbone....l'Italia pero' non e' un buon paese per fare i Barboni.....Se non fosse per mia madre farei un biglietto di sola andata per qualche paese caldo ... ma non mi sento di abbandonarla. So d'altronde che non potro' stare tanto tempo nella casa di mia sorella...Tutti questi pensieri mi confondono ancora di piu'. Ho la testa che fuma e mi sento di vivere in una realta' surreale...Mi sembra impssibile che pieno di speranza sia andato in Argentina...che li le cose mi stavano incominciando ad andare bene, che ho conosciuto l'amore, ed abbia potuto assaporare questa felicita' pura solo per 5 mesi....perche' poi ha cominciato ad implodere tutto. A volte volgo il mio sguardo verso le ceneri di Cyn e le domando che senso abbia tutto questo....Probabilmente ancora non ho la "frequenza" giusta per poterne percepire la risposta . Palermo: Ore 14:28
La morte fisica di Hawking ha portato alla mia attenzione il fenomeno del potere mediatico che, per molti aspetti, influenza in maniera massiccia la nostra "istruzione" Mi ha fatto sorridere osservare come tantissime persone abbiano espresso un pensiero o condiviso articoli riguardanti la morte di Hawking. Probabilmente la stra grande maggioranza di queste persone non conosce nemmeno i lavori di Hawking e ancora in meno riescono a comprenderli...Eppure erano tutti la a condividere e mostrare tristezza per questa "Grande" perdita...(evitando di pensare che ogni giorno muoiono nel mondo, senza copertura mediatica, oltre 150.000 persone), A mio (personale) avviso, Hawking, con la ricerca afannosa di una "Teoria del Tutto" (Theory of Everyghing) che molto probabilmente non sara' mai scoperta, ha, seppur involontariamente, sottratto tantissimi fondi (utilizzati per la ricerca di un qualcosa di introvabile) ad opere che invece avrebbero potuto aiutare tantissime popolazioni. Ma lui e' solo la punta di un Iceberg di un sistema che vive di "Ricerche" inutili...(NASA in primis) Ovviamente questo e' il mio personale punto di vista , suggerito dalla mia "istruzione" e che quasi certamente trovera' tantissimi in disaccordo....probabilmente la maggioranza. Si...ma cosa e' l'Istruzione? E' il processo di trasmissione di conoscenze (nozioni) da parte del docente...Il che significa che il docente influisce sull'istruzione...ma come il docente lo fa anche chi crea le nozioni cosi' come chi le divulga .. Una nozione dunque riceve una serie di manipolazioni prima di raggiungere il nostro cervello...Qualsiasi forma di censura ad esempio, (religiosa,politica, economica etc etc..) altera la conoscenza....o meglio...la genera...Gia, perche' affermare che ci sia una realta' oggettiva assoluta e' pura utopia.... Qualcuno potrebbe storcere il naso. Cosa dire di un fatto accaduto? La morte di Kennedy ad esempio?...Beh, le mie generazioni ne hanno solo sentito parlare...La conoscenza e' dunque il frutto della percezione di coloro che hanno scritto sull'assassinio...qualsiasi notizia e' stata filtrata dalla "percezione" e dalla "elaborazione" di altri individui ...e poi...sara' percepita ed elaborata da me...Ma persino chi era presente non potra essere "obiettivo" in quanto un semplice shock o la mera elaborazione del cervello...alterano gia la realta'...Cosa c'e' di "Realmente Oggettivo" ? Quando penso al termine "Istruire" mi viene in mente la programmazione di un Robot...o di un Computer...Vengono immessi dati che il computer (con un sistema operativo e dunque con una logica predefinita che non e' assolutamente la logica Universale ma una logica con miliardi di limitazioni...un po' come la nostra) analizzera'. L'"Istruzione dei soldati Nazisti ma anche dei Crociati....entrambi compivano stragi a causa di dati immessi nei loro cervelli e in un certo modo...lo stesso vale per il razzismo, l'omofobia, il sessismo,....e qualsiasi...ripeto qualsiasi altra cosa. Alcune ci piaceranno e altre no ma l'Istruzione e' semplicemente un insieme di dati che provengono da un sistema e creano altri sotto sistemi. L'"Istruzione" dunque e' un insieme di comandi che ci vengono dati e che influenzeranno il resto della nostra vita. Comandi che non sono corretti...sono semplicemente il frutto di percezioni di altri individui che a loro volta hanno subito lo stesso processo....Noi dunque siamo il risultato di "realta´" alterate continuamente e questo avviene da quando esiste l'essere umano.... Noi ci illudiamo di essere liberi mentre qualsiasi nostro comportamento sara' il frutto di comandi e dati che ci sono stati immessi...2 persone che abbiano vissuto in ambienti molto