Palermo: Ore 16:18
Credo che non sia facile comprendere la differenza tra amare se stessi ed amare gli altri. Ricordo con molta chiarezza quando le persone che abbiano dichiarato di "amarmi" poco dopo avermi conosciuto abbiano poi smesso di "amarmi" dopo poco tempo. Penso sia davvero difficile potere riconoscere l'amore dopo un breve contatto...Quasi sempre si tratta di amore per se stessi...troviamo nell'altro ciò di cui abbiamo bisogno per sentirci meglio (sicurezza, forza, denaro, allegria....etc.etc) ...ciò che ci manca...Una compagnia che interrompa la nostra solitudine...Non è un amore fine a se stesso ma un semplice bisogno di riempimento. Persone così ne incontro quotidianamente...Prima mi davano un po' di rabbia...oggi lasciano semplicemente una parentesi rosa nella mia vita.... Ego e Amore (umano) sono spesso inscindibili. Tendiamo a confonderli...L'amore per noi stessi ci fa confondere le cose...Poco importa se pensiamo di non amarci....quando nell'altra persona vediamo una buona compagnia, una persona che ci fa ridere, una persona che ci da sicurezza.....in realtà vogliamo offrire qualcosa a noi stessi...cerchiamo di regalarci qualcosa....Tanto più prendiamo tanto più l'amore è contaminato dal nostro Ego... Credo che un amore che si allontani il più possibile dall'amore umano, sia un amore fine a se stesso...conosci una persona e...non sai perchè...te ne innamori...non vuoi nulla ma hai il piacere di darle....non la ritieni "Tua"...ma parte di te... Lo stesso può estendersi ai figli...Avere figli è l'atto egoistico per eccellenza...(Forse da questo viene il concetto del "Peccato Originale") Nessuno mette al mondo un figlio per altruismo...Il figlio lo metti al mondo per un bisogno Tuo...per un desiderio (tuo) di avere qualcuno da accudire (come quando da piccoli vogliamo il bambolotto o il pesce rosso...)...al quale dare il Tuo nome, che sia una Tua estensione,...E' l'unico modo che abbiamo per, in un certo senso, diventare immortali...Il figlio prima di nascere NON esiste...è un NULLA....il NULLA non ha ne presente ne passato ne futuro.....quindi non c'è altruismo nel creare un figlio visto che prima non esisteva...(oltretutto, prima di metterlo al mondo, non gli chiediamo se vuol vivere con noi, in questo tipo di mondo, con la possibilità di ammalarsi, essere ucciso, essere disoccupato...Tutto ciò gli viene omesso!!) Altro discorso invece è l'Adozione...in quel caso si, c'è altruismo...Il bambino gia esiste e il genitore adottante cercherà di dargli un futuro migliore... Provate a chiedere a 2 persone che vogliono avere un figlio se preferiscano farne uno nuovo o adottare....Vedrete la risposta! Io ho avuto la fortuna di innamorarmi al primo contatto, con Cyn, ma, ripeto, è stata una fortuna grandissima. Dall'altro lato, Cyn, si spaventò, inizialmente, di questa mio amore senza nemmeno conoscerla...e si allontanò per un poco...Io però sapevo che era lei il mio amore...non so da dove venisse questa mia certezza....non avevo mai provato qualcosa del genere. Per questa ragione, nonostante lei si allontanò per un poco...il mio amore è rimasto vivo e forte..... Il concetto "Umano" di amore, racchiude sempre un po' di egoismo...per il semplice fatto che è umano...però, quanto meno egoismo c'è, tanto più bello è l'amore. Io credo che il mio amore per Cyn abbia avuto poco egoismo....ma sono stato estremamente fortunato ad incontrarla....per il semplice fatto che il mio Amore....non viveva nel mio quartiere, non lavorava nel mio ufficio, non frequentava i miei amici, non andava nella mia palestra, non parlava la mia lingua.... Da quando ero bambino nella mia immaginazione c'era la donna dei miei sogni che era bruna, snella e con il capello corto...era proprio lei...Cyn era come la mia immaginazione ha rappresentato l'amore sin da quando ero bambino! Palermo: Ore 19:28
Ieri, con mia sorella, sono stato a fare un trekking sulle colline vicino Palermo. Questa mattina Gabriella mi ha dato una chiavetta Usb per mettere le foto che ho scattato. Poco fa ho aperto la sua chiavetta per mettere le foto e, all'interno di essa, trovo una cartella con delle foto di Cyn....una foto, in particolar modo, dove c'era Cyn, con mia mamma, mia sorella, mio fratello e l'ex partner di mia sorella. Una foto di un momento molto particolare e molto duro dei miei ultimi momenti passati con Cyn. Era il compleanno di mia sorella...il 20 dicembre 2015. Quello, sarebbe stato l'ultimo Natale che avrei passato assieme a Cyn. Avevamo interrotto il nostro viaggio di nozze in Thailandia....eravamo dovuti tornare d'urgenza in Italia per l'aggravarsi delle condizioni di salute di Cyn. Quella foto la ritrae felice di essere uscita dall'Ospedale di Palermo dopo 4 trasfusioni di sangue. In mano io tengo un elettrostimolatore che comprai per poterle riabilitare i muscoli...ogni giorno cercavamo di fare un po' di ginnastica passiva. Riguardo quella foto e mi viene una profonda tristezza...A guardarla, in foto, nessuno potrebbe dire che le sarebbero rimasti ancora 130 giorni da vivere!... Quella foto ritrae un momento di gioia (il compleanno di mia sorella) misto ad un momento di profonda tristezza...I nostri sorrisi velano tanta tristezza....i seguenti 130 giorni sarebbero stati i peggiori della nostra vita...e Cyn avrebbe sofferto tantissimo. Il tempo passa ma quando rivedo una immagine come questa...non riesco a trattenere le lacrime! Palermo: Ore 22:26
E' un po' che non scrivo...questo non significa che abbia smesso di pensare....Sono stato un po' in giro...a Boston e in Nova Scotia...giorno dopo giorno guardando la gente, osservando me stesso e cercando di trovare dei perchè....quei perchè che, in fin dei conti, sono inutili ma mi danno l'illusione di potere comprendere di più e in questo modo ottenere la pace...Nulla di più falso ovviamente. Ne sono pienamente consapevole. Migliaia di esseri che si muovono all'unisono, che vanno verso una o un'altra direzione...palazzi che crescono, giorni che sorgono e che tramontano, persone ch nascono, si riproducono, studiano, lavorano, muoiono, settimane che passano...Un susseguirsi incessante e ripetitivo di eventi. Qual'è la differenza tra noi e il mondo di Simcity? Anche la accadono le medesime cose...Un programmatore ha creato quel mondo e poi il giocatore crea gli eventi seguendo, comunque, le regole e gli schemi imposti dal "Dio" Programmatore. Beh...ma quegli esserini non pensano...... Non pensano? Perchè dico questo? Forse perchè io non riesco a comunicare con loro? Forse perchè loro agiscono nel modo in cui io decido e pertanto li considero come dei robot virtuali ed incoscienti? Forse per la presunzione che noi esseri umani abbiamo che un essere incapace di comunicarci coscienza (secondo i nostri criteri)....allora è incosciente?...E se non fosse così? E se quegli esseri avessero in realtà una coscienza ed io fossi il loro destino?... Si...ma quegli esserini sono virtuali...sono degli zero (0) e degli 1 che si susseguono...nient'altro...Ok...ma io cosa potrei essere agli "occhi" o al "sistema percettivo" di un ipotetico essere di un altro pianeta o di un'altra dimensione che non vede e non percepisce nello stesso modo in cui lo faccio io?....Chissà....magari per lui io potrei apparire allo stesso modo in cui gli esserini di Simcity appaiono a me...o magari...questo essere potrebbe essere il giocatore ed io far parte di un'altra Simcity.... Oppure...più semplicemente...il mio cervello è il creatore della mia personale Simcity nella quale vivo...il mio cervello è il creatore del mio SimUniverse che a me risulterà infinito perchè per come è strutturata la sua logica, sarà impossibile trovare un punto di inizio e un punto di fine... Nel momento in cui penserò di avere contato tutte le stelle, ne appariranno delle altre perchè la ricerca dentro di noi non può avere una fine per il semplice fatto che la realtà la creiamo e quindi fino a quando il cervello sarà in funzione, il mio infinito resterà infiinito. Buenos Aires: Ore 20:36
Sono giorni strani...in cui sono particolarmente sensibile. Non si quale sia il motivo. Oggi sono stato a trovare la famiglia di Cyn e ovviamente il mio nipotino...Juan. Pipe, come lo chiamava Cyn. Ogni volta che lo rivedo, rivedo Cyn e l'amore che aveva per lui. Quanto le sarebbe piaciuto vederlo ora, sgattaiolare qua e la, parlare, correre, giocare. Purtroppo la vita non è stata così generosa da poterle regalare questo dono. Era tanto che non lo vedevo e trovarlo così grande e così loquace è stata una bellissima sorpresa. Al contempo un po' di tristezza nel mio cuore al pensiero che Cyn non era là, per lo meno fisicamente, a potere giocare e gioire con lui. Lo so che certe sensazioni resteranno per sempre dentro di me...la sua assenza resterà per sempre un vuoto incolmabile. Rientrare col bus 22...il bus che prendevamo sempre assieme ... ora però ero solo...2 interminabili ore in cui milioni di pensieri e ricordi sono passati nella mia mente. Buenos Aires: Ore 22:47 Ho iniziato a scrivere abbastanza costantemente sul mio blog qualche giorno dopo la morte fisica di Cyn. L'illusione di avere un pubblico che potesse leggere i miei pensieri e il mio dolore alleviava in qualche modo le mie sofferenze. Uno sfogo nei momenti peggiori...un modo di esternare ciò che avevo dentro. A questo si aggiunse poi il desiderio di rendere immortale per un giorno Cyn e il nostro amore. Di Cyn, nel web, c'erano solo i suoi scritti e le sue ricerche...solo il suo lavoro ma non c'era nulla di lei come persona e dei suoi momenti felici...ho deciso allora di scrivere anche affinchè il suo volto felice, per una volta, fosse indelebile anche nei motori di ricerca e che digitando il suo nome e cognome apparisse per come è rimasta nel mia mente e nella mia anima. Dopo 16 mesi...ci sono riuscito e, digitando il nome di Cynthia Del Rio Fortuna, sono magicamente apparse tantissime sue foto che la ritraggono sorridente e felice....E' il mio piccolo omaggio ad un amore immenso e alla persona che ha illuminato il mio cuore e che ha aperto la mia mente. Buenos Aires: Ore 21:16 A volte penso di non appartenere a questo mondo....vorrei non averne fatto parte ma in questo modo dovrei rinunciare anche alle gioie che ho avuto. Ci sono momenti in cui basta poco per farmi scendere le lacrime...una musica, un'immagine, un ricordo. Qual'è il senso del dolore?... Sono da solo, fuori piove...seduto al tavolo che prima condividevamo, dove facevamo colazione, pranzavamo, cenavamo e parlavamo assieme...in quel tavolo dove il posto di Cyn non l'ho più occupato...alla mia sinistra...