Poprad: ore 13:35
Penso a quanto più semplice sarebbe la vita se, semplicemente, accettassimo le cose per come sono. Se non lottassimo contro la corrente. Se abbracciassimo l'idea che non facciamo qualcosa per una ragione, che non abbiamo uno scopo, che non possiamo cambiare il destino attraverso le nostre azioni, che il nostro futuro non dipende da noi. Su una cosa devo convenire: La nostra mente è estremamente creativa e può portarci a pensare in qualsiasi modo. Un accadimento può avere milioni di interpretazioni ed è questa la causa che porta a stati emotivi differenti, Un evento che a me appare in un certo modo ad un'altra persona può apparire in un modo totalmente differente e la sua lettura può essere diametralmente opposta alla mia. Il problema è proprio questo. La nostra logica limitata e le chiavi di lettura che diamo. Le chiavi di lettura, dunque, non possono prescindere dalla logica della nostra mente e dagli istinti basici (dei quali ho gia scritto qualcosa in precedenza) la logica limitata dai neuroni e dalle sinapsi neurali che possono agire solo in un determinato modo...Per questa ragione, ad esempio, per cercare di comprendere e spiegare un elemento e persino l'Universo usiamo la matematica. Probabilmente è un approccio totalmente errato ma è l'unico possibile al nostro cervello. Il punto, comunque, non è addentrarsi nello studio del cervello ma cercare di comprendere che la nostra logica limitata supportata dell'istinto base alla conservazione, tendono a dare delle chiavi di lettura della vita che, probabilmente, sono errate. La Bibbia è un testo antichissimo...Non sappiamo bene da dove provenga...eppure "esiste". La Bibbia ci parla di un Dio Potente e Onnisciente; Dio sa tutto quello che accadrà fino alla fine della storia stessa (Isaia 46:9-10), conosce anche i nostri stessi pensieri, prima ancora di averli esternati (Salmo 139:4). Conosce i nostri cuori da lontano; ci ha persino visti nel grembo materno (Salmo 139:1-3; 15-16). Salomone esprime questa verità perfettamente quando dice: “tu solo infatti conosci il cuore di tutti i figli degli uomini” (1 Re 8:39) La Bibbia poi ci parla anche del "Libero Arbitrio". Il nostro futuro dipende in larga misura da noi. La Bibbia ci incoraggia a ‘scegliere la vita, ascoltando la voce di Dio’, scegliendo cioè di ubbidire ai suoi comandi (Deuteronomio 30:19, 20). Questa possibilità che ci viene offerta non avrebbe senso, e denoterebbe addirittura crudeltà, se fossimo privi del libero arbitrio. Invece di costringerci a fare quello che dice lui, Dio fa appello al nostro cuore: “Oh se tu realmente prestassi attenzione ai miei comandamenti! Allora la tua pace diverrebbe proprio come un fiume” (Isaia 48:18). Su questi 2 concetti la chiesa ha costruito un impero ma se vogliamo cercare di analizzarli bene...forse troveremo delle letture molto diverse da quelle date dagli "interpreti ufficiali" del testo. Partiamo dal concetto di Onniscienza legato a quello di Libero Arbitrio: La capacità dunque di questo Dio di sapere ogni cosa di noi, futuro incluso e allo stesso tempo la sua "democrazia" di lasciarci liberi di scegliere il nostro cammino. La riflessione sorge spontanea: " Se Dio sa gia , ancora prima della nostra nascita, cosa faremo nella nostra vita...il libero arbitrio non ha più senso. Mi spiego meglio. Se Dio sa gia, prima che io nasca, che io sarò un criminale......sa gia che non cambierò strada...Dio lo sa perchè sa tutto. Allora perchè, pur sapendolo, mi fa nascere? Il Libero Arbitrio ci sarebbe realmente se Dio non sapesse come finiranno le cose e quindi, in quel caso, potrei sorprenderlo...ma visto che Fio sa gia tutto, il "libero Arbitrio" è semplicemente fittizio, non esiste. Il testo riporta; "Invece di costringerci a quello che dice