Poprad: Ore 13:42
Per comprendere certi concetti dobbiamo provare a ripulire il nostro cervello dalla maggior parte di idee che ci sono state inculcate fin dalla nascita. L'alone di "bellezza" con cui è stato dipinto l'amore e l'aspetto tenebroso con cui è stato rappresentato l'odio. Il romanticismo con cui sono stati rappresentati i sentimenti...e qualsiasi altra idea che provenga da una mera elaborazione mentale e nulla abbia a che fare con una reale oggettività. Sono tutte menzogne create a tavolino. Sono semplici interpretazioni e rappresentazioni cerebrali che nulla hanno a che fare con l'oggettività. C'è amore tra il nucleo di un atomo e gli elettroni che gli girano attorno?... Ma se quegli atomi uniti ad altri atomi creano forme a noi visibili ecco che il nostro cervello, a causa delle informazioni ricevute negli anni e nei secoli, decide di dare una sua interpretazione e dunque...se vedo milioni di atomi aggregati che danno forma percepibile ai nostri sensi di 2 esseri umani che si muovono in un certo modo e che mi danno l'idea di interagire in una data maniera...sarò portato a dare interpretazioni che, altrimenti, agli atomi stessi non avrei potuto dare. Ci hanno insegnato cosa sia l'amore e quanto sia meraviglioso e ci hanno detto quanto la così detta apatia sia qualcosa di terribile. Quando vedo 2 persone abbracciarsi sono portato a pensare che abbiano emozioni più "belle" rispetto a 2 persone che si incontrano senza salutarsi e che proseguono per il loro cammino. E' davvero corretta la mia interpretazione? Cosa mi porta a pensare che il comportamento di 2 persone che si abbracciano sia un bel comportamento? Facciamo un salto spaziale e, magicamente, ritroviamoci in Oriente...Come un Drone sorvoliamo le montagne del Tibet e avviciniamoci ad un tempio Buddhista. Ora, visto che il Drone potrebbe essere rumoroso e potrebbe, pertanto, interrompere la pace dei monaci che nel tempio risiedono, trasformiamoci in fantasmi in modo da potere spaziare indistrurbati e senza disturbare nei loro luoghi. Entriamo allora in uno dei loro tempi...Il silenzio pervade l'ambiente che di tanto in tanto viene interrotto dal suono di un Gong...Le candele nelle lanterne illuminano le sagome dei monaci seduti sul pavimento con le gambe incrociate che con gli occhi chiusi restano immobili e non mostrano quasi alcun movimento, come se avessero persino smesso di respirare. Questa visione mi fa fare un salto temporale di qualche migliaio di anni e ripenso allo stesso Buddha che, proprio grazie alla meditazione, raggiunse il Nirvana. Nirvana; "Nel buddismo, la felicità consistente nella assenza di ogni sensazione e quindi anche del dolore. - Condizione estatica, corrispondente al puro godimento dello spirito o all'annullamento di ogni concreta realtà " Il Nirvana dunque è la massima aspirazione a cui anelare. Quello stato emozionale che ci porta alla pace totale. Ma come verrebbe interpretato, dalla cultura moderna (specie occidentale) il Nirvana? Assenza di ogni sensazione: Questo significa non avere sentimenti positivi e negativi, non provare emozioni positive o negative....allontanarsi totalmente da tutto ciò che c'è stato insegnato e dalla cultura del : "Via col vento", del "Soffrire per amore", del "Piangere di gioia" etc etc etc...Il Nirvana potrebbe essere considerato come uno "Stato Apatico". A me però hanno sempre insegnato che i sentimenti sono una cosa bellissima. Che l'empatia è fondamentale per vivere in armonia...eppure...quei monaci studiano anni e dedicano la loro vita per potersi avvicinare sempre di più al Nirvana, cioè ad uno stato di apatia! Possibile mai? Voglio capire! Quale è la massima aspirazione emotiva che possiamo avere? Dopo anni e anni di riflessione io sono arrivato al punto di pensare che la massima aspirazione emotiva sia la Pace. Consideriamo la Pace come una linea che si trova su un punto Zero. Quando sono in pace, dunque, mi toverò in una situazione neutrale...Sarò in pace con tutto...accetterò tutto...non avrò odio ma non avrò nemmeno amore...sarò in una situazione di Nirvana. La Felicità, infatti, prevede l'uscita della linea dal punto zero in quanto è un Picco. La Felicità non è fine a se stessa...Per essere felice, a differenza dell'essere in pace, occorre una ragione. Un regalo ricevuto, una vincita, il fatto di essere vivi, essersi innamorati di qualcuno etc