è rimasto vuoto per sempre. Penso al giorno, sempre più vicino, in cui lascerò per sempre la sua casetta...con le sue piante, le sue cose, i suoi ricordi. Tre notti fa ho fatto un sogno...ho sognato che eravamo su di un grattacielo...di colpo un terremoto comincia a fare oscillare il palazzo in cui eravamo. Lei era sulle mie spalle...io sapevo che lei era morta ma era sulle mie spalle e comunicavamo con la consapevolezza che lei non c'era ma c'era.....e di corsa piano dopo piano sono sceso giu fino ad uscire dal grattacielo, con lei sulle spalle....che però era leggera e non pesava nulla....Ad ogni piano che scendevamo avevo delle immagini di arredamenti orientali in legni intarsiati...piano dopo piano fino, finalmente ad uscire all'aperto. Credo che quando qualcosa si interrompe nel momento più bello...rimarrà sempre come l'opera d'arte incompiuta. A volte vorrei che ci fosse stata qualche crepa e qualche lato oscuro nella nostra storia in modo da potermi alleviare....ma non ce ne sono. Penso che Elvis sia diventato immortale proprio per la sua morte inaspettata e nell'apice della sua carriera...così come Lenon.... Giorno dopo giorno vado avanti...cercando di ricostruire un cammino da seguire...però ci sono momenti in cui mi sento più debole e non c'è nessuno che possa abbracciarmi e darmi forza. Non ho avuto nessuno con cui abbia potuto condividere un pianto intenso per la morte di Cyn...A parte il giorno della sua dipartita, ho sempre pianto segretamente...con me stesso....come in questo momento mentre scrivo queste righe....che chissà, forse un giorno rileggerò. So quanto sia difficile ascoltare la tristezza di qualcuno...la tristezza porta tristezza e non voglio contagiare nessuno. Avevo sognato una vita differente...non ho mai creduto nel vero amore e, per una misteriosa ragione, la vita me lo ha fatto conoscere e poco dopo me lo ha tolto...facendomi apprezzare solo 3 mesi di spensieratezza e poi tanti anni di dolore e sofferenza. Non credo in un dio ne in un regista di questo film in cui io sono un protagonista inconsapevole però ho bisogno di dire che tutto questo è stato ingiusto. Ho desiderato che per un poco di tempo, le foto Di Cyn e il suo ricordo appaiano in Google e nei motori di ricerca. Per questa ragione scrivo il suo nome e cognome per intero...perchè oltre ai suoi scritti scientifici appaiano anche i suoi e nostri momenti felici...è un piccolo tributo che sto cercando di fare al nostro amore incompiuto... Buenos Aires: Ore 13:58
Un giorno mi sveglio felice e incontro gente simpatica, un altro giorno mi sveglio triste e incontro gente antipatica...come è possibile? Il nostro cervello contiene attorno ai 100 miliardi di cellule neurali connesse con circa 1000 Trilioni (sono numeri giganteschi) di sinapsi. Il cervello elabora milioni di pensieri al giorno ... di questi solo pochissimi restano registrati nella nostra memoria cosciente e gli altri...sono un Universo infinito che, seppur esista dentro la nostra mente, resta a noi sconosciuto....guarda caso come l'Universo che ci apparirebbe nel "Mondo Esteriore"... In realtà, dunque, non ricordiamo quasi nulla di ciò che la nostra mente elabora...Un "dejavu" potrebbe semplicemente essere uno dei milioni di pensieri che il nostro cervello ha elaborato 3 giorni prima e che era rimasto nel subcosciente e che, per casualità (usiamo questo termine ) viene fuori poco dopo... Milioni di pensieri perduti (probabilmente per sempre) che racchiudono un Universo di volti, rumori, sensazioni che sono state messe da parte ma che, chissà, una minima frazione di esse può venire a galla dopo qualche tempo e creare realtà totalmente diverse. Il nostro cervello potremmo rappresentarlo come un computer...l'Intelligenza è il processore...La società che ci circonda e che influenza il nostro modo di fare non è altro che il Sistema Operativo...La società (Il Sistema Operativo) è compatibile solo con taluni Software che ci vengono impartiti (Educazione, Religione.....) e poi servono le Informazioni che saranno immesse e che i software elaboreranno... Se ho un Software che prevede la religione Cattolica, ad esempio, le informazioni riguardanti il sesso saranno censurate) Questo nel caso in cui accettassimo l'idea di un "Mondo Esteriore"... Se invece accettassimo l'idea che il mondo esteriore in realtà esiste solo dentro la nostra mente...potrei pensare che la mia Coscienza coincide con la Coscienza Universale e per questa ragione tutto ciò che vedo in realtà è una replica di me stesso...pensieri positivi e pensieri negativi sono solo il risultato di una elaborazione che raffigura solo e semplicemente la mia realtà soggettiva.....e la morte non è altro che la fine di un pensiero che mi vedeva come attore principale (la cui durata che a me sembra grande, in realtà è minuscola) e che darà inizio a milioni di altri pensieri e dunque di altre realtà...(proprio come quelli che avvengono dentro il nostro cervello e dei quali non abbiamo memoria. Buenos Aires: Ore 14:45
Nella "Realtà Figurativa" in cui viviamo, si è sempre resa "necessaria" la presenza di Simboli e Rituali. Viviamo in funzione di essi. Nutrono il nostro Ego e non possiamo più farne a meno. Dal Crocifisso alla Stella di David, dallo scettro alla cintura nera...ed ogni simbolo a cui la società ha dato un significato particolare diventa parte integrante della nostra vita. Il simbolo diventa uno strumento potente in nome del quale possono compiersi le più svariate azioni. Si pensi a quei crociati che col crocifisso in mano sterminavano i miscredenti o all'anello del mafioso simbolo del potere o al vestito firmato simbolo di prestigio in una società che vive di simbolismi creati artificialmente e che nulla hanno a che fare con una "realtà oggettiva" (semmai una realtà oggettiva esista.) E i rituali?...stessa cosa...dalla messa al compleanno, all'anniversario al patto di sangue...migliaia di rituali inventati per obiettivi puramente materialistici. La messa per obbligare i credenti a ricordarsi che esiste una chiesa da "foraggiare" e a cui ubbidire. Il compleanno o il natale per la gioia della società consumista e capitalista, il patto di sangue per creare l'illusione che in questo modo un legame diventa indissolubile.. Ma perchè abbiamo bisogno di tutti questi simboli e rituali per vivere...bene? Probabilmente perchè non abbiamo compreso cosa significhi vivere bene. Gia, perchè proprio meno dipendenze avremo, meglio vivremo...più i sganceremo dai rituali, dai simboli e dalle cose materiali che ci circondano, meglio staremo ... perchè, in fin dei conti, star bene significa stare in pace totale con noi stessi.... Come posso stare in pace on me stesso se tengo al mio compleanno?...gia, perchè se per quel giorno non dovesse scrivermi nessuno, tutti rifiutassero il mio invito,, nessuno mi facesse gli auguri...starei male!... Come posso essere in pace se penso che un pezzo di legno a forma di croce mi protegge e quel pezzo di legno andasse bruciato o qualcuno me lo rompesse? Svincolarsi dai Rituali e dai Simboli sarebbe un grande passo verso la pace interiore e dunque verso il benessere ma il problema è che la mente umana ha creato una "realtà" che non può fare più a meno di essi. Potere, Amore, Odio....hanno tutti dei simboli che li rappresentano e dei rituali che li alimentano e che ci rendono schiavi di essi. L'Amore non è il cuore (Simbolo) o il bacio (Simbolo) o la riunione con gli amici (Rituale)....L'Amore è sentirsi in pace stando vicino a qualcuno e non dovrebbe servire alcun segno che lo identifichi. La necessità che la "logica umana" ha di rappresentare figurativamente qualcosa che non è figurativo...ne distorce la sua stessa essenza. Se non ci fossero i simboli, non ci sarebbero le caste, non ci sarebbero i potenti e i deboli, non ci sarebbero i ricchi e i poveri, non esisterebbero le classi sociali. Se non ci fossero i rituali saremmo liberi di appartenere a noi stessi. Simboli e Rituali sono stati creati proprio per marchiare una appartenenza e pertanto stabilire a chi apparteniamo e renderci schiavi. Palermo: Ore 12:28
