Buenos Aires: Ore 12:57
Per quanto bello sia il Tango come danza...se cerco di analizzarne i rituali ed anche il mondo che gira attorno ad esso percepisco una Tristezza cronica che lo accompagna da oltre 150 anni. Decine di donne sedute su quelle sedie in penombra, con le gambe incrociate aspettando l'invito di un uomo....I loro visi invecchiano minuto dopo minuto, mettendo a nudo le "rughe e le occhiaia dell'aspettativa" in una infinita attesa in cui il tempo sembra non avere fine... all'altro canto, Uomini che vagano nello spazio perimetrale adiacente la pista scrutando (mirando) le donne a cui sono interessati nella speranza che i loro sguardi possano incrociarsi... La mirada serve a captare lo sguardo di una donna e il "cabezeo" è un gesto a volte minimo che si fa col collo ( un po' come il movimento che fanno galline e tacchini) per invitare la donna a ballare....La mirada è un modo per contenere i "danni" all'ego in caso di un rifiuto e serve anche ad evitare alla donna di dire un palese no (rendendola..."strega" agli occhi di altri :) e la donna mantiene gli occhi bassi nonostante lo sguardo insistente e penetrante dell'uomo...significherà che...o lei non è assolutamente interessata a lui (o stava semplicemente osservandosi scarpe...si sa...l'amore viscerale che hanno le donne del Tango per le scarpe rasenta la malattia :) Quindi la mirada serve in pratica a nascondere le insicurezze dei ballerini....l'Eventuale rifiuto, in questo caso, non sarà reso pubblico...e gia perchè se 4 donne rifiutano di ballare con un uomo...è probabile che le altre si domandino il perchè quelle 4 non abbiano voluto ballare con lui e, per sicurezza...anch'esse rifiuteranno costringendo quel povero derelitto al limbo tanguero e continuerà a vagare nel perimetro della pista fino al momento in cui, preso dalla totale depressione, deciderà di andarsene......la mirada evita in qualche modo questo "supplizio egoico" agli uomini :) Però nelle milongas meno tradizionali molti uomini (che definirei eroi) decidono di avvicinarsi al tavolo della donna per invitarla a ballare...e qui ci troviamo di fronte a varie tipologia di risposta. Quella del "SI GRAZIE"...ciò che ogni ballerino vorrebbe sempre sentirsi dire Quella di lei che ti guarda...fa uno sbuffetto, alza gli occhi al cielo, come se ti facesse una gran concessione e alla fine annuisce...In quel caso l'Ego mascolino si trova in bilico ma siccome nel Tango prevale la "Cavalleria" si contraggono i glutei e lo stomaco e la si invita lo stesso in pista (senza invece mandarla a quel paese :) . Quella di lei che non ti guarda...allora tu continui a cercarla con gli occhi, pensando che lei non ti abbia visto fino al momento in cui lei volge lo sguardo verso di te e ti dice... NO grazie ... E qui la temperatura corporea dell'uomo sale a 50 gradi per poi scendere vorticosamente attorno ai 30 col rischio del collasso Egoico... L'Ego è distrutto...Si va via con gli occhi bassi maledicendo il momento in cui si è deciso di avvicinarsi a quel tavolo :) Per un neofita del Tango, osservare la maggior parte dei Tangueri ballare (a differenza ad esempio dei salseri) sembrerebbe che siano tutti appena tornati da un funerale... :) e considerato il numero di Milongas che ogni giorno ci sono a Buenos Aires, si potrebbe pensare a delle stragi quotidiane :) l'Ego Tanguero assume la massima espressione in pista. ...questo si manifesta nel modo di ballare , Tronfio lui e Pavoneggiante lei. negli sguardi arrabbiati quando si sbatte contro un'altra coppia, nel sindacare quelli che non rispettano il "Codigo"...Insomma...a volte dubito che taluni si divertano davvero :) ...ah...se volete distruggere l'Ego di un uomo o di una donna...provate a mollarla in pista con un "Grazie" dopo un solo ballo... :) :) |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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