diversi, che avranno letto libri differenti, che avranno parlato con persone che che pensavano in modo diverso...avranno una visione della realta' che potrebbe essere diametralmente opposta. L'Istruzione dunque e' importante? L'istruzione e' una illusione che ci serve per non essere emarginati dal sistema in cui viviamo...In effetti non serve a nulla per essere felici e non ha alcun tipo di validita' universale se non all'interno del sistema stesso in cui viviamo. Hawking, Einstein...erano "Geni" per questo sistema...probabilmente altrove (che sia in Amazzonia o che sia su un altro pianeta o in un'altra dimensione) non avrebbero alcun tipo di attenzione... Prima si pensava che la Terra fosse quadrata...ora "sappiamo" che e' un Geode...(beh...anche se vi fara' sorridere probabilmente nessuno di noi ha avuto la possibilita' di sperimentarlo e anche questa "informazione proviene dai media)....Domani...chissa' :) Un giorno ci dicono che un alimento fa bene e l'altro giorno che fa male... Un giornale di Destra mostrera' una realta' differente da quella mostrata da un giornale di sinistra... Se ci atteniamo a quanto affermato dagli "scienziati", il 96% di cio' che ci circonda sono materia ed energia oscura...il che significa NON spiegabile, NON comprensibile e NON visibile... Non sappiamo nemmeno cosa sia la Coscienza pero'...si spendono miliardi di fondi per "missioni" spaziali....Dubbie.... (Ci sono persino dubbi sull'Allunaggio)... Per dare una idea con numeri....di quel 4% che non e' energia o materia oscura conosciamo forse lo 0,0000001% il che sigfica che del totale dell'Universo conosciamo lo 0,0000000000000000000000000000000000000000000000000000000000001%... Se io conoscessi cosi' poco di qualcosa...potrei mai dire di conoscere?....E allora...Quale e' la differenza tra un "ignorante" che magari ha sviluppate altre capacita' ed un Einstein che conosceva solo lo 0,0000000000000000000000000000000000000000000000000000000000001% dell'Universo? Palermo: Ore 18:25
Viviamo in un sistema che ci cataloga, che ci da un numero e ci considera come tale. In cui per essere definito "Qualcuno" devi essere parte attiva di esso, produrre cio¨esso richiede e, possibilmente, accumulare il piu´ possibile. Io, nel sistema odierno, potrei essere considerato un "Parassita". Un "Fannullone"...per la semplice ragione che ho interrotto gli studi universitari e ho cominciato a lavorare duro per potere accumulare un risparmio minimo tale da potermi "garantire" la possibilita' di non dovere piu' lavorare per vivere. A 42 anni ho raggiunto questo obiettivo. Avevo dei risparmi investiti in borsa che mi garantivano il minimo per avere una vita (per me) gratificante e soprattutto il mio tempo (tutto il mio tempo) che potevo dedicare a me stesso e a cio' che mi piaceva fare. Dvo dire che non c'era tempo per annoiarmi...Sport, fotografia, ballo, lettura etc etc...Poi conobbi Cyn e raggiunsi l'apice...Che dire...avevo tutto...avevo la mia sicurezza economica che mi garantiva quel minimo per vivere senza lavorare e avevo trovato l'Amore grande!! Sebbene non sia assolutamente un credente, a volte mi sembra di far parte (involontariamente) di un film in cui regista e sceneggiatore hanno gia deciso tutto! Avevo appena incominciato ad assaporare il gusto della felicita' quando Cyn si ammala e tutto comincia a crollarmi sotto i piedi...Poi Cyn muore e anche i miei piccoli investimenti crollano...Ora ho quasi 50 anni e il futuro appare torbido e nebbioso! Ho perso quasi tutto...L'Amore della mia vita e subito dopo gran parte dei miei risparmi. Qualcuno mi suggerisce di ricominciare ma io so che non potrei.... Penso che sia stato creato un sistema assurdo...Dovere lavorare per potere sopravvivere e' a mio avviso assurdo, grottesco e crudele. Soprattutto considerando il fatto che la maggior parte degli esseri umani svolgono lavori che non piacciono. L'ebrezza che da il vivere senza dovere lavorare...il sentirsi fuori dal sistema robotico che e' stato creato in cui si deve lavorare un numero X di ore, si va in vacanza negli stessi periodi, ci si riposa negli stessi giorni, e' impagabile...Sentirsi fuori da questo sistema e' come una droga meravigliosa che crea dipendenza fortissima ma non fa male...tutt'altro. Ci rende liberi...liberi di fare cio' che desideriamo, quando e come lo desideriamo. Senza dipendere dagli altri. Credo che assieme alla salute, il tempo sia la ricchezza piu' grande che si possa avere. Un miliardario che lavora 18 ore al giorno a mio avviso e' povero...(ma io non penso come pensa il sistema) Oggi, pero', il "regista" e lo "Sceneggitore" della mia vita hanno deciso che io dovessi solo assaporare la felicita' perche' (forse) il disegno vero era farmi poi sentire il gusto amaro della perdita. Ora sto andando via da Buenos Aires (manca 1 mese e mezzo) e non ho piu' una casa. Dovro' stare nella casa di mia sorella ma per poco tempo...e al momento non ho idea di cosa faro' dopo! Io ho provato la "Droga" di avere la liberta' e il tempo...Da questa droga non posso (e non voglio) disintossicarmi. Buenos Aires: Ore 12:45