Qualsiasi cosa osserveremo, seguirà necessariamente la logica del cervello umano. Ciò non significa che sia giusta ma è l'unico modo in cui le menti umane possano comprendere e/o vedere qualcosa. Qualsiasi esperienza, fenomeno, oggetto....deve superare il "Test della Logica".... L'essere umano non accetta ciò che non segue la sua logica...tutto deve essere ridotto alla logica umana perchè possa essere compreso. Per questo, ad esempio, esiste la matematica.... Osservando il cervello umano e il Cosmo...potremmo dire che ci siano delle notevoli somiglianze! ( Physicists Find Evidence That The Universe Is A Giant Brain ) La società in cui viviamo sembra quasi fatta ad immagine e somiglianza del corpo umano. La società ha un Leader come il cervello è il leader del nostro corpo. La società è costituita da miliardi di individui, importanti ma non essenziali che giornalmente nascono e muoiono, così come le cellule costituiscono il corpo umano. Nella società ci sono i "terroristi" e il corpo umano ha le "cellule terroriste" quali le cancerogene ad esempio. La società ha la polizia, il corpo umano ha gli anticorpi. I computer che creiamo sono anch'essi a nostra immagine e somiglianza e utilizzano sistemi di logica simili al nostro (Logic in computer science ) ...D'altronde come potremmo costruire qualcosa che non capiamo e che prescinde dalla nostra logica?...Persino Dio, quello che dovrebbe essere il nostro creatore, lo abbiamo creato a nostra immagine e somiglianza...Un essere che gioisce, che condanna, che punisce, che perdona, che giudica...Insomma...un essere Umano che però vivrebbe tra le nuvole. La "Famiglia" segue il medesimo concetto...Lider ed elementi (importanti ma non essenziali) che la compongono...La Famiglia segue la struttura logica della Società che segue la struttura logica del corpo umano, che segue la struttura logica del cervello che segue la struttura logica del Cosmo.... Insomma...sembrerebbe che noi siamo solo in grado di creare e di vedere solo la nostra "Logica"....Probabilmente non saremo in grado di vedere un fantasma...non perchè non esista ma perchè non segue la nostra logica. Ciò che non è "logico" per noi è invisibile...Forse per questo non riusciamo a vedere gli elettroni o gli atomi...la nostra logica ci da una "immagine" di essi ma è una immagine che ci siamo imposti. Noi NON vediamo con gli occhi. Vediamo col cervello. Se il cervello funzionasse come un apparecchio radiografico o un analizzatore di suoni, avremmo una "visione" molto diversa dell'universo che ci circonda....Pertanto l'"Apparenza" dell'Universo è assolutamente soggettiva e non ha nulla a che vedere con la "Realtà" Alla luce di questo mi viene una domanda. E se tutto fosse soltanto la proiezione della mia mente ed è per questo motivo che non può assumere alcuna forma differente da quella che la mia "logica" impone? Io ho momenti di allegria, di tristezza...momenti in cui mi arrabbio, momenti in cui mi sento in pace. Rabbia, Allegria, Conflitto...rappresentano una relazione interiore tra me e me e che sfocia in una reazione....Ma sono sicuro che chi vedo la fuori...sia davvero la fuori? E se tutto ciò che vedo facesse in realtà parte di una Coscienza Universale? Se ogni singolo individuo in realtà fosse solo un pezzettino della Coscienza Universale e di quello che potremmo definire come un "Se Cosmico"? Ogni qualvolta incontro qualcuno, dunque, in realtà incontrerei una parte di me stesso. Quando incontro una persona che mi fa arrabbiare, ad esempio, in realtà incontrerei una parte di me con la quale sono in conflitto... Forse per questa ragione tendiamo ad "innamorarci" di un certo tipo di persone piuttosto che di altre...ci innamoriamo della parte di noi con la quale siamo in armonia e a quella parte il nostro cervello dà una immagine...Probabilmente sempre per questa ragione, quando subiamo un cambiamento caratteriale (dovuto a svariati motivi), anche le persone che ci circonderanno, possibilmente cambieranno....attireremo personalità differenti alle quali il nostro cervello darà forme differenti. Quindi se vado in attrito con qualcuno, in realtà quel qualcuno è una parte di me con cui sono in conflitto. Se io cambio il mio modo di pensare anche il conflitto interiore passerà. Dunque, tutti i personaggi che incontrerò nell'arco della mia vita, potrebbero essere in realtà parte di me e della Coscienza Universale...La frase "Siamo tutto fratelli" in effetti si avvicinerebbe alla realtà ma non darebbe una fotografia completa. In verità, infatti, il mondo di persone che incontrerò potrebbero essere il mondo di pensieri che compongono il mio Universo e ai quali il mio cervello dà una forma. APPROCCIO RELAZIONALE Se dunque incontro una persona con la quale vado in attrito, dovrei cercare di vederla come la parte di me con cui sono in conflitto...Giungere alla lite non porterebbe a nulla...sarebbe come mettere benzina sul fuoco. Combattere con se stessi porta alla impossibilità di vincere...occorre dunque mettersi nelle vesti di uno spettatore di un film e osservare il tutto come se fosse una rappresentazione che avviene solo all'interno del nostro cervello, evitare il conflitto cercare di analizzare le ragioni ed allontanarsi con la consapevolezza che lottare con se stessi non porta da alcuna parte....D'altronde, per dar forza alla tesi, se sono davvero in pace con me stesso...difficilmente troverò gente con cui andrò in conflitto...Questo significa dunque che non esiste la gente "Cattiva"?....Probabilmente SI...significa proprio questo...che la cattiveria e la bontà sono dentro di me e il mio cervello dà loro forma. Palermo: Ore 17:27
Dimenticare non è la "cura"...Ricordare non è la "malattia".... A volte però i ricordi, anche a distanza di tempo, fanno male. Vorrei tanto essere al di sopra e vivere la vita accettandola per come è, ma, credo, certe ferite le porterò dentro di me per sempre. Ogni giorno, per andare al parco a far fitness, passo dall'Ospedale nel quale è incominciata l'ultima parte, la più dura e sofferta, della malattia di Cyn. L'Ospedale (Villa Sofia) nel quale Cyn è stata ricoverata per delle trasfusioni urgenti e nel quale il Dottore di turno mi ha chiamato in disparte e guardandomi negli occhi mi ha detto che ormai Cyn stava per morire...In quel momento è crollato il mio mondo... Ogni giorno mi alleno di fronte a quella panchina in cui Cyn, debole e pallida, si sedette per l'ultima volta. e, impossibilitata ad allenarsi, guardava con tristezza gli altri che si allenavano...Lei che era una super sportiva....non credo riuscirò mai a quantificare quanto abbia sofferto in quel momento... Penso che non potrò più avere una vita "normale"...per quel poco che questa parola possa significare. Non so se potrò mai avere una relazione con qualcuno, sapendo che prima o poi avrò sempre un momento di tristezza in cui i ricordi di Cyn si faranno duri e appuntiti come chiodi nel mio cuore. Non voglio far soffrire nessuno e non voglio imporre la presenza di Cyn a chi non l'ha nemmeno conosciuta.....e al contempo non voglio vietare a me stesso di ricordarla e magari anche piangere per qualche istante quando ne senta il bisogno Non credo che l'Amore abbia limiti...però credo anche che, proprio per questa ragione, non potrrò mai dimenticare chi ho amato con tutta l'anima e, fino alla fine della mia vita, il nome di Cyn, periodicamente, riapparirà sempre. Palermo: Ore 12:33
Da un po' di tempo non faccio le meditazioni tradizionali.....in compenso il mio cervello, giorno dopo giorno, cerca la sua via... Mi piace osservare me stesso e le persone che incontro nel mio cammino. Gente allegra, gente triste, gente immersa nei propri pensieri....ognuno avvolto nella propria quotidianità. Ieri pensavo proprio a questo. Eppure io mi sento me stesso...a prescindere da ciò che mi accade attorno, Io sono sempre io, che sia triste, che sia felice, che abbia guadagnato, che abbia perso, che abbia fame, che abbia sete...io resto sempre io. Ciò che cambia sono solo le circostanze attorno a me. Guardando la gente avvolta dai propri vestiti ho cominciato a fantasticare....Vestiti che seguono le mode, le esigenze imposte dal sistema, le tradizioni....Pensavo al SE di ognuno di noi...Il SE che potrebbe essere il nostro corpo nudo...e che poi ci "obblighiamo" a coprire col vestito del momento....(Il nostro IO)...Il vestito per il giorno, quello per il lavoro, quello per la sera, quello elegante, quello casual, quello per lo sport...etc.etc.etc...e se è vero che l'"abito non fa il monaco"...è anche vero che il nostro IO, dunque, non ha nulla a che vedere col nostro SE...con la nostra coscienza profonda...con la nostra anima. Il nostro IO è influenzato da tutto ciò che è esteriore....il nostro SE rimane integro...però invisibile agli occhi. La morte, dunque, ci spoglierà da tutti quei vestiti e potremmo non avere più memoria di essi. Potremmo dunque vestirci con altri abiti o andare da qualche parte in cui i vestiti non sono richiesti.. I vestiti e tutti gli ornamenti che usiamo si sgualciscono, si sporcano, si macchiano, si usurano...ma sono solo dei vestiti...non hanno nulla a che vedere con noi stessi...dovremmo imparare a lasciarli andare...a non attaccarci ad essi e considerarli solo come un qualcosa al limite della utilità. Buenos Aires : Ore 20:42