lui, Dio fa appello al nostro cuore"...Ma Dio...sa benissimo gia molto prima come andranno le cose. E' come se io mettessi una gallina in gabbia e aprissi 2 sportelli che comunque la porteranno, entrambi, ad una pentola bollente...Io so gia come finirà ma alla gallina ...starei dando il libero arbitrio di scegliere... Si tratta davvero di "Libero Arbitrio"? E comunque, Dio che sa tutto...conosce anche in anticipo quale sportello la gallina sceglierà quindi il "libero Arbitrio" proprio non esiste. Cosa succede, dunque, se cambiamo la chiave di lettura? La Bibbia, chiaramente, ci dice che è TUTTO gia scritto. Tutto Predeterminato. Che c'è un "Creatore"/"Programmatore" del nostro Universo che sa gia tutto in anticipo. Come il programmatore di un Video Game. Oggi è domenica e riflettevo su come in quasi tutto il mondo la Domenica sia un giorno non lavorativo. Wow, pensavo...non siamo in grado di metterci d'accordo su tantissime cose ma, guarda caso, ci siamo messi tutti d'accordo sulla Domenica festiva per tutti...oppure è semplicemente una "regola" del gioco ed è per questo che tutti ce la siamo ritrovata senza opporre resistenza? Ho gia scritto sul fatto che ci solletica l'idea che il successo dipenda da noi. Questa però è semplicemente una idea radicata dal "programmatore" per non farci entrare in depressione. Se ti dicessero tu sei povero e morirai di Cancro fra 15 anni...probabilmente non potresti cambiare il tuo destino (in quanto gia scritto) ma...lo vivresti estremamente male. La tua mente allora ti fa credere che lavorando sodo, che comportandoti in un certo modo, potrai avere le stesse possibilità del signor Ferrero che è Miliardario. L'Illusione è semplicemente parte del programma...è quella che ci fa andare avanti nel gioco. L'Universo a noi conosciuto ha un Codice, Il nostro corpo ha un Codice...Tutto è Codificato/Codificabile...proprio come un Video Game. Probabilmente se viaggiassimo alla velocità della luce in alto nello spazio e rompessimo le barriere spazio/temporali .... ci ritroveremmo alle spalle di noi stessi (In qualche modo Einstein lo affermava)...in pratica, dunque, non andremmo da nessuna parte. Il mio invito, dunque, è a cercare di smettere di cercare ed imparare ad accettare. Se decido di non cercare un lavoro, avrò le stesse possibilità di successo o di insuccesso di chi, invece, lo ricerca assiduamente, semplicemente perchè tutto è gia scritto. Accettarlo ci aiuterà a trovare la pace e la serenità. Ho appena creato un nuovo "Blog" nel quale espongo le mie foto e le mie ricerche sul comportamento umano PerceivingU.com Poprad: Ore 13:42
Per comprendere certi concetti dobbiamo provare a ripulire il nostro cervello dalla maggior parte di idee che ci sono state inculcate fin dalla nascita. L'alone di "bellezza" con cui è stato dipinto l'amore e l'aspetto tenebroso con cui è stato rappresentato l'odio. Il romanticismo con cui sono stati rappresentati i sentimenti...e qualsiasi altra idea che provenga da una mera elaborazione mentale e nulla abbia a che fare con una reale oggettività. Sono tutte menzogne create a tavolino. Sono semplici interpretazioni e rappresentazioni cerebrali che nulla hanno a che fare con l'oggettività. C'è amore tra il nucleo di un atomo e gli elettroni che gli girano attorno?... Ma se quegli atomi uniti ad altri atomi creano forme a noi visibili ecco che il nostro cervello, a causa delle informazioni ricevute negli anni e nei secoli, decide di dare una sua interpretazione e dunque...se vedo milioni di atomi aggregati che danno forma percepibile ai nostri sensi di 2 esseri umani che si muovono in un certo modo e che mi danno l'idea di interagire in una data maniera...sarò portato a dare interpretazioni che, altrimenti, agli atomi stessi non avrei potuto dare. Ci