...."E Dio creò l'Uomo a sua immagine e somiglianza!"... Credo che il"miracolo" della "Creazione/Clonazione" si ripeta giornalmente sin da quando l'essere umano esiste. Abbiamo bisogno di cloni...abbiamo bisogno di convertire gli altri alla nostra filosofia di vita. Istruire gli altri affinchè la pensino come noi e agiscano nello stesso modo in cui noi agiremmo. Mentre scrivo queste righe sto ascoltando un Format in pieno stile USA in cui Tony Robbins starebbe convincendo una donna obesa a cambiare il suo modo di pensare e quindi di vivere...Credo di essere di fronte ad un ennesimo tentativo di "Clonazione" :) Noi (e io mi metto nelle prime posizioni) decidiamo cosa sia giusto e cosa sia sbagliato e cosa si debba fare e cosa non si debba...Siamo tanti piccoli Dei con la necessità di creare, forgiare, modellare, creature che ci assomiglino....Lo facciamo con i figli, con gli animali, con i perfetti sconosciuti. Non possiamo non farlo in quanto siamo parte di un sistema che, quotidianamente fa lo stesso e ha fatto lo stesso con noi. Un sistema che fa un lavaggio del cervello costante su cosa sia bene e cosa sia male....cosa sia bello e cosa sia brutto.... Creare un clone ci dà l'illusione di essere nel giusto. Convincere gli altri "rafforza" le basi deboli su cui poggia la nostra vita. Palermo: Ore 11:46
Prima di sparare sappiamo che traiettoria avrà il proiettile...il proiettile invece non lo sa....noi (esseri umani) siamo come quelle capsule espulse da un'arma da fuoco, nonostante la traiettoria sia gia definita, ne sconosciamo la direzione. "E Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza" Come i genitori cercano (chi più chi meno) di avere una sorta di "Clone" "educando" i figli a fare come farebbero o come avrebbero fatto loro, secondo ciò che per LORO sia giusto ...così il "dio" crea le opere a propria immagine e somiglianza (perchè non è in grado di fare altrimenti)...privandole, in questo modo, dell'essenza più grande: la libertà. In questo modo il pittore sarà il dio del suo dipinto che trasmetterà parte di se stesso...il programmatore sarà dio del software che "ragionerà" nel modo in cui egli ragiona e così via.... Il Dio (paradosso) è creatore ma è creato dalla sua stessa creazione che gli riconosce delle sembianze, un carattere, un modo di pensare e di agire che, guarda caso, sono assolutamente umani.Soffriamo del "Complesso di Dio"... siamo in grado solo di "replicare" noi stessi.... Così, come un Elettrone, Dio è onnipresente e la sua presenza è determinabile solo nel momento in cui si decida di osservarlo..! Il "Destino" è Scritto...la nostra mente decide di interpretarlo come vuole. La scienza ci dice che Io potrei andare avanti nel tempo....vederti vivere e morire...poi potrei tornare indietro e vederti nuovamente bambina...come se tutto fosse gia...REGISTRATO...Noi oggi vediamo stelle che forse gia non esistono più...proprio come fosse la proiezione di un film e quindi di un evento gia avvenuto (dovuto alla latenza spazio temporale) Noi pensiamo di essere liberi ma non è altro che una illusione. Il nostro modo di pensare e,di agire sono semplicemente il frutto di miliardi di bytes di informazioni ricevute ( nei millenni e tali da manipolare il nostro DNA e dunque persino la nostra struttura). Io agisco in un modo di fronte ad un evento solo perchè ho ricevuto delle informazioni. Se ne avessi ricevute altre avrei agito in un altro modo....Un odore mi sembra buono o cattivo solo perchè mi è stato detto cosa è buono o cattivo....e così per tutto...per la morte, per la povertà, per la ricchezza, per il cibo e per qualsiasi comportamento... Le reazioni "Istintive" , anch'esse derivano da millenni di evoluzione (che preferirei definire come cambiamenti dovuti all'immagazzinamento di nuove informazioni) Non c'è nulla, nella nostra attività comportamentale, che possa prescindere da ciò che è stato inserito nel nostro cervello e quindi gia determinato... La libertà è dunque una semplice illusione e questa illusione, magistralmente, la