Il mio notebook da segni di cedimento…la tastiera, ieri, ha cominciato a mal funzionare e molti tasti non rispondono piu’. Per scrivere ho dovuto ricorrere al Notebook che Cyn si compro’ e che non ha potuto mai usare…Ricordo quando lo compro’… Era Settembre del 2013…l’accompagnai in aeroporto perche’ diveva viaggiare per un congresso in Brasile…ci fermammo nello Stand Garbarino de Aeroparque e la, dopo averne visti un bel po’ decidemmo di prendere questo…(ch pago’ lei….Dovevo insistere per offrirle qualcosa…non mi ha mai chiesto nulla…!) Mi fa uno strano effetto usare nuovamente questo notebook!...vedere apparire il suo nome utente con un benvenuto all’accensione mi porta un po’ indietro nel tempo e un po’ di tristezza sopraggiunge. Sono giorni di preparativi…Migrazione (ancora!!!) non mi ha dato risposta…sono passati oltre 9 mesi dalla presentazione della mia pratica…allora ho deciso di partire e andare in Italia ugualmente…l’idea di essere schiavo del loro pessimo lavoro mi risulta insopportabile…ho voglia di rivedere il volto di mia mamma e di mia sorella di poterle riabbracciare…mi mancano gli affetti veri…qua in Argentina l’unico affetto vero era Cyn….ora non c’´piu’ nessuno…. Sono dunque nella fase finale dei preparativi per la mia partenza…la scelta delle cose da portare via e l’organizzazione di tutto il resto. La casa e’ sottosopra…Per chi non e’ nella mia stessa situazione e non ha la mia stessa testa credo sia molto difficile comprendere quello che sento….So che voglio andare via pero’, sebbene lo voglia, mi sento un po’ triste…Il mio ennesimo fallimento nel non avere trovato un luogo adato a me e dove mi e’ stata persino negata la residenza in quanto mia moglie era deceduta e al contempo avere la senzazione di abbandonare le radici di Cyn…il luogo della sua infanzia, dove abbiamo passato assieme tanto tempo, dove ci siamo conosciuti e dove ci siamo sposati…E’ dura…Se a questo aggiungo che andro’ via senza avere la piu’ pallida idea di dove vivro’….alla tristezza si somma la conferma che non avro’ piu’ quel Faro che mi faceva sentire in casa ovunque mi fossi trovato….Adesso nessun luogo e’ casa e questo mi pesa… Buenos Aires: Ore 18:31
Da quando Cyn mi ha lasciato fisicamente ho molto tempo per pensare...Pensare a volte aiuta a crescere ed altre volte ci inabissa nei meandri delle nostre menti. Da quel 28 aprile 2016 dentro di me si alternano molteplici sentimenti che spesso si contrappongono gi uni con gli altri. C'è la necessità e il desiderio di trovare pace e al contempo a volte c'è una rabbia subdola che prende piede e distrugge tutto. La rabbia non si manifesta (nel mio caso) in forma violenta però è capace di distruggere tutti i pensieri e i sentimenti positivi che avevo cercato di creare....Tanto tempo per creare postività e pochi istanti di rabbia per mandare all'aria tutto quanto! Quel terribile vizio di giudicare dettato dalla insicurezza. Il punto è...si può vivere senza giudicare e pertanto senza distruggere e distruggersi? Da dove viene il giudizio?... Una persona X fa qualche cosa ed io giudico il suo operato...mi pongo (auto nominandomi giudice) su un gradino superiore e la valuto...Ma perchè lo faccio? Chi sono io per potere giudicare un altro essere? Chi sono io per potere dire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato? ...Eppure lo faccio quotidianamente...compulsivamente...!! Nel momento in cui decido di esporre un pensiero, lo faccio con la idea che ciò che sto esponendo risponda o si avvicini ad una certa verità. Lo rendo pertanto mio. Mi auto investo come "esperto". Qualora qualcuno cercasse di smontare il mio pensiero, lotterei perchè non succeda. Se poi il mio pensiero è frutto di una educazione radicata e profonda (con implicazioni e basi familiari sociali e religiose)...sarà estremamente difficile (probabilmnte impossibile) lasciarlo smontare da qualcun altro!...Tanto maggiore sarà la mia chiusura mentale tanto più difficile sarà accettare la critica (che comunque sarà sempre fatta da un qualcuno che non ha in mano la verità assoluta e quindi...sarà anch'essa opinabile) Potrei incontrare qualcuno saggio al punto tale che nel momento in cui io gli dica qualcosa che vada contro il suo pensiero (se affermassi ad esempio che la terra è triangolare) mi guardi con un sorriso e accetti perfettamente il mio punto di vista senza nemmeno giudicarmi? Gia...perchè una cosa è accettare il pensiero altrui, un'altra cosa è non giudicare. Una persona tranquilla e sicura delle proprie conoscenze matematiche, di fronte alla mia asserzione che 2x2 fa 9 potrebbe sorridere ma...dubito che mi darebbe un minimo i credito e ancor meno...dubito che mi farebbe costruire un ponte....ecco che in questo caso, sebbene non ci sia stata una contrapposizione violenta, il giudizio è scattato:" Giorgio non costruirà mai un ponte perchè le sue conoscenze matematiche sono sbagliate e quindi è un ignorante (Giudizio).... Nel momento in cui scatta il giudizio il disastro è compiuto...può esserci una reazione pacifica ma è solo questione di tempo perchè in un'altra situazione ci sia una reazione violenta che crei disagio... (violenta non significa necessariamente violenza fisica) Il punto dunque è che mi risulta difficile pensare che con il modo di pensare col quale la società ci ha insegnato a convivere possa prescindere dal giudizio....Ci sono le leggi (chi non le ripetta commette un reato....ed ecco il giudizio), ci sono le regole, gli stereotipi, gli usi, i costumi....nulla di tutto ciò può prescindere dal giudizio...Nel momento in cui qualcuno mi dice come comportarmi si pone su un gradino superiore e nelle vesti di "maestro" e pertanto di giudice....però il giudizio è ciò che crea dissonanza tra gli esseri viventi... Allora come potrebbe comportarsi un soggetto che non giudica assolutamente e pertanto vive realmente in pace con se stesso? 1) Dovrebbe non esistere la figura del maestro perchè non esiste una realtà universale (mi rendo conto che vado verso un paradosso visto che con questa mia asserzione sto affermando una realtà Universale...vale a dire quella che non c'è una realtà Universale!!....credo che questo dipenda da come strutturalmente sono fatte le nostre menti e da come il nostro sistema "logico" funzioni) . 2) Ognuno dovrebbe essere lasciato libero di fare ciò che vuole . (e se volesse ciò che vogliamo noi e di quel qualcosa non ce ne fosse abbastanza per due?...chi potrebbe giudicare a chi spetta?... Dire che alcune forme di giudizio sono valide e altre no...mi sembra poco credibile visto che dovrebbe esserci qualcuno "sopra le parti" che decida cosa pssa essere soggetto al giudizio e cosa no....... Allora che fare? Provare a ridurre i nostri giudizi?...Si ma quali? E' lecito giudicare il fisico di qualcuno? E' lecito giudicare l'intelligenza? la cattiveria? la fortuna?....Ha senso ridurre il giudizio scegliendo arbitrariamente cosa giudicare e cosa non giudicare? Non credo che l'eliminazione del giudizio sia fattibile nel sistema in cui viviamo e con il nostro sistema logico....Il Cervello è il nostro limitatore che non siamo in grado di suprare... Penso che un modo per cercare di ridurre le forme di giudizio e dunque le forme di rabbia e di sofferenza interiore sia riducendo il più possibile il nostro Ego. Non credo sia possibile farlo a lvello sociale ma è possibile provarci a livello individuale. Riduco il mio ego, accetto il fatto che non so nulla sulla vita e sull'Universo che mi corconda e pertanto, in virtù della mia totale e profonda ignoranza non sono in grado di poter giudicare nessuno...se qualcuno mi dirà che la Terra è Triangolare...dovrò accettare il suo pensiero in quanto io non sono mai salito su di una astronave e non ho mai visto la Terra se non attraverso fotografie riportate da giornalisti che, anch'essi non sono mai stati su di un'astronave... Una volta qualcuno disse. "E vero solamente ciò che possiamo sperimentare in prima persona....tutto il resto....sono storie"....ma, in qualche modo...anche questa frase implica una forma di giudizio.... Buenos Aires: Ore 18:22
Spesso le prigioni che ci creiamo sono i luoghi in cui ci sentiamo più a nostro agio...fuggire da esse diventa difficile e doloroso. Ricordo quando entrai in Argentina la prima volta...quel 19 gennaio 2007 .... (gurdacaso giorno del trentesimo compleanno di Cyn). Ricordo come mi innamorai di questo paese...lo vedevo con gli occhi della speranza.....la speranza di potere allontanarmi dalla Sicilia, una Terra tanto bella ma tanto maledetta...Ricordo il profondo dolore quando cominciai a comprendere che l'Argentina non era esattamente come l'avevo vista....perchè il mio sguardo aveva gli occhiali della speranza ... un filtro che evitava di porre l'attenzione alle cose spiacevoli. Quel'anno (era il 2011) avevo dovuto accettare di avere sbagliato...di essermi equivocato...Ero andato via dalla Sicilia e mi ritrovavo in una sicilia ancora più grande. Ammettere i propri errori con se stessi, credo sia la cosa più dura. Ormai deciso a vendere la casa che avevo comprato, tornai in Argentina nell'aprile 2012 coll'obiettivo di vendere e andarmene...Il "Destino" però non era d'accordo e 2 mesi dopo conobbi Cyn...L'Argentina dunque, sebbene fosse sempre la stessa, cominciò ad avere le sembianze della persona che amavo....i miei piani stavano cambiando nuovamente...chissà...forse questo paese non era poi così male...forse non l' avevo guardato dal punto di vista migliore....Incominciai (forse per indorare le cose) a cercare di vedere i lati positivi....Forse il problema era Buenos Aires...magari si poteva comprare una casetta in un villaggio dell'interno del paese o chissà, in Patagonia e le cose sarebbero state differenti...In fin dei conti i luoghi li fanno prevalentemente le persone ed ora, in Argentina, c'era il mio amore... Ora che Cyn non è più accanto a me fisicamente, tutto è cambiato nuovamente ma con veemenza....Fino ad un anno dopo la morte fisica di Cyn...non sapevo che fare...laciare la sua terra mi sembrava come lasciare parte di lei...Poi però...ho cominciato a ritrovare un po' di serenità...L'Argentina poteva andare bene solo se fossi stato con Cyn ma non è il paese per me. Allora è tempo di andarmene... Qualche giorno fa ho parlato con i miei ex suoceri e ho offerto loro la mia parte della casa con oltre il 20% di sconto (la libertà non ha prezzo) Credo che l'idea gli sia piaciuta...La clausula è che io andrò a Palermo fra qualche giorno ed entro fine agosto dovranno darmi la risposta per poi fare l'atto di vendita entro Settembre... La mia idea è quella di comprarmi una piccola proprietà in Europa....Guardavo l'Umbria e la Toscana...però ancora sono nella prima fase....quella di dovermene andare da qua. Ho cominciato dunque a fare un cernita su cosa cominciare a portare via da qua...ed è dura...sembra strano ma è un trastorno emozionale. Oggetti che vorrei portare con me e che mi hanno accompagnato a Buenos Aires fin dall'inizio della mia avventura e che oggi sono testimonianza del fallimento di miei sogni. e tanti altri oggetti che dovrò invece lasciare qua... Potrò portare con me solo poche cose...non ho ancora una casa dove andare a vivere...mia sorella mi ospita con piacere a Palermo ma non posso inondare casa sua di oggetti miei...e allora...molte cose ho cominciato a fotografarle...porterò la loro "anima con me"... D'altronde la morte di Cyn mi ha insegnato che nulla ci appartiene e prima o poi dovremo lasciare tutto... Buenos Aires: Ore 21:43