hanno insegnato cosa sia l'amore e quanto sia meraviglioso e ci hanno detto quanto la così detta apatia sia qualcosa di terribile. Quando vedo 2 persone abbracciarsi sono portato a pensare che abbiano emozioni più "belle" rispetto a 2 persone che si incontrano senza salutarsi e che proseguono per il loro cammino. E' davvero corretta la mia interpretazione? Cosa mi porta a pensare che il comportamento di 2 persone che si abbracciano sia un bel comportamento? Facciamo un salto spaziale e, magicamente, ritroviamoci in Oriente...Come un Drone sorvoliamo le montagne del Tibet e avviciniamoci ad un tempio Buddhista. Ora, visto che il Drone potrebbe essere rumoroso e potrebbe, pertanto, interrompere la pace dei monaci che nel tempio risiedono, trasformiamoci in fantasmi in modo da potere spaziare indistrurbati e senza disturbare nei loro luoghi. Entriamo allora in uno dei loro tempi...Il silenzio pervade l'ambiente che di tanto in tanto viene interrotto dal suono di un Gong...Le candele nelle lanterne illuminano le sagome dei monaci seduti sul pavimento con le gambe incrociate che con gli occhi chiusi restano immobili e non mostrano quasi alcun movimento, come se avessero persino smesso di respirare. Questa visione mi fa fare un salto temporale di qualche migliaio di anni e ripenso allo stesso Buddha che, proprio grazie alla meditazione, raggiunse il Nirvana. Nirvana; "Nel buddismo, la felicità consistente nella assenza di ogni sensazione e quindi anche del dolore. - Condizione estatica, corrispondente al puro godimento dello spirito o all'annullamento di ogni concreta realtà " Il Nirvana dunque è la massima aspirazione a cui anelare. Quello stato emozionale che ci porta alla pace totale. Ma come verrebbe interpretato, dalla cultura moderna (specie occidentale) il Nirvana? Assenza di ogni sensazione: Questo significa non avere sentimenti positivi e negativi, non provare emozioni positive o negative....allontanarsi totalmente da tutto ciò che c'è stato insegnato e dalla cultura del : "Via col vento", del "Soffrire per amore", del "Piangere di gioia" etc etc etc...Il Nirvana potrebbe essere considerato come uno "Stato Apatico". A me però hanno sempre insegnato che i sentimenti sono una cosa bellissima. Che l'empatia è fondamentale per vivere in armonia...eppure...quei monaci studiano anni e dedicano la loro vita per potersi avvicinare sempre di più al Nirvana, cioè ad uno stato di apatia! Possibile mai? Voglio capire! Quale è la massima aspirazione emotiva che possiamo avere? Dopo anni e anni di riflessione io sono arrivato al punto di pensare che la massima aspirazione emotiva sia la Pace. Consideriamo la Pace come una linea che si trova su un punto Zero. Quando sono in pace, dunque, mi toverò in una situazione neutrale...Sarò in pace con tutto...accetterò tutto...non avrò odio ma non avrò nemmeno amore...sarò in una situazione di Nirvana. La Felicità, infatti, prevede l'uscita della linea dal punto zero in quanto è un Picco. La Felicità non è fine a se stessa...Per essere felice, a differenza dell'essere in pace, occorre una ragione. Un regalo ricevuto, una vincita, il fatto di essere vivi, essersi innamorati di qualcuno etc etc. Il venir meno della ragione della Felicità, si trasformerebbe in Tristezza o comunque ci farebbe abbandonare quello stato. La Felicità, pertanto, è una situazione assolutamente instabile. Per la Tristezza valgono le medesime affermazioni ma con una lettura opposta. Qualsiasi "Sentimento" presupponga un elemento che lo scateni (Amore, Odio, Amicizia...) è una condizione emotiva destabilizzante e qualsiasi condizione emotiva destabilizzante tende ad allontanarci irrimediabilmente dalla Pace. Questa mattina ho avuto una discussione costruttiva con Mirka e mi è venuta in mente