crea il cervello. La vita è quel proiettile che ha una traiettoria gia predefinita però il cervello (grazie alle miliardi di informazioni ricevute) crea un film e durante quella traiettoria che altrimenti sarebbe una semplice linea tra A e B, "proietta" storie e immagini degne dei migliori registi .Il cervello NON accetta che siamo semplicemente delle pagine gia scritte...il cervello egoico vuole creare l'illusione che siamo liberi e che possiamo scegliere... E' stato dimostrato che noi agiamo persino alcuni minuti dopo avere percepito qualcosa...quindi la relazione Percezione/Azione non risultano immediati. Siamo di fronte ad una distorsione temporale (in quanto il tempo stesso è una unità di misura irreale) "La percezione del tempo è sorprendentemente soggetta a distorsioni e illusioni misurabili. Nuove illusioni di durata, ordine e simultaneità illustrano che l'introspezione temporale può spesso essere una scarsa guida ai tempi degli eventi fisici nel mondo. I giudizi temporali sono costruzioni del cervello e, come vedremo in seguito, sorprendentemente facili da manipolare sperimentalmente" (Link) Palermo: Ore 12:32
19/01/1977 - 19/01/2018 Oggi avresti compiuto 41 anni.. è il secondo compleanno che non passiamo assieme...Riguardo alcune foto e, nonostante il tempo passato, a volte ho difficoltà a credere che tu non sia più fisicamente su questa Terra. Chissà cosa avremmo organizzato oggi....magari saremmo in viaggio da qualche parte e invece...in viaggio sei tu ed io... qua a Palermo a spolverare qualche foto e qualche ricordo. Penso che questa data assieme a quella del 28 aprile, resteranno per sempre impresse a fuoco nel mio cuore. La data del tuo arrivo e la data della tua partenza. Mi mancherai per sempre...."Ciccirilla".... Buon Compleanno Cyn, ovunque tu sia !!! Buenos Aires: Ore 21:14 Ho appena prenotato il mio biglietto di "saluto" all'Argentina. Una avventura durata oltre 10 anni. Incominciata il 19 gennaio 2007, con la mia prima entrata in un paese del quale, non so come, mi innamorai e che terminerà il 30 aprile 2018, 2 giorni dopo l'anniversario della morte fisica di Cyn.. Quanti ricordi, quante speranze, quante gioie e quanti dolori. Un paese che mi ha dato tanto...che mi ha regalato esperienze buone e cattive. Un paese che speravo potesse essere la mia nuova casa e che, però, non si è rivelato tale...Un paese che mi ha regalato sogni ma che me li ha anche frantumati...Un paese che mi ha fatto conoscere un amore immenso ma che me lo ha anche tolto. Un rapporto di Amore e Odio verso una terra meravigliosa ma piena di contraddizioni e di incongruenze. Gli addii, comunque, sono duri e fanno sempre male. Si va nuovamente verso l'ignoto...verso una direzione indefinita in cui la parola "casa" non ha alcuno spazio e le incertezze, coll'impeto di una marea, riprendono il sopravvento. Con Cyn sognavamo di andare via da qualche parte nel mondo...ma Cyn era la mia casa e, qualsiasi luogo sarebbe stato bello con lei... Tentare di riprogrammare la vita senza lei non è semplice. I "reset mentali", seppur parziali, sono difficili da effettuare.. Ringrazio la Patagonia, della quale mi innamorai immediatamente, per i meravigliosi panorami, i fantastici trekking, l'aria pulita e la tranquillità che mi ha regalato Ringrazio le enormi distese della Pampa per il silenzio e i suoi meravigliosi tramonti Ringrazio il bellissimo Nord per la gente cordiale e autentica, per i paesaggi lunari, per le montagne dai mille colori e per avermi fatto avvicinare a me stesso. Ringrazio Buenos Aires, per avermi fatto conoscere l'Amore della mia vita al quale devo tantissimo e al quale, spero. un giorno, in un'altra vita o in un'altra dimensione, di potere ricambiare il suo dono. Non credo faccia bene cercare di ricordare le ragioni per cui non ha più senso per me restare in questo paese...meglio andarsene con i ricordi meravigliosi e con la consapevolezza che comunque, probabilmente, non sarà questo il luogo dove giaceranno le mie spoglie. Non nascondo la mia tristezza per avere "fallito" nella ricerca del "mio luogo"...spero solo di avere ancora l'opportunità di poterlo trovare...se non in un Paese, almeno dentro di me. Cynthia Del Rio Fortuna a Villa La Angostura guardando verso l'orizzonte del Lago...Non so quali potessero essere i suoi pensieri in quel momento...probabilmente anche lei, consapevole della malattia, vedeva un orizzonte sfocato in cui l'unica certezza chiara era l'amore che avevamo l'uno verso l'altra... (Buenos Aires: Ore 18:22
