(Buenos Aires: Ore 18:22
...Il giorno della vendita della casa di Cyn è arrivato....So perfettamente che avevamo deciso di venderla assieme per poter comprarne un'altra in qualche altro luogo del mondo...ci piaceva tanto la Toscane e l'Umbria però eravamo aperti a qualsiasi soluzione...d'altronde...quando c'è l'amore, casa può essere ovunque. L'incontro con i miei ex suoceri è stato cordiale, come sempre anche se l'estrema venalità della mamma di Cyn è terribile...ha fatto mettere la clausula che rinunciavo a qualsiasi ulteriore spettanza che dipendesse da Cyn o fosse legata al suo nome Incredibile!!...come se io avessi mai chiesto qualcosa...Pur di togliermi questa palla al piede non ho fatto alcun tipo di opposizione, d'altronde le cose più grandi e preziose che Cyn aveva, me lo ha dato in esclusiva...il suo amore e la sua totale fiducia in me...Tutto il resto è secondario...Se avessi avuto una situazione economica più stabile avrei lasciato loro anche la mia parte della casa ma, specie in questo periodo, devo stare attento con le finanze.....chiaro...coll'esperienza di Cyn il domani può non esserci ma, ahimè, sono figlio di questa società e vivere pensando al domani, per quanto vorrei estirparlo, è parte del mio DNA. Questa vendita, oltretutto, è stata nella totale fiducia...poichè la banca esige una copia della scrittura per fare il trasferimento dei fondi ma allo suttotesso tempo il notaio non può fare la scrittura se non c'è il pagamento...per rendere più agili e veloci le cose (L'Argentina è madre della Burocrazia) nella scrittura abbiamo fatto figurare l'avvenuto pagamento che, in realtà non c'è stato....domani (SPERO!!!) il padre di Cyn dovrà andare nella sua banca e con la scrittura potrà farmi il trasferimento internazionale del denaro....che non è tanto...non potrò nemmeno comprare un garage in Italia.. Tutto in fiducia dunque!! Abbiamo anche fatto un Comodato grazie al quale potrò continuare a stare in questa casa fino alla fine di aprile (Il 28 Aprile saranno passati 2 anni dalla morte fisica di Cyn)....alla fine di aprile del 2018 si concluderà la mia avventura argentina... Buenos Aires: Ore 19:38
Ieri ero a cenare con una con una ragazza conosciuta ad una milonga. Devo dire una persona persino più loquace di me...Come un torrente in piena parlava senza quasi un attimo di respiro...fu allora che mentre i miei occhi continuavano a fissarla, la mia mente cominciò a volteggiare e fantasticare. Sono solito fare così...io volo....volo con la fantasia...basta una parola, una sosta, un accento perchè incominci il mio viaggio. Lei era di fronte a me...al mio lato altra gente così come al suo lato, e tutto intorno a noi....persone giovani, vecchie, grasse, magre, bionde, brune...Mi sono venuti in mente allora coloro che hanno personalità multiple...Loro hanno tanti IO .... hanno tante Coscienze...proprio quante sono le loro personalità... Sono loro ad essere "Malati" oppure c'è qualcosa in più che non la nostra logica non ci concede di accettare? Mi sono chiesto quale sia la differenza tra una persona con 10 personalità differenti ed io che attorno a me vedo 100 persone differenti...Forse il fatto che io ne veda 91 di più? :) L'individuo con multi personalità si considera UNO ed uno solo ogni qualvolta ne impersoni una. Se, facendo sempre riferimento alla teoria biocentrista, io creo il mio mondo...le 10, 100, 1000 persone che vedrò attorno a me, saranno frutto della mia mente....ognuna di esse avrà un suo IO definito (proprio come l'individuo che "soffre" di personalità dissociata (DDI). Non ci sarebbe dunque alcuna differenza se non quella che le persone che vedo io sono...."Reali"(??)