...9 mesi...9 mesi e ancora l'ufficio immigrazione argentina non ha emesso alcun giudizio sul mio caso...9 mesi in cui sono andato decine di volte ed impiegati stanchi di non far nulla mi guardavano con aria ebetita come dire..."qua le cose vanno in questo modo"!! Dopo avere richiesto per ben 2 volte la presenza di mia moglie (pur sapendo che era fisicamente morta) dopo avermi intervistato, dopo 9 mesi.....ancora nulla. Sono relegato in questo paese che giorno dopo gorno per me diventa sempre più stretto...come una morsa al collo...In cui Loro "i signori di immigrazione" decidono quando e per quanto tempo posso uscire dal paese... Nel 2007 questo paese mi era piaciuto....comprai casa...dopo qualche anno cominciai a capire come era davvero....Non nascondiamoci dietro alle bugie...se un paese va male è perchè la gente non è buona...inutile dare la colpa alla politica. La politica è semplicemente lo specchio della gente. Gli argentini sono quelli che ti baciano e ti abbracciano al primo incontro. Ricordo che rimanevo strabiliato quando andavo in banca, parlavo con un impiegato e immediatamente mi abbracciava e mi baciava!! Senza voler fare di tutta l'erba un fascio, ho imparato a mie spese a non fidarmi di chi ti bacia senza nemmeno conoscerti...perchè come ti bacia un giorno può tranquillamente pugnalarti il giorno dopo. Nel 2012 stavo per vendere a casa che avevo comprato ed ero sul punto di terminare la mia avventura argentina...consapevole di avere fatto un errore nella mia scelta...un errore dal punto di vista umano perchè l'investimento, comunque, si era rivalutato di 3 volte...ormai ero deciso a chiudere quando...ho conosciuto Cyn...Ho dovuto nuovamente rimettermi in discussione...l'amoreche provavo per Cyn che andava in contrasto con la sensazione vuota che provavo verso questo paese...un connubio difficile. Ho scelto l'amore (e ne sono felice)....però...sembra proprio che il destino avesse qualche spina da togliersi...dopo 4 anni...Cyn è andata fisicamente via per sempre e...nuovamente...mi sono ritrovato nel punto in cui ero rimasto ma con il dolore della sua perdita! Potrei mollar tutto e andare via domani ma non ho intenzione di lasciare la casa ai genitori di Cyn....non è giusto...e allora...mi trovo a lottare da 9 mesi con la burocrazia bradipo del sistema argentino...in cui ogni scusa è buona per fare sciopero, fare vacanza...insomma...tutto tranne lavorare. Da un mese la mia pratica si trova alla firma (così almeno mi hano detto)...1 mese per firmre e ancora...il direttore di Migrazione sembra avere la mano slogata e...non riesce a firmare!!!....Gli impiegati mi dicono..."puoi partire ma non puoi stare tanto fuori dal paese perchè altrimenti la residenza ti verrà negata"...(Una residenza che ormai voglio SOLOper vendere la casa...dopodicchè con la stessa mi pulirò il deretano e me ne andrò via per sempre da questo paese!!)...Insomma...sono in un limbo...La mancanza di rispetto umano in questo paese è enorme...Se non avessi i mezzi per sostentarmi, oggi sarei davvero in difficoltà...No posso aprire un conto, non posso fare nulla senza residenza...però, d'altronde, un paese potenzialmente tanto ricco con una povertà tanto grande...la dice lunga sul suo funzionamento!! Qui i cittadini hanno ben pochi diritti...però loro non se ne rendono nemmeno conto... Stavo entrando in crisi...sentirmi negare la libertà per me è una cosa insopportabile...ieri allora ho deciso che me ne frego e a metà luglio partirò per l'Italia....Poi rientrerò prima della scadenza del permesso carta igienica che lìufficio immigrazione argentina mi ha dato e poi...ripartirò subito dopo...Tornerò per più tempo solo per vendere la casa...dopodicchè, questa volta, per me l'Argentina sarà un capitolo chiuso! Buenos Aires: Ore 18:10
Ieri, come ogni sabato pomeriggio, sono andato ad una pratica di Tango. Come sempre da solo però....questa volta ho avuto una sensazione differente. Non sentivo la solitudine. Mi trovavo là, in quella sala da ballo e sebbene le mie interazioni con la gente fossero ristrette solo al momento in cui ballavo....non soffrivo alcun tipo di mancanza nel vedere gli altri che si conoscevano comunicare, scherzare , interagire tra loro. ivevo la situazione in totale serenità e mi sentivo bene con me stesso. Attorno alle 19 ho cominciato ad aver fame ed ero felice all'ide di andare a mangiare nel ristorante Peruviano che si trovava a 200 metri dalla scuola di Tango....anche la sarei andato da solo ma questo non mi pesava per nulla... Arrivato al ristorante, seduta al tavolo di fronte al mio, c'era una famiglia...e per un istante il mio pensiero è andato a Cyn e a come le piaceva la cucina peruviana (Il Ceviche ad esempio)...e quanto era bello condividere assieme quei momenti. e a quanto sarebbe stato bello essere la assieme..però passato quell'istante...che comunque non ha alterato la mia serenità, mi sono concentrato nel cibo, nell'osservare la gente attorno a me, dalla amiglia stessa, al cameriere, al cuoco e nel semplice godimento di quel momento. Alle 20:00 circa ho terminato di cenare, ho pagato e sono andato alla fermata dell'autobus (il 106)...A quell'ora il bus è pieno di gruppi di giovani (era sabato sera)....li osservavo ma, anche in quella occasione, non avevo alcun senso di solitudine...mi sentivo gratificato dalla giornata passata con me stesso ed ero felice che il giorno dopo sarei andato al parco ad allenarmi (sempre da solo)... Ho dunque passato una giornata da "solo" senza sentirmi solo...mi sentivo in compagnia di me stesso e mi sentivo in armonia con tutto il resto...Una sensazione bella che mi riempiva. Oggi, dopo il mio fitness al parco sono andato a mangiare un gelato e poi sono tornato a casa....e ancora mi sento bene con me stesso...non sento alcun tipo di solitudine...La compagnia la ottengo dall'osservazione della gente...dal cercare di interpretare i loro visi, le loro movenze....confesso che spesso parlo da solo o penso come se mi riferissi ad altri e parlo anche con Cyn...però non perchè sentala solitudine piuttosto perchè sento di farlo. Oggi ho anche ricominciato a pensare a dove andare in vacanza...beh...io sono sempre in "vacanza" però ho cominciato a pensare su altri luogi dove andare e passare del tempo emotivamente costruttivo. Giornate come quella di ieri e di oggi mi confermano ciò che pensavo...la solitudine è solo uno stato mentale e non si può star bene (davvero) con gli altri se non stiamo bene con noi stessi. Se poi apro una parentesi sulle idee biocentristiche di Robert Lanza e mi riferisco alla realtà che vedo non come una realtà esterna bensì come una realtà costruita dalla mia mente in cui ciò che vedo è solo il frutto di una mia elaborazione neurologica...questo non fa altro che alimentare l'idea della solitudine come una sensazione soggettiva che nulla ha a che fare con una realtà oggettiva. Sono pienamente cosciente che giornate come quella di ieri e di oggi sono tesori da tenere custoditi gelosamente tra i ricordi importantissimi...probabilmente i prossimi giorni potranno rivlarsi differenti per il semplice fatto cheora dopo ora mutiamo e ogni mutazione cambia gli equilibri però, il fatto di avere collezionato 2 giornate belle in compagnia di me stesso è una meta chemi ha mostrato la vita da un altro punto di vista. Buenos Aires: Ore 21:42