...Il giorno della vendita della casa di Cyn è arrivato....So perfettamente che avevamo deciso di venderla assieme per poter comprarne un'altra in qualche altro luogo del mondo...ci piaceva tanto la Toscane e l'Umbria però eravamo aperti a qualsiasi soluzione...d'altronde...quando c'è l'amore, casa può essere ovunque. L'incontro con i miei ex suoceri è stato cordiale, come sempre anche se l'estrema venalità della mamma di Cyn è terribile...ha fatto mettere la clausula che rinunciavo a qualsiasi ulteriore spettanza che dipendesse da Cyn o fosse legata al suo nome Incredibile!!...come se io avessi mai chiesto qualcosa...Pur di togliermi questa palla al piede non ho fatto alcun tipo di opposizione, d'altronde le cose più grandi e preziose che Cyn aveva, me lo ha dato in esclusiva...il suo amore e la sua totale fiducia in me...Tutto il resto è secondario...Se avessi avuto una situazione economica più stabile avrei lasciato loro anche la mia parte della casa ma, specie in questo periodo, devo stare attento con le finanze.....chiaro...coll'esperienza di Cyn il domani può non esserci ma, ahimè, sono figlio di questa società e vivere pensando al domani, per quanto vorrei estirparlo, è parte del mio DNA. Questa vendita, oltretutto, è stata nella totale fiducia...poichè la banca esige una copia della scrittura per fare il trasferimento dei fondi ma allo suttotesso tempo il notaio non può fare la scrittura se non c'è il pagamento...per rendere più agili e veloci le cose (L'Argentina è madre della Burocrazia) nella scrittura abbiamo fatto figurare l'avvenuto pagamento che, in realtà non c'è stato....domani (SPERO!!!) il padre di Cyn dovrà andare nella sua banca e con la scrittura potrà farmi il trasferimento internazionale del denaro....che non è tanto...non potrò nemmeno comprare un garage in Italia.. Tutto in fiducia dunque!! Abbiamo anche fatto un Comodato grazie al quale potrò continuare a stare in questa casa fino alla fine di aprile (Il 28 Aprile saranno passati 2 anni dalla morte fisica di Cyn)....alla fine di aprile del 2018 si concluderà la mia avventura argentina... Buenos Aires: Ore 19:38
Ieri ero a cenare con una con una ragazza conosciuta ad una milonga. Devo dire una persona persino più loquace di me...Come un torrente in piena parlava senza quasi un attimo di respiro...fu allora che mentre i miei occhi continuavano a fissarla, la mia mente cominciò a volteggiare e fantasticare. Sono solito fare così...io volo....volo con la fantasia...basta una parola, una sosta, un accento perchè incominci il mio viaggio. Lei era di fronte a me...al mio lato altra gente così come al suo lato, e tutto intorno a noi....persone giovani, vecchie, grasse, magre, bionde, brune...Mi sono venuti in mente allora coloro che hanno personalità multiple...Loro hanno tanti IO .... hanno tante Coscienze...proprio quante sono le loro personalità... Sono loro ad essere "Malati" oppure c'è qualcosa in più che non la nostra logica non ci concede di accettare? Mi sono chiesto quale sia la differenza tra una persona con 10 personalità differenti ed io che attorno a me vedo 100 persone differenti...Forse il fatto che io ne veda 91 di più? :) L'individuo con multi personalità si considera UNO ed uno solo ogni qualvolta ne impersoni una. Se, facendo sempre riferimento alla teoria biocentrista, io creo il mio mondo...le 10, 100, 1000 persone che vedrò attorno a me, saranno frutto della mia mente....ognuna di esse avrà un suo IO definito (proprio come l'individuo che "soffre" di personalità dissociata (DDI). Non ci sarebbe dunque alcuna differenza se non quella che le persone che vedo io sono...."Reali"(??)... Vediamo allora di scendere più in profondità dentro la mente. E' essa quella che conduce i giochi. Quella che decide cosa sia giusto e cosa no...in base a criteri discutibili...La mente è l'Hardware ed al contempo anche il Software. So che suona strano secondo la logica con la quale si è abituati a ragionare. Immaginiamo che ci sia un mondo "Esterno Oggettivo"....fatto di molecole, atomi, elettroni (giusto per dargli una connotazione che segua la nostra logica). Questo mondo esterno pieno di energia comunica con noi e il nostro cervello (nella sua estrema limitatezza...come un imbuto) cerca di convogliare una enormità di dati ed impulsi ricevuti ogni secondo, dargli ordine ed ancor più, dar loro un significato....un significato che possa essere accettato e che dunque segua una logica limitata.... Triliardi di dati verranno persi ogni secondo e pochi saranno immagazzinati....di questi molto meno saranno analizzati e ancor