l'immagine di una Slackline. Avete predente quelle corde/cinghie tese e lunghe che uniscono 2 punti e sulle quali gli equilibristi camminano? Quella è la slackline. Penso che la Slackline potrebbe essere una buona metafora per rappresentare la Pace (proprio la Slackline sulla quale l'equilibrista cammina)...Attorno a lui può accadere di tutto...terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche (Sentimenti destabilizzatori)...fino a quando l'equilibrista continuerà il suo cammino lungo la Slackline, la sua coscienza resterà in pace. La prima cosa dalla quale, putroppo, non possiamo prescindere è la Natura Umana e l'istinto basico di sopravvivenza. Questo è l'istinto più basico che, comunque, ci impedisce di raggiungere il Nirvana, in quanto una pace (teorica) totale, prescinderebbe anche dalla ricerca del cibo stesso e quindi presupporrebbe la mancanza assoluta di attaccamento alla "Vita Terrena"... Diciamo dunque che possiamo avvicinarci alla Pace/Nirvana ma nessuno, che abbia un attaccamento materiale alla vita terrena, potrà mai raggiungerlo pienamente. Parlando, dunque da esseri normali e accettando il fatto di volere comunque sopravvivere...possiamo cercare di avvicinarci il più possibile al Nirvana e possiamo cercare di vivere il più possibile in uno stato di pace emotiva. Ma perchè allora siamo stati indottrinati sulla "Bellezza" dell'Amore , dei sentimenti e dell'Empatia? Guardiamoci attorno per renderci conto di cosa sia la società che abbiamo costruito. La Vendita dei concetti Emotivi è un Business. Amore porta al matrimonio (business) porta ai figli porta alla loro istruzione (spese e contro spese) porta ad un aumento demografico (maggior fatturato di industrie alimentari e farmaceutiche), porta ai regali etc etc...Quanto è bello l'"Amore" per il business!! Ma l'Amore è anche Religione e grazie ad esso le sette proliferano e creano altri imperi economici...Amore è Denaro, prima di tutto. Cosa dire dell'Odio?...Delle Guerre e del giro di denare potere attorno ad esse? Grazie all'Empatia possono crearsi i gruppi economici, le sette, i regimi,i movimenti politici, le corporation...Se non ci fosse "Empatia" non ci sarebbe comunicazione emotiva tra gli esseri umani e non sarebbe possibile esercitare alcun tipo di potere su altri individui. Un essere "Apatico" (e quindi attaccato a nulla) non è manipolabile...non puoi minacciarlo di privarlo di qualcosa...Un essere Empatico è super manipolabile. Maggiore è l'empatia maggiore sarà la propensione ad essere manipolato. Il sistema sociale che è stato creato ha bisogno di esseri estremamente empatici in modo da poterli manipolare e dare la possibilità a pochi di esercitare il potere. Accettare l'idea che i sentimenti sono semplicemente una invenzione sociale con un fine ben preciso è difficile e presuppone una apertura mentale non comune. Presuppone il mettere in discussione tutto ciò che si è imparato accettando il fatto che gran parte della nostra vita si è basata sulla menzogna. L'idea che i sentimenti siano meravigliosi è semplicemente una idea falsa in quanto il sentimento è semplicemente uno stato artificiale in cui emotivamente veniamo a trovarci e che ha radici in un sistema ben definito...se cambia il sistema cambieranno anche i sentimenti , la manifestazione di essi e i nostri atteggiamenti. La Pace è l'unico stato emotivo indipendente e fine a se stesso. Per essere in Pace occorre semplicemente portare a zero il nostro stato emozionale. Per essere in pace non serve il denaro, la casa, l'amore....non serve nulla. Ho appena creato un nuovo "Blog" nel quale espongo le mie foto e le mie ricerche sul comportamento umano PerceivingU.com |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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