Un giorno ti avvicini ad una persona...nessuna parola...nessun contatto però senti qualcosa...è come se ci fosse una comunicazione tra i corpi...Un'altra volta ti siedi vicino ad un'altra persona ammirando un tramonto. Nessuna parola, nessun contatto eppure...è come se le avessi parlato per ore... Siamo energia...viviamo di energia...ci nutriamo di energia, comunichiamo attraverso l'energia e viviamo in eterno come energia. Energia que si trasforma...oggi siamo corpi...domani chissà!...Ognuno di noi con la nostra frequenza. Mi sono sempre domandato perchè soffriamo...Eppure ci sono casi dimostrati di riduzione notevole e persino eliminazione del dolore attraverso la meditazione!...Cosa avviene? Il dolore è causato da un'alterazione della nostra frequenza (dovuto ad un fattore x ) Se in qualche modo riuciamo a riequilibrare la nostra frequenza il dolore termina.... La combustione umana spontanea (noto anche come SHC dall'inglese Spontaneous Human Combustion) è un presunto fenomeno naturale per cui, in determinate circostanze, un corpo umano potrebbe prendere fuoco e bruciare senza fonti esterne di innesco. L'argomento è oggetto di numerose teorie e studi (Wikipedia) Questo probabilmente perchè non consideriamo che la combustione umana potrebbe essere il frutto di un picco di frequenza che esce fuori controllo e brucia così i nostri tessuti ... dovuto a....Un attività neurale che accellera in modo esponenziale? Un po' come "l'uomo di fuoco" dei Fantastici 4...con la differenza che lui era in grado di potere controllare la sua frequenza... Il cibo che ci serve per vivere è anch'esso energia. L'assimilazione dell'energia del cibo avviene attraverso un processo "fisico/chimico" ... Ho spesso pensato al fatto che ci sono persone che mangiano "porcherie" quotidianamente eppure...vivono tanto e altre che conducono una vita sana e invece..."muoiono" giovani. Come è possibile? Se un cibo ha una data frequenza e abbiamo una frequenza dissonante con esso...ecco che subiamo degli effetti deleteri...fosse anche il cibo migliore del mondo...se invece mangiamo un cibo che non è perfettamente salutare ma siamo in perfetta sintonia con esso...ecco che, probabilmente, questo non ci farà male! Durante la malattia di mia moglie ho investigato tantissimo sui casi di guarigione spontanea dei pazienti con Cancro....La cosa che non mi dava pace era il fatto che ognuno avesse adottato il proprio metodo .... Chi era diventato vegano, chi solo vegetariano, chi mangiava solo pollo biologico, chi usava il selenio, chi usava l'Aloe, chi faceva sport........Stavo diventando pazzo...ma cosa avevano in comune tutte queste persone? Quale era il denominatore comune perchè tutte fossero guarite?....TUTTE ammettevano di avere avuto un cambio mentale ed un approccio più spirituale verso la vita...In pratica erano riusciti a cambiare in qualche modo, la loro frequenza...!! Mio padre è stato ed è un fumatore accanito...oggi ha 83 anni eppure non ha avuto alcun cancro ai polmoni!...Ci sono persone che, invece, si ritrovano con un Cancro ai polmoni solo per il fatto di vivere vicino ad un fumatore!!!...Ma come è possibile? Penso proprio che sia un problema di frequenza...In qualche modo, consciamente o inconsciamente, vivono male e/o non sono sintonizzati col fumo che respirano...La frequenza del loro corpo collide con la frequenza del fumo e subiscono un'alterazione....l'alterazione porta ad una degenerazione e questa causa il Cancro... Potremmo dire dunque che le malattie...cancro incluso...sono mutazioni causate dai cambi della nostra frequenza e potrebbero essere "guarite" (potremmo dire rettificate) attraverso il riequilibrio della frequenza?...Probabilmente si!....E allora le medicine potrebbero essere totalmente inutili? Probabilmente SI...la cura è dentro di noi....ma trovarla è difficile perchè nessuno ha interesse a studiarlo e il cambiamento della nostra frequenza implica una trasformazione interiore estremamente grande che, per molti versi, potrebbe andare contro al modo di pensare che avevamo prima...rimettendoci in discussione e facendo crollare pregiudizi, idee e Tabù che erano pilastri nella nostra vita precedente...Ecco perchè le guarigioni spontanee da malattie gravi sono estremamente rare!... Ciò non toglie che possa esserci una guarigione dovuta anche a cambi "casuli" della nostra frequenza...dovuti ad uno shock o a quant'altro in grado di destabilizzare l'equilibrio che si era formato precedentemente. Siamo energia e pertanto siamo instabili..come qualsiasi cosa nell'Universo. Se ampliamo le nostre vedute e non consideriamo che abbiamo una fine ma che semplicementa ci trasformiamo...alla fine i Cancro non è nulla...è solo una trasformazione che ci porta alla fine di questo ciclo energetico con l'attuale frequenza e ci conduce verso un altro che sconosciamo....Ovviamente la nostra cultura ci dice che la morte è la fine e questo ci abbatte e ci crea la paura...la paura non è altro che una vibrazione che altera la nostra frequenza e che dunque...può crearci altre mutazioni e..."problemi" Siamo energia e dunque...mutiamo in continuazione. Se solo riuscissimo ad accettare questo, probabilmente riusciremmo a mantenere costanti le nostre frequenze e vivremmo più in armonia con noi stessi e col mondo circostante... Io sono "luce"...non mi spegnerò mai ma muterò continuamente. Non possiamo evitare le mutazioni ma possiamo controllare la frequenza del nostro corpo ed evitare le sofferenze...e chissà...magari mutare come noi vogliamo... Buenos Aires: Ore 15:38 Ieri ho scambiato 4 righe con un cugino la cui madre è in fin di vita...anche lei per un Cancro. Lui mi ha chiesto se avessi pensato di andare in analisi...Fermo restando il fatto che non nutro alcun tipo di fiducia nella psicologia e nella psicoterapia, mi rendo conto di avere dei momenti tristi...in cui mi sento sconfortato e nei quali sento la mancanza forte di Cyn. Credo però che sia normale e non penso che uno psicologo con 60€ l'ora per ascoltarmi possa essere in grado di aiutarmi. Penso che l'aiuto più grande dobbiamo trovarlo dentro di noi e se poi abbiamo accanto gente che ci ama davvero e ci ascolta gratis...questo può darci una mano ulteriore. Io di persone che mi amano e che mi ascoltino per il piacere d farlo qua vicino non ne ho. L'unica persona è mia madre (a 14.000 Km di distanza) ed è bello sentirla per telefono...Per il resto sono solo...ma per fortuna non vivo male la mia solitudine. Certo, a volte ripenso ai momenti belli passati con Cyn e mi fa un po' di "rabbia" il fatto che una volta incontrato una situazione perfetta...nella quale si stava bene e l'erba del vicino non la si notava nemmeno...tutto sia dovuto crollare e frantumarsi. Scrivere mi aiuta a tirar fuori quello che ho dentro..a volte non ho abbastanza "ispirazione" per scrivere...oppure ho solo dei piccoli pensieri...ma riportare le mie sensazioni mi aiuta a sfogarmi...L'interlocutore diventa il web...questa ragnatela immensa che mi da la possibilità di esternare i miei dubbi, i miei quesiti, le mie idee....senza dover pagare 60 € l'ora. Scrivere è una valvola di sfogo...mi aiuta a ritrovare la serenità. E' una compagna fedele. L'illusione che qualcuno possa leggere e comprendere i miei pensieri, condividere le mie gioie e i miei dolori mi aiuta in questo nuovo cammino che per forza e non per mia scelta, ho dovuto intraprendere. C'è anche un altro motivo per cui scrivo e pubblico le sue foto....quello di divugare la memoria di Cyn...fare in modo che se domani qualcuno dovesse scrivere il suo nome su Google, non appaia in primo luogo il necrologio dell'Università o l'atto di successione emesso dal tribunale...Bensi che oltre alle notizie sulla sua brillante carriera accademica possano apparire le sue foto di quando era felice e il mio omaggio in lettere al nostro amore. In questa stessa data, 2 anni fa, Cyn ed io ci sposavamo! Buenos Aires: Ore 13:04
Dopo la morte fisica di Cyn, la mia mente ha cominciato, ininterrottamente, a cercare spiegazioni che giustifichino la vita e tantissimi altri temi annessi e connessi ad essa. Passo ore cercando di capire qualcosa che, probabilmente non capirò mai perchè esce fuori dalla logica umana. Ciò non toglie, comunque, che il desiderio di risposte è grandissimo e sempre vivo. Riflettevo su ciò che osserviamo quotidianamente...sulle cose che riteniamo buone e quelle che riteniamo cattive. Sul Bene e sul Male....su ciò che riteniamo giusto e ciò che riteniamo ingiusto. Cosa sono il Bene e il Male se non due concetti relazionati esclusivamente alla nostra società e che nulla hanno a che fare con la realtà universale? Dio e Lucifero. 2 antagonisti in lotta continua. 2 personaggi ai quali abbiamo dato un nome e che sono i porta bandiera del Bene e del Male. Quello della inconsistenza di queste due "forze" è un concetto che ho ribadito più volte in passato e che attira in modo particolare il mio interesse. Guardiamo sbalorditi e con ammirazione la forza dell'eruzione spettacolare di un vulcano...scattiamo foto, ammiriamo la potenza esplosiva e il colore intenso dei lapilli che, com fuochi pirotecnici, si alzano alti nel cielo....La stessa scena però avrebbe una connotazione totalmente opposta se l'eruzione avenisse a ridosso di un centro abitato e ciò che prima era Bene, si trasformerebbe immediatamente in Male....certificando così la soggettività delle 2 parole che nulla hanno a che fare con una realtà "oggettiva" (se mai esista una realtà oggettiva) ma che dipendono esclusivamente da una arbitrarietà soggettiva. Le guerre sono viste come un dramma dalla maggior parte delle persone ma per un piccolo gruppo di "eletti" rappresentano una manna....una fonte di ricchezza....poi, dalle cener delle guerre si costruiranno nuovi sistemi sociali e nuove economie che porteranno "benessere" ad altre innumerevoli persone che, dal sacrificio delle precedenti, in un modo o in un altro, avranno tratto vantaggio Noi esseri umani abbiamo deciso che è bene uccidere un animale per sopravvivere (ponendoci dunque in alto sulla scala gerarchica degli esseri viventi)....I Vegetariani (con una logica analoga) hanno deciso che sia giusto uccidere le piante per potere sopravvivere . Se uno squalo mangia un essere umano è Male ma se un essere umano uccide migliaia di pesci è Bene! Il Bene il Male, dunque, si basano sul nulla....su un qualcosa che la società di turno decide. 