meno saranno compresi e ricordati....E' così che il nostro cervello creerà il suo mondo "esterno"....che in realtà non sarà altro che un mondo interno....il frutto di una elaborazione interna di pochi dati (rispetto a quelli ricevuti) e che, probabilmente, poco avrà a che fare con la "realtà oggettiva".... Torniamo dunque al ristorante in cui mi trovavo....a quelle persone che mi stavano attorno e pensavo che ognuna di esse poteva benissimo essere una parte di me....la parte che mi piace, la parte che non mi piace, la parte simpatica, la parte antipatica, etc etc etc.... Quante volte abbiamo sentito parlare della "Legge dell'Attrazione"?....Attraiamo ciò che siamo.... E' proprio questo il punto...in realtà non attraiamo ciò che siamo ma ciò che siamo riflettiamo e quindi se il nostro cervello si avvicinerà alla pace e alla serenità...diminuiranno i conflitti interni e cominceremo, pertanto, a vedere solo persone positive attorno a noi....solo gente sorridente....solo amore...Creeremo pertanto un mondo positivo...avremo multiple personalità positive.... Cosa dire del DDI allora? Come è possibile che alla TV vediamo gente con DDI che viene rinchiusa?... Questo non è reale? Il limite tra reale ed "irreale" non credo possa essere stabilito. Un sogno è reale o no? Per me è reale...così come un pensiero....io lo vedo come vedo questo computer... La nostra mente ha un governo in piena regola e, ahimè, perfettamente funzionante. Un "Governo" con tanto di tribunali, giudici, polizia e....LEGGI E REGOLE.... Quando sento di una persona con DDI...è possibile che sia il mio cervello stesso che mi dice...: "Attento a non comportarti in maniera "anomala" e attieniti alle regole apprese sulla realtà oggettiva....trasgrediscile e sarai punito" Le punizioni che una mente è in grado di auto imporsi sono illimitate e possono raggiungere gradi di crudeltà elevatissimi....tutto dipende dai conflitti interiori che si hanno e dal numero di regole che si sono create. Tanto meno regole avremo tanto più ci avvicineremo alla pace con noi stessi e dunque col mondo "esterno"... Per essere in pace dovremmo riuscire ad essere in armonia col mondo oggettivo...bypassare la mente il più possibile e ragionare in forma energetica....cosa che, ovviamente, va al di là della logica umana e quindi nessun testo "serio" potrà parlarne... Buenos Aires: Ore 21:24
Oggi non era mia intenzione quella di scrivere però, circa un'ora fa, mentre ero in bagno per prepararmi ad andare a letto, ho udito un boato...Qualcosa di grosso era caduto e non avevo idea di cosa potesse essere. Di corsa esco dal bagno...do' una prima occhiata e non vedo nulla...poi volgo lo sguardo verso il soggiorno e il tavolo di vetro temperato, dove il 4 giugno 2016 avevo posto le ceneri di Cyn e alcuni oggettini con un profondo significato, era crollato. Un piede aveva ceduto....Incredibile...non lo avevo neppure sfiorato e non avevo aggiunto alcun oggetto... Cose del genere, sebbene possano essere più che normali, possono provocare stati emotivi particolari....probabilmente perchè legate a qualcosa che va oltre la razionalità e ci tocca profondamente. Quel Tavolo era della nonna di Cyn e, per questa ragione, ci teneva tanto...Per fortuna il vetro temperato (molto pesante) non si è rotto....Si è solo spezzato il piede del tavolo e si è rotto un vaso che era posto sopra di esso. Spostare la parte in vetro è stato un po' complicato, visto il peso e considerato il fatto che se si fosse rotta mi avrebbe potuto tranciare un piede. Per fortuna tutto è andato bene. Dalla mia vecchia casa avevo portato un tavolinetto al quale ero affezionato...Un tavolinetto in legno (io amo il legno) comprato nel Tigre (quanto amava Cyn andare al Tigre) e con un ripiano in vetro. Sono andato a prenderlo, l'ho ripulito e (nonostante sia molto più piccolo del precedente) sono riuscito a riporre su di esso tutto quello che era nell'altro. Alla fine....dopo avere accarezzato l'urna di Cyn e tutti gli oggettini che andavo riponendo, mi è venuto da piangere...Mi rendo conto che certe ferite rimarranno sempre e per quanto il tempo possa cicatrizzarle...rivedere la cicatrice riporterà alla mente una inondazione di sensazioni alle quali non potrò essere mai indifferente. Penso che ormai saranno per sempre parte di ciò che resterà della mia vita. Buenos Aires: Ore 15:54 Sono ormai convinto da tanto tempo che la Bibbia sia stata usata dalla chiesa per potere creare un impero ma in realtà sia un grandissimo testo sulla Psicologia Umana...Ci sono innumerevoli passi che