etc. Il venir meno della ragione della Felicità, si trasformerebbe in Tristezza o comunque ci farebbe abbandonare quello stato. La Felicità, pertanto, è una situazione assolutamente instabile. Per la Tristezza valgono le medesime affermazioni ma con una lettura opposta. Qualsiasi "Sentimento" presupponga un elemento che lo scateni (Amore, Odio, Amicizia...) è una condizione emotiva destabilizzante e qualsiasi condizione emotiva destabilizzante tende ad allontanarci irrimediabilmente dalla Pace. Questa mattina ho avuto una discussione costruttiva con Mirka e mi è venuta in mente l'immagine di una Slackline. Avete predente quelle corde/cinghie tese e lunghe che uniscono 2 punti e sulle quali gli equilibristi camminano? Quella è la slackline. Penso che la Slackline potrebbe essere una buona metafora per rappresentare la Pace (proprio la Slackline sulla quale l'equilibrista cammina)...Attorno a lui può accadere di tutto...terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche (Sentimenti destabilizzatori)...fino a quando l'equilibrista continuerà il suo cammino lungo la Slackline, la sua coscienza resterà in pace. La prima cosa dalla quale, putroppo, non possiamo prescindere è la Natura Umana e l'istinto basico di sopravvivenza. Questo è l'istinto più basico che, comunque, ci impedisce di raggiungere il Nirvana, in quanto una pace (teorica) totale, prescinderebbe anche dalla ricerca del cibo stesso e quindi presupporrebbe la mancanza assoluta di attaccamento alla "Vita Terrena"... Diciamo dunque che possiamo avvicinarci alla Pace/Nirvana ma nessuno, che abbia un attaccamento materiale alla vita terrena, potrà mai raggiungerlo pienamente. Parlando, dunque da esseri normali e accettando il fatto di volere comunque sopravvivere...possiamo cercare di avvicinarci il più possibile al Nirvana e possiamo cercare di vivere il più possibile in uno stato di pace emotiva. Ma perchè allora siamo stati indottrinati sulla "Bellezza" dell'Amore , dei sentimenti e dell'Empatia? Guardiamoci attorno per renderci conto di cosa sia la società che abbiamo costruito. La Vendita dei concetti Emotivi è un Business. Amore porta al matrimonio (business) porta ai figli porta alla loro istruzione (spese e contro spese) porta ad un aumento demografico (maggior fatturato di industrie alimentari e farmaceutiche), porta ai regali etc etc...Quanto è bello l'"Amore" per il business!! Ma l'Amore è anche Religione e grazie ad esso le sette proliferano e creano altri imperi economici...Amore è Denaro, prima di tutto. Cosa dire dell'Odio?...Delle Guerre e del giro di denare potere attorno ad esse? Grazie all'Empatia possono crearsi i gruppi economici, le sette, i regimi,i movimenti politici, le corporation...Se non ci fosse "Empatia" non ci sarebbe comunicazione emotiva tra gli esseri umani e non sarebbe possibile esercitare alcun tipo di potere su altri individui. Un essere "Apatico" (e quindi attaccato a nulla) non è manipolabile...non puoi minacciarlo di privarlo di qualcosa...Un essere Empatico è super manipolabile. Maggiore è l'empatia maggiore sarà la propensione ad essere manipolato. Il sistema sociale che è stato creato ha bisogno di esseri estremamente empatici in modo da poterli manipolare e dare la possibilità a pochi di esercitare il potere. Accettare l'idea che i sentimenti sono semplicemente una invenzione sociale con un fine ben preciso è difficile e presuppone una apertura mentale non comune. Presuppone il mettere in discussione tutto ciò che si è imparato accettando il fatto che gran parte della nostra vita si è basata sulla menzogna. L'idea che i sentimenti siano meravigliosi è semplicemente una idea falsa in quanto il sentimento è semplicemente uno stato artificiale in cui emotivamente veniamo a trovarci e che ha radici in un sistema ben definito...se cambia il sistema cambieranno anche i sentimenti , la manifestazione di essi e i nostri atteggiamenti. La Pace è l'unico stato emotivo indipendente e fine a se stesso. Per essere in Pace occorre semplicemente portare a zero il nostro stato emozionale. Per essere in pace non serve il denaro, la casa, l'amore....non serve nulla. Ho appena creato un nuovo "Blog" nel quale espongo le mie foto e le mie ricerche sul comportamento umano PerceivingU.com |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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