10.000 anni fa l'evasione fiscale non esisteva...non pagare le tasse non era "Male".... "In Italia, sino alla fine del XX secolo, la commissione di un delitto perpetrato al fine di salvaguardare l'onore (ad esempio l'uccisione della coniuge adultera o dell'amante di questa o di entrambi) era sanzionata con pene attenuate rispetto all'analogo delitto di diverso movente, poiché si riconosceva che l'offesa all'onore arrecata da una condotta "disonorevole" valeva di gravissima provocazione, e la riparazione dell'onore non causava riprovazione sociale" (Wikipedia) - Le disposizioni sul "Delitto d'Onore" in Italia sono state abrogate nel 1981!....Anche questo conferma come i concetti di Bene e Male sono totalmente arbitrari e variano con le epoche seguendo i costumi sociali. Per i cristiani è Bene adorare Dio, per i Musulmani è Bene adorare Allah....Per i Musulmani è Bene avere tante mogli, per i Cristiani è Male avere tante mogli... Osservando come la Natura cambia sempre, come si trasformi TUTTO, giorno dopo giorno...come nulla sia perfettamente stabile....sono portato a pensare che i costumi sociali che ci siamo e ci hanno imposto ci hanno portato a falsare le cose e vedere Bene e Male che in realtà non esistono. Se imparassimo a considerare il TUTTO come un qualcosa di momentaneo...se imparassimo a considerarci come parte dell'Universo a prescindere dal nostro aspetto, se imparassimo a vedere i nostri corpi solo come ad un ammasso di enegia che oggi ci appare in un modo ma fra 100 anni ci apparrià in un altro, se imparassimo ad accettare che tutto cambia e che i nostri corpi sono solo delle forme prese in prestito per un breve periodo....probabilmente rivedremmo il concetto di Bene e Male e scopriremmo che Bene e Male non esistono.... E' male l'omicidio se considero che tanto fra x anni il tuo corpo, preso in prestito, sarebbe "morto" comunque?.... E' male una violenza se tanto il corpo è un qualcosa che dura un tempo limitatissimo e nulla ha a che fare col nostro io reale? E' bene aiutare qualcuno che ha fame se tanto il mio aiuto gli regalerà qualche giorno o anno di vita fisica in più che, relazionati al tempo dell'Universo sono come dei microsecondi? I concetti di Bene e Male esistono solo nelle nostre menti e sono il frutto di indottrinamenti socio-culturali di millenni...sono tanto radicati dentro di noi che ci sembrano ovvi e naturali ma sono solo il risultato di un lunghissimo lavaggio del cervello...niente di più. Buenos Aires: Ore 13:14
Quando Cyn era ancora viva feci richiesta per la residenza argentina però me la negarono per la mancanza del certificato penale italiano. Inutile fare notare che non potevo andare in Italia viste le condizioni di salute di Cyn che non avrei mai lasciato da sola. Poi, purtroppo, mia moglie morì...Mi recai nuovamente all'ufficio di immigrazione argentina e chiesi cosa avrei dovuto fare. Era passato meno di un mese dalla morte di Cyn...Una impiegata dalla sensibilità indescrivibile mi guardò e disse che visto che mia moglie era morta, ormai non avevo più diritto!!...La guardai e le dissi che mi sembrava un'assurdità...Migliaia di argentini ricevono la cittadinanza Italiana solo per il fatto di avere avuto un bisnonno italiano che nemmeno hanno conosciuto e loro volevano negare la residenza a me che ero stato sempre al lato di mia moglie e che ho amato con tutta l'anima?..."Possibile che non ci sia nulla da fare?", domandai....lei mi guardò in faccia e mi disse...:: "dovresti cercarti un'altra moglie"!!...Era passato meno di un mese dalla morte del mio amore....Ringrazio il fatto di non avere avuto il porto d'armi!....Parlai allora con un supervisore che mi disse che comunque potevo provarci lo stesso... ...andai in Italia, ritirai il certificato e tornai in Argentina per incominciare il processo per la residenza. A quel punto mi sentivo meno motivato...: "in un paio di mesi dovresti ottenerlo" mi dissero....Mi diedero una residenza transitoria (residencia precaria) nella quale risultava la mia richiesta di residenza definitiva per il fatto di avere un familiare argentino....Era il 7 ottobre 2016. Sono passati 8 mesi....dopo avermi fatto anche un colloquio per vedere di cosa vivevo (e comunque avendomi obbligato a stare qui in Argentina per 8 mesi, se non avessi di che vivere dovrei andare a rubare!!)...sono passati 8 mesi e l'ufficio di Migrazione Argentina ha deciso di cambiare le carte e la mia richiesta di residenza definitiva per avere un familiare argentino si è trasformata in richiesta di Residenza TEMPORANEA (non più definitiva) per....RAGIONI UMANITARIE!!!! Quando ho letto il nuovo certificato non potevo crederci...mi è venuto da piangere...questi bastardi di colpo avevano cancellato il mio legame con Cyn (cittadina argentina) e forse (perchè non è ancora certo) mi fanno l'elemosina di una residenza temporanea (e ogni hanno dovranno interrogarmi) per "ragioni umanitarie"!!!.Ma quali ragioni umanitarie?..Io, italiano...chiederei l'asilo nel terzo mondo ?......se avessi voluto fare appello alle ragioni umanitarie avrei scelto il Canada o qualche altro paese evoluto, dove non rischi di venire derubato se solo indossi un orologio un po' più vistoso o se cammini col telefonino in mano!!! Di colpo ho visto "cancellata giuridcamente" da questo paese di terzomondisti il rapporto d'amore che ho avuto con Cyn....Che schifo e che tristezza sorda!! Sarei andato all'ufficio di migrazione argentina e li avrei mandati tutti a quel paese...che si puliscano il culo con la residenza per "ragioni umanitarie"....Dopo i primi minuti di mancanza di lucidità però mi sono calmato....e scrivere mi aiuta ulteriormente come valvola di sfogo. E' chiaro che non vivrò in questo paese...se prima avevo qualche dubbio, ora ne ho la certezza....Userò (sempre che me la diano) la residenza per vendere casa e dopo....andrò via...e Cyn sarà sempre dentro di me. Chi se ne frega se questa nazione di idioti non me lo riconosce...Cyn è stata il mio amore ed è stata mia moglie...Argentina...puoi anche andartene a fare in culo. Buenos Aires: Ore 20::16 Volevamo vendere casa e andare via da Buenos Aires. Possibilmente anche dall'Argentina. C'era però un paesino che ci stava tanto a cuore. A 5 ore di bus da Buenos Aires, con le sue stradine non asfaltate, col fiume e con la sua tranquillità: Colon, nella provincia di Entre Rios. Un piccolo villaggio dove non si sente l'odore dello stress...dove la via non è frenetica e i tempi sono a misura d'essere umano. Era il nostro luogo...quello per le scappate veloci, tra una chemio e un'altra o solo quando avevamo voglia di tranquillità, di una passeggiata accanto al fiume, o di un bagno caldo alle terme. Avevo dei ricordi bellissimi di Colon e da tanto tempo volevo tornarci. L'idea di andarci da solo e non più con Cyn, però, mi atterriva e per questa ragione rimandavo continuamente. Ho rimandato per mesi fino a quando, lunedi scorso (29 maggio) ho deciso di andare. Il mio amore non era più fisicamente con me...Preparare il mio zaino, da solo...andare alla stazione di Retiro dove eravamo sempre assieme e in fine...prendere il bus e non averla accanto...non è stato facile...dopo 5 ore di viaggio sono arrivato alla stazione di Colon...ricordo tanto bene quella stazione dove, in attesa del bus giocavamo e ballavamo Tango nella piattaforma di attesa. Una volta arrivato, da solo, ho camminato per circa un chilometro fono all'Hostaria del Puerto...era il "nostro" hotel. Quanto le piaceva...questa volta la stanza era solo per me...Cyn non era lì, fisicamente presente, per condividerla con me. Ho ripercorso le stradine che percorrevamo assieme, sono andato alle Terme e ho mangiato nei ristoranti dove mangiavamo assieme...e poi il gelato da "Grido"....quanto amava i gelati!...E' stato un percorso emozionale molto forte che però mi ha riempito di gioia. Colon resterà sempre il nostro piccolo villaggio. Quest'anno, per la prima volta, il fiume era in piena e gran parte della costa era inondata. Immagini che non avevo mai visto prima...Sono contento di essere andato. Questa gita mi ha lasciato delle emozioni differenti e il ricordo indelbile dei sorrisi di Cyn a Colon oggi si mescola con la serenità che questo luogo magico mi ha saputo nuovamente trasmettere. Alcune Immagini di Colon di quest'ultimo viaggioBuenos Aires: Ore 20:51
Guardavo verso il cielo...vedevo le stelle però oltre...non potevo andare. Chiudevo allora gli occhi e cominciavo a viaggiare verso l'Infinito. Non conosciamo nulla dell'Universo. Senza esagerare...a voler essere generosi, oggi conosciamo lo 0,00000000000001% dell'Universo. Se io conocessi lo 0,00000000000001% di qualcosa...potre mai affermare di sapere? Potrei azzardarmi ad insegnare? Uno scienziato che allora mi parla di teorie e le sue conoscenze sono limitate allo 0,00000000000001%....potrà mai insegnarmi qualcosa? Per fare un esempio banale è come se un lombrico che ha avuto una lobotomia, cercasse di insegnare ad altri lombrichi con lo stesso problema, il perchè non hanno le gambe...La cosa potrebbe funzionare ma solo per fortuna e per un tempo limitato. Il nostro tempo è irrisorio...Se anche una teoria avesse validità di 500 anni....sarebbe nulla rispetto ai miliardi e miliardi di anni luce? Ci dicono che l'Universo si sta espandendo da quasi 14 miliardi di anni?....vogliamo credere a questo racconto? Ci dicono che vogliono conoscere il Big Bang?...e se anche un giorno scoprissero qualcosa...sorgerebbe un'altra domanda...cosa c'era prima del Big Bang?... Immaginare che degli esseri con dei cervelli limitatissimi (gli esseri umani) che non sono nemmeno in grado di sapere cosa sia la coscienza...la cui vita rispetto alla vita dell'Universo è all'incirca 1/10000000000000 la durata di una scintilla rispetto alla nostra vita....hanno la presunzione di volere scoprire l'origine dell'Universo stesso...Ad essere buoni... non ne avranno il tempo...ad essere un po' più realisti...nè il tempo nè le capacità fisiche (Il nostro cervello è troppo limitato) Probabilmente servirebbero cervelli miliardi di volte più potenti ed efficienti e....miliardi di anni....