... Vediamo allora di scendere più in profondità dentro la mente. E' essa quella che conduce i giochi. Quella che decide cosa sia giusto e cosa no...in base a criteri discutibili...La mente è l'Hardware ed al contempo anche il Software. So che suona strano secondo la logica con la quale si è abituati a ragionare. Immaginiamo che ci sia un mondo "Esterno Oggettivo"....fatto di molecole, atomi, elettroni (giusto per dargli una connotazione che segua la nostra logica). Questo mondo esterno pieno di energia comunica con noi e il nostro cervello (nella sua estrema limitatezza...come un imbuto) cerca di convogliare una enormità di dati ed impulsi ricevuti ogni secondo, dargli ordine ed ancor più, dar loro un significato....un significato che possa essere accettato e che dunque segua una logica limitata.... Triliardi di dati verranno persi ogni secondo e pochi saranno immagazzinati....di questi molto meno saranno analizzati e ancor meno saranno compresi e ricordati....E' così che il nostro cervello creerà il suo mondo "esterno"....che in realtà non sarà altro che un mondo interno....il frutto di una elaborazione interna di pochi dati (rispetto a quelli ricevuti) e che, probabilmente, poco avrà a che fare con la "realtà oggettiva".... Torniamo dunque al ristorante in cui mi trovavo....a quelle persone che mi stavano attorno e pensavo che ognuna di esse poteva benissimo essere una parte di me....la parte che mi piace, la parte che non mi piace, la parte simpatica, la parte antipatica, etc etc etc.... Quante volte abbiamo sentito parlare della "Legge dell'Attrazione"?....Attraiamo ciò che siamo.... E' proprio questo il punto...in realtà non attraiamo ciò che siamo ma ciò che siamo riflettiamo e quindi se il nostro cervello si avvicinerà alla pace e alla serenità...diminuiranno i conflitti interni e cominceremo, pertanto, a vedere solo persone positive attorno a noi....solo gente sorridente....solo amore...Creeremo pertanto un mondo positivo...avremo multiple personalità positive.... Cosa dire del DDI allora? Come è possibile che alla TV vediamo gente con DDI che viene rinchiusa?... Questo non è reale? Il limite tra reale ed "irreale" non credo possa essere stabilito. Un sogno è reale o no? Per me è reale...così come un pensiero....io lo vedo come vedo questo computer... La nostra mente ha un governo in piena regola e, ahimè, perfettamente funzionante. Un "Governo" con tanto di tribunali, giudici, polizia e....LEGGI E REGOLE.... Quando sento di una persona con DDI...è possibile che sia il mio cervello stesso che mi dice...: "Attento a non comportarti in maniera "anomala" e attieniti alle regole apprese sulla realtà oggettiva....trasgrediscile e sarai punito" Le punizioni che una mente è in grado di auto imporsi sono illimitate e possono raggiungere gradi di crudeltà elevatissimi....tutto dipende dai conflitti interiori che si hanno e dal numero di regole che si sono create. Tanto meno regole avremo tanto più ci avvicineremo alla pace con noi stessi e dunque col mondo "esterno"... Per essere in pace dovremmo riuscire ad essere in armonia col mondo oggettivo...bypassare la mente il più possibile e ragionare in forma energetica....cosa che, ovviamente, va al di là della logica umana e quindi nessun testo "serio" potrà parlarne... Buenos Aires: Ore 21:24
Oggi non era mia intenzione quella di scrivere però, circa un'ora fa, mentre ero in bagno per prepararmi ad andare a letto, ho udito un boato...Qualcosa di grosso era caduto e non avevo idea di cosa potesse essere. Di corsa esco dal bagno...do' una prima occhiata e non vedo nulla...poi volgo lo sguardo verso il soggiorno e il tavolo di vetro temperato, dove il 4 giugno 2016 avevo posto le ceneri di Cyn e alcuni oggettini con un profondo significato, era crollato. Un piede aveva ceduto....Incredibile...non lo avevo neppure sfiorato e non avevo aggiunto alcun oggetto... Cose del genere, sebbene possano essere più che normali, possono provocare stati emotivi particolari....probabilmente perchè legate a qualcosa che va oltre la razionalità e ci tocca profondamente. Quel Tavolo era della nonna di Cyn e, per questa ragione, ci teneva tanto...Per fortuna il vetro temperato (molto pesante) non si è rotto....Si è solo spezzato il piede del tavolo e si è rotto un vaso che era posto sopra di esso. Spostare la parte in