confermerebbero la mia idea...Una lettura in chiave "Divina" ne ha alterato i contenuti ed il risultato è stato quello di regalare potere e ricchezza ad un'Elite di persone che in nome di essa hanno persino commesso i crimini più atroci....Probabilmente se fosse stato studiato come un testo di Psicologia, il mondo sarebbe molto differente. Dapprima, attenendomi alla lettura ecclesiastica, pensavo a quanta ingiustizia potesse avere un essere nel trasmettere ad ogni nascituro un peccato del quale non poteva nemmeno avere memoria. Un po' come la trasmissione del Debito Pubblico Italiano...solo che questo posso ammettere che avvenga per volere di politici corrotti ma immaginare un comportamento analogo attuato da un "essere Divino" mi lasciava esterefatto. Per anni e anni ho pensato a questa terribile ingiustizia fino al giorno in cui....ho avuto come una illuminazione...(parlando di cose "divine" usare il termine illuminazione mi sembra appropriato) Il "Peccato Originale" non è altro altro che l'insieme di tutte le negatività che vengono trasmesse, di generazione in generazione, dai genitori, dai nonni, dai bisnonni e così via. Una persona insicura trasmetterà insicurezza (che porta alla rabbia e alla violenza manifesta o nascosta)...Chi riceverà insicurezza probabilmente incrementerà la dose e quando avrà dei figli, trasmetterà ciò che proviene dalla insicurezza trasmessagli più ciò che aggiungerà di suo...e così via.... E' dunque un'eredità inconsapevole della quale non possiamo disfarci....è una "colpa" che non è dipesa da noi...ce la ritroviamo addosso e siamo costretti a prenderne carico. Il Peccato Originale non ha dunque nulla a che fare con "Adamo ed Eva"...con la "Mela" o con il "Sesso"....Il Peccato Originale è quella colpa che ci è stata trasmessa e le cui origini risalgono ai nostri genitori, nonni, bisnonni...e così via, indietro nel tempo...Accumulo di frustrazioni, fobie, manie, complessi che, generazione dopo generazione, inesorabilmente vengono trasmesse e di cui, pur non avendo colpa, ci troviamo ad ereditare e con le quali dovremo convivere e contro le quali dovremo lottare.... Buenos Aires: Ore 19:15
Ogni volta che apro gli occhi il mondo si sveglia....ogni volta che li chiudo il mondo si spegne...! L'Universo è nella mia mente...Se dalla nascita fossi stato chiuso dentro una stanza, senza Televisione, senza Internet, senza Radio, senza avere alcun interlocutore...la mia vita sarebbe stata totalmente differente...e con essa i problemi, i desideri e le necessità. Non sarebbe esistita la povertà, non sarebbero esistite le guerre.... Le menti creano i desideri, le menti creano i problemi e cercano di risolverli ma qual'è il senso di risolvere un problema che noi stessi creiamo? Dopo tante domande sono giunto alla mia personale conclusione che la massima aspirazione sia quella di raggiungere la pace per la semplice ragione di esistere...di sentire la propria energia fluire. Essere in empatia con ciò che ci circonda senza però dipenderne. Purtroppo abbiamo creato un sistema che va esattamente nella direzione opposta a quella in grado di regalarci la felicità e la pace fini a se stesse...Abbiamo creato un sistema che crea dipendenze. La Felicità ad un prezzo. Si è creato un surrogato di felicità che deve assolutamente dipendere da qualcosa al quale daremo un valore e la cui mancanza, di contro, determinerà tristezza e persino disperazione. Abbiamo creato la "Felicità Consumista". La Felicità che dipende. La Felicità che si compra. I problemi esistono solo se ci pensiamo. Se vivessimo dentro una stanza senza alcun contatto con altri individui, senza ricevere alcun tipo di informazione...le nostre menti creerebbero un mondo totalmente differente...La nostra realtà non sarebbe la realtà che abbiamo oggi....Come potrei piangere la morte di qualcuno non sapendo nemmeno che esiste? Come potrei essere triste pensando alla povertà, se non sapessi nemmeno cosa sia la povertà? Il pensiero che sto per esporre va esteso a tutto...per comodità mi soffermerò solo sul problema della povertà ma vale per le guerre, per le ingiustizie e quant'altro... Nella vita che ci siamo costruiti il 90% delle nostre conoscenze provengono da fonti esterne che non abbiamo sperimentato e non sperimenteremo mai. Ci hanno detto che Giulio Cesare sia esistito ma chi lo ha mai visto? Ci parlano dei Buchi Neri solo in linea teorica, Ci parlano della Matematica come se fosse in grado di spiegare qualsiasi cosa omettendo il fatto che la più grande lacuna della matematica sta nel fatto che è stata costruita sulla logica umana e quindi estremamente fallace. Come può la matematica spiegare i sogni, o la Coscienza o i desideri o la Felicità e le emozioni? Ci dicono che in Angola la gente muoia di fame ma chi è mai andato in Angola a vedere i poveri? Ci parlano di Trump, di Putin ma chi li ha mai visti di persona? Milioni di Gigabyte di informazioni ci bombardano quotidianamente creando realtà assolutamente astratte e virtuali la maggior parte delle quali non potremo mai sperimentarle in prima persona... Qualcuno una volta disse:" E' vero solamente ciò che possiamo sperimentare in prima persona...tutto il resto sono racconti...possiamo crederci o no" Probabilmente saremo tristi per i poveri dell'Angola ma non penseremo ai poveri dell'Honduras o di Haiti o del Venezuela......Quindi, in qualche modo....selezioneremo e decideremo quali siano i poveri che per noi hanno una importanza maggiore (per lo meno sulla carta)....e tralasceremo gli altri. E allora qual'è la differenza tra pensare a qualche povero (tralasciando dunque la maggioranza dei poveri per il semplice fatto che siamo in grado di vedere solo ciò che ci viene mostrato dai media non potendo viaggiare e battere palmo a palmo tutto il pianeta!) e invece non pensarci affatto? Penso che se non pensassimo ai poveri avremmo un problema in meno nelle nostre menti ed in questo modo saremmo più vicini a quella che definisco come la Felicità Pura e fine a se stessa...Non la "Felicità Commerciale" che abbiamo costruito. Se poi non pensassimo più a nulla e cercassimo semplicemente di vivere in armonia con ciò che ci sta attorno...senza porci domande e senza cercare risposte senza attaccarci a nulla, godendo semplicemente di ciò che ci sta attorno e semplicemente allontanandoci con la mente da ciò che non ci fa star bene...saremmo davvero prossimi alla pace totale...E si...perchè è la mente che decide cosa sia buono e cosa no....ma la mente è contaminata ed il suo giudizio è un giudizio indotto dai milioni di Gigabyte di informazioni ricevute fin dalla nascita e persino prima della nascita. Dovremmo sradicare tutte le basi sulle quali la società attuale ha costruito le fondamenta di una felicità commerciale... Non esistono i familiari, non esistono gli amici, non esistono i nemici....esistono solo esseri viventi dai quali non dobbiamo aspettarci nulla per il semplice fatto che le aspettative sono solo prodotti mentali che ci allontanano dalla felicità pura. Se tutti cominciassimo a cercare la felicità pura e la felicità NON consumista ... la povertà stessa terminerebbe e non ci sarebbe più alcuna ragione per lo sfruttamento umano perchè la ricchezza consumista non avrebbe più senso....per la semplice presa di coscienza che la felicità pura non ha nulla a che vedere con la materia..... Per raggiungere la felicità pura ed allontanare il mondo dal cammino che ci sta portando verso un baratro emozionale dovremmo pensare solo a noi stessi...dovremmo non attaccarci a nulla e nessuno...Pensare a noi stessi non significa a ciò che è "nostro"...perchè al contrario dovremo allontanarci da qualsiasi idea di mio e tuo...Pensare a noi stessi significa godere di ciò che ci sta attorno nel modo più semplice evitando di attaccarci a qualsiasi cosa o persona e mettere di lato qualsiasi tipo di aspettativa...vivere per il semplice fatto di esistere.... Palermo: Ore 13:20 Io vivo di immagini...immagini che quotidianamente sono create dalla mia mente. Immagini che spesso cerco di freddare con una macchina fotografica...nel tentativo di fermare il tempo...di bloccare quel momento ricco di intensità e renderlo eterno. Il tempo va avanti...e i momenti fuggono con esso. La mia mente è l'unico mezzo che ho per fermare i momenti più belli ma il tempo è nemico della memoria....ed il suo trascorrere tende a sbiadire l'intensità di alcuni di essi. Ecco perché fotografo....affinché ogni scatto possa riportare alla mente quei particolari e quelle sfumature che altrimenti sarebbero dispersi nei meandri del mio subconscio. Non so se sia utile davvero rivivere il passato....però, a volte, mi aiuta ad accettare il presente e, rimettendo alla luce alcuni momenti speciali, richiama la gioia e la serenità nella mia mente. Le immagini della vita sono fotografie che restano impresse negli angoli più profondi della nostra mente. Ogni singolo frame rappresenta un intero percorso. Ogni singolo scatto riporta alla vita innumerevoli ricordi ed emozioni, |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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