(e con Trump in giro...non so se ci arriveremo) Si spendono miliardi e miliardi di dollari ogni anno (oserei dire si buttano) in costruzione di armamenti atti ad uccidere e "ricerca" scientifica che dopo 30000 anni ci ha portato a conoscere meno dello 0,00000000000001% dell'Universo. Non sappiamo nemmeno quante specie animali ci sono sulla Terra, non sappiamo NULLA della nostra coscienza e...vogliamo andare su Marte (che in fin dei conti....è dietro l'angolo visto che ci sono migliaia e migliaia di altre galassie totalmente irraggiungibili!) Perchè sprechiamo risorse in cose inutili quando potremmo investire il tempo (e il denaro) nel generare empatia tra la gente...questo porterebbe anche all'abbandono delle spese inutili per le armi. Perchè continuiamo a rincorrere obiettivi inutili. Cosa mi importa di sapere che FORSE su Marte potrebbe esserci acqua quando qua la nostra acqua la stiamo distruggendo? ...vogliamo anche andare a ditruggere un altro pianeta? (quando fra 50 anni forse saremo in grado di organizzare un viaggio) Invece di usare le risorse per creare armonia tra la gente...sprechiamo il tempo a giocare agli scienziati del nulla...ipotizzando teorie che ogni 30/50/100 anni vengono smontate per ricostruirne delle altre. Se potessimo mettere di fronte Einstein e un analfabeta ....chi potremmo additare come "sapiente e conoscitore"? Quando siamo di fronte a numeri minuscoli, quale uno 0,00000000000001%.....in scala macroscopica, la differenza tra ciò che sapeva Einstein e l'analfabeta è praticamente irrilevante...è minuscola e impercettibile....Alla fine entrambi, in scala macroscopica, sono sullo stesso livello....2 ignoranti. E allora...invece di insegnare cose che non conosciamo ...perchè non ci concentriamo a vivere in armonia? Perchè non investiamo nell'entrare in risonanza gli uni con gli altri? "Sapere" che la luna non è fatta di formaggio nè di cioccolato bianco...cosa cambia all'umanità? Potremmo vivere in totale armonia e pace senza sapere di che materiale sia fatta la Luna...in fin dei conti, la Luna non ci serve a nulla se consideriamo che lo scopo della vita di ogni essere vivente è la felicità....Impariamo ad essere felici solamente guardando la Luna e senza chiederci perchè inutili...e forse, in questo modo, avremo delle risposte inaspettate. Ormai da troppo tempo l'umanità si sta focalizzando su valori e mete sbagliate e che addirittura ci allontanano dalla felicità. A me non importa nulla se l'Universo è finito o infinito...(probabilmente non lo sapremo mai)...a me importa di essere felice...di uscire per strada e potere guardare la gente col sorriso e sapere di ricevere sorrisi...non avere paura di essere derubato o ucciso ...A me importa di sentirmi bene con gli altri perchè abbiamo lavorato per vivere in armonia e amore...Che diamine condividiamo foto di bambini africani che soffrono quando tutte le multinazionali che sfruttano l'Africa...non sono africane ma Europee e Nord Americane?.....Che gridiamo a fare contro gli immigrati quando noi Italiani siamo stati un popolo che ha invaso il mondo (e ha esportato anche un bel po' di criminalità, tra le tante cose!!) Abbiamo creato un mondo sbagliato...ma la cosa terribile è che nessuno vuole cambiarlo! Buenos Aires : Ore 20:19
Credo che per quanto amore possiamo avere...un pizzico di egoismo resterà sempre dentro di noi...quell'egoismo che nel mio caso, in certi momenti, amplifica la sensazione di mancanza...,Il raffreddore non è mai piacevole ma il fatto di potere condividere con chi ami un momento in cui non stai bene, sapere che per quel "qualcuno" tu conti qualcosa...è un alleviamento. Ormai a Buenos Aires è arrivato il tempo delle influenze...siamo in autunno inoltrato e oggi non sto particolarmente bene. Momenti come questi mi riportano in mente quanto sia bello potere avere accanto, nel momento del bisogno qualcuno che ti ama e che ami Qualcuno che ti aiuti e che ti trasmetta amore... Oggi mi sento un po' giù. Sento la solitudine e sento la mancanza di qualcuno che mi dia affetto. So che tutto questo dipende solo dalla mia mente. Ne sono consapevole però è una sensazione che prende piede facilmente nella mia mente e nella quale, sebbene con un po' di rammarico, mi lascio cullare. Una malinconia che emerge da uno stato di debolezza e che comunque diventa l'unica compagna reale in un momeno in cui ho particolarmente bisogno di compagnia. Buenos Aires: Ore 12:18
E' il periodo del famoso 8 o 5 per mille....Tutti alla ricerca di soldi e, la "ricerca" contro il cancro non è da meno...anzi!!! Questo apparato enorme che fattura miliardi di euro e che promette cure da 50 anni...che invece di cure reali offre medicine con effetti collaterali terribili e che però mantiene milioni di persone...milioni di persone che guadagnano grazie ad una malattia....che guadagnano grazie alla "ricerca". Io, nella mia ingenuità, vedevo il ricercatore come un missionario...al quale non interessano i soldi, al quale interessa solo il raggiunimento dello scopo e la cura di questa malattia. Però...se penso a quanto pochi siano i missionari in Africa...mi viene il sospetto che le milioni di persone che vivono e guadagnano grazie alla "ricerca" contro il cancro di missionario abbiano ben poco...E' una semplice conclusione statistica....sono troppi! E allora le varie associazioni oncologiche prendono in prestito volti e, incessanti, portano avanti il loro marketing per la raccolta di fondi... Una fonte inesauribile di denaro...inarrestabile, proprio perchè fa leva sulla psicologia umana. Fa leva sul fatto che a donare non sono solo i malati ma anche i familiari e coloro che hanno paura di potere avere un giorno un cancro...Facendo leva su questo, la spremitura di denaro è incessante e i ricercatori continuano il loro inesauribile ed eterno cammino di ricerca perpetua....beh...fino a quando continuerà a piovere denaro facile! L'approvazione di un farmaco (dagli effetti secondari devastanti) oggi costa quasi 2 miliardi di dollari alle case farmaceutiche e quasi 10 anni di sperimentazione...oggi si sta accellerando sulla sperimentazione. Questo è uno dei motivi principali per i quali nessun piccolo ricercatore indipendente potrà mai avere approvato un farmaco che, magari, funziona realmente. Se i soldi buttati nella ricerca venissero spesi per cambiare la abitudini malsane della popolazione...se si chiudesse la Coca Cola o il Mc Donalds...se si finanziasse la coltivazione organica e si bandissero gli agrotossici...oops...però anche tutto quello porta denaro e occupazione oltre che Cancro... Ergo...Il Cancro è una manna...porta denaro a tutti. Se mi pagassero per viaggiare...smetterei mai di viaggiare?...Se mi pagassero per "ricercare" una cura...smetterei mai di "ricercare"? Credo che la ricerca dovrebbe essere una MISSION e il pagamento dovrebbe avvenire solo a missione compiuta. Probabilmente se la intendessimo come MISSION realmente ci sarebbe un 90% di ricercatori in meno, la ricerca costerebbe molto meno e la cura verrebbe trovata. Se sei pagato per cercare...troveresti mai qualcosa che interromperebbe i tuoi guadagni?...e non si dica che comunque, se si trovasse la cura del Cancro ci saranno smpre altre ricerche da fare....perchè i soldi che attira la "ricerca" contro il cancro non li attirano TUTTE le altre malattie messe assieme...io dico NO al finanziamento della ricerca sul Cancro . Nel 1971 Nixon (Si...il corrotto del Watergate) firmò il famoso "National Cancer Act"...Chissà quanto denaro gli diedero le case farmaceutiche. Incominciava così la lotta ufficiale al Cancro...Sono passati 46 anni...Da allora i computer hanno prestazioni 100.000 vote superiori, abbiamo gli smartphone ma la gente continua a morire anzi...muore di più che allora di Cancro!!!...NO al finanziamento della ricerca sul Cancro...SI al pagamento di una ingente somma a chi troverà la cura!! La "Ricerca" contro il Cancro, oggi, è una offesa alla memoria delle milioni di persone, come mia moglie, che ogni anno muoiono. Fare leva sulla paura e la speranza di chi sta morendo per fatturare sempre più è qualcosa di vergognoso. Buenos Aires: Ore 19:23 A volte guardo alcune foto degli ultimi giorni di vita di Cyn e non riesco a trattenere le lacrime. Il suo sguardo pieno di speranza e la sua voglia di vivere...il suo corpo debole e magrissimo...ma tanta determinazione nel suo spirito che la spingeva a continuare ad andare avanti. Ho fatto, di proposito, poche foto di Cyn nei suoi ultimi giorni...sapevo che se fosse andata via sarebbe stato (ed infatti lo è) durissimo riguardarle. Sono la testimonianza di tantissime sofferenze e di un corpicino meraviglioso che si andava consumando giorno dopo giorno. Riguardo le foto dei giorni passati in ospedale accanto a lei e mi viene da piangere...Penso che, sebbene negli ultimi tempi immagnassi che potesse avvenire...non credevo realmente che sarebbe morta. Mi sembrava una cosa troppo ingiusta e pensavo che l'amore potesse vincere su tutto....Se solo avessi saputo che sarebbe andata così, l'avrei abbracciata sempre...le avrei dato tanti baci in più, le avrei fatto molti più massaggi...l'avrei portata al ristorante indiano, se non il giorno che me lo chiese ma si sentì male...lo avrei fatto il giorno dopo... So di averla amata come non ho mai amato in vita mia...so di averle dato tanto ma quei momenti in cui non eravamo abbracciati mi mancheranno per sempre...Mi spiace tanto Cyn...quei momenti perduti saranno per me come un buco nero che mi accompagnerà per sempre. |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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