vetro è stato un po' complicato, visto il peso e considerato il fatto che se si fosse rotta mi avrebbe potuto tranciare un piede. Per fortuna tutto è andato bene. Dalla mia vecchia casa avevo portato un tavolinetto al quale ero affezionato...Un tavolinetto in legno (io amo il legno) comprato nel Tigre (quanto amava Cyn andare al Tigre) e con un ripiano in vetro. Sono andato a prenderlo, l'ho ripulito e (nonostante sia molto più piccolo del precedente) sono riuscito a riporre su di esso tutto quello che era nell'altro. Alla fine....dopo avere accarezzato l'urna di Cyn e tutti gli oggettini che andavo riponendo, mi è venuto da piangere...Mi rendo conto che certe ferite rimarranno sempre e per quanto il tempo possa cicatrizzarle...rivedere la cicatrice riporterà alla mente una inondazione di sensazioni alle quali non potrò essere mai indifferente. Penso che ormai saranno per sempre parte di ciò che resterà della mia vita. Buenos Aires: Ore 15:54 Sono ormai convinto da tanto tempo che la Bibbia sia stata usata dalla chiesa per potere creare un impero ma in realtà sia un grandissimo testo sulla Psicologia Umana...Ci sono innumerevoli passi che confermerebbero la mia idea...Una lettura in chiave "Divina" ne ha alterato i contenuti ed il risultato è stato quello di regalare potere e ricchezza ad un'Elite di persone che in nome di essa hanno persino commesso i crimini più atroci....Probabilmente se fosse stato studiato come un testo di Psicologia, il mondo sarebbe molto differente. Dapprima, attenendomi alla lettura ecclesiastica, pensavo a quanta ingiustizia potesse avere un essere nel trasmettere ad ogni nascituro un peccato del quale non poteva nemmeno avere memoria. Un po' come la trasmissione del Debito Pubblico Italiano...solo che questo posso ammettere che avvenga per volere di politici corrotti ma immaginare un comportamento analogo attuato da un "essere Divino" mi lasciava esterefatto. Per anni e anni ho pensato a questa terribile ingiustizia fino al giorno in cui....ho avuto come una illuminazione...(parlando di cose "divine" usare il termine illuminazione mi sembra appropriato) Il "Peccato Originale" non è altro altro che l'insieme di tutte le negatività che vengono trasmesse, di generazione in generazione, dai genitori, dai nonni, dai bisnonni e così via. Una persona insicura trasmetterà insicurezza (che porta alla rabbia e alla violenza manifesta o nascosta)...Chi riceverà insicurezza probabilmente incrementerà la dose e quando avrà dei figli, trasmetterà ciò che proviene dalla insicurezza trasmessagli più ciò che aggiungerà di suo...e così via.... E' dunque un'eredità inconsapevole della quale non possiamo disfarci....è una "colpa" che non è dipesa da noi...ce la ritroviamo addosso e siamo costretti a prenderne carico. Il Peccato Originale non ha dunque nulla a che fare con "Adamo ed Eva"...con la "Mela" o con il "Sesso"....Il Peccato Originale è quella colpa che ci è stata trasmessa e le cui origini risalgono ai nostri genitori, nonni, bisnonni...e così via, indietro nel tempo...Accumulo di frustrazioni, fobie, manie, complessi che, generazione dopo generazione, inesorabilmente vengono trasmesse e di cui, pur non avendo colpa, ci troviamo ad ereditare e con le quali dovremo convivere e contro le quali dovremo lottare.... Buenos Aires: Ore 19:15
Ogni volta che apro gli occhi il mondo si sveglia....ogni volta che li chiudo il mondo si spegne...! L'Universo è nella mia mente...Se dalla nascita fossi stato chiuso dentro una stanza, senza Televisione, senza Internet, senza Radio, senza avere alcun interlocutore...la mia vita sarebbe stata totalmente differente...e con essa i problemi, i desideri e le necessità. Non sarebbe esistita la povertà, non sarebbero esistite le guerre.... Le menti creano i desideri, le menti creano i problemi e cercano di risolverli ma qual'è il senso di risolvere un problema che noi stessi creiamo? Dopo tante domande sono giunto alla mia personale conclusione che la massima aspirazione sia quella di raggiungere la pace per la semplice ragione di esistere...di sentire la propria energia fluire. Essere in empatia con ciò che ci circonda senza però dipenderne. Purtroppo abbiamo creato un sistema che va esattamente nella direzione opposta a quella in grado di regalarci la felicità e la pace fini a se stesse...Abbiamo creato un sistema che crea dipendenze. La Felicità ad un prezzo. Si è creato un surrogato di felicità che deve assolutamente dipendere da qualcosa al quale daremo un valore e la cui mancanza, di contro, determinerà tristezza e persino disperazione. Abbiamo creato la "Felicità Consumista". La Felicità che dipende. La Felicità che si compra. I problemi esistono solo se ci pensiamo. Se vivessimo dentro una stanza senza alcun contatto con altri individui, senza ricevere alcun tipo di informazione...le nostre menti creerebbero un mondo totalmente differente...La nostra realtà non sarebbe la realtà che abbiamo oggi....Come potrei piangere la morte di qualcuno non sapendo nemmeno che esiste? Come potrei essere triste pensando alla povertà, se non sapessi nemmeno cosa sia la povertà? Il pensiero che sto per esporre va esteso a tutto...per comodità mi soffermerò solo sul problema della povertà ma vale per le guerre, per le ingiustizie e quant'altro... Nella vita che ci siamo costruiti il 90% delle nostre conoscenze provengono da fonti esterne che non abbiamo sperimentato e non sperimenteremo mai. Ci hanno detto che Giulio Cesare sia esistito ma chi lo ha mai visto? Ci parlano dei Buchi Neri solo in linea teorica, Ci parlano della Matematica come se fosse in grado di spiegare qualsiasi cosa omettendo il fatto che la più grande lacuna della matematica sta nel fatto che è stata costruita sulla logica umana e quindi estremamente fallace. Come può la matematica spiegare i sogni, o la Coscienza o i desideri o la Felicità e le emozioni? Ci dicono che in Angola la gente muoia di fame ma chi è mai andato in Angola a vedere i poveri? Ci parlano di Trump, di Putin ma chi li ha mai visti di persona? Milioni di Gigabyte di informazioni ci bombardano quotidianamente creando realtà assolutamente astratte e virtuali la maggior parte delle quali non potremo mai sperimentarle in prima persona... Qualcuno una volta disse:" E' vero solamente ciò che possiamo sperimentare in prima persona...tutto il resto sono racconti...possiamo crederci o no" Probabilmente saremo tristi per i poveri dell'Angola ma non penseremo ai poveri dell'Honduras o di Haiti o del Venezuela......Quindi, in qualche modo....selezioneremo e decideremo quali siano i poveri che per noi hanno una importanza maggiore (per lo meno sulla carta)....e tralasceremo gli altri. E allora qual'è la differenza tra pensare a qualche povero (tralasciando dunque la maggioranza dei poveri per il semplice fatto che siamo in grado di vedere solo ciò che ci viene mostrato dai media non potendo viaggiare e battere palmo a palmo tutto il pianeta!) e invece non pensarci affatto? Penso che se non pensassimo ai poveri avremmo un problema in meno nelle nostre menti ed in questo modo saremmo più vicini a quella che definisco come la Felicità Pura e fine a se stessa...Non la "Felicità Commerciale" che abbiamo costruito. Se poi non pensassimo più a nulla e cercassimo semplicemente di vivere in armonia con ciò che ci sta attorno...senza porci domande e senza cercare risposte senza attaccarci a nulla, godendo semplicemente di ciò che ci sta attorno e semplicemente allontanandoci con la mente da ciò che non ci fa star bene...saremmo davvero prossimi alla pace totale...E si...perchè è la mente che decide cosa sia buono e cosa no....ma la mente è contaminata ed il suo giudizio è un giudizio indotto dai milioni di Gigabyte di informazioni ricevute fin dalla nascita e persino prima della nascita. Dovremmo sradicare tutte le basi sulle quali la società attuale ha costruito le fondamenta di una felicità commerciale... Non esistono i familiari, non esistono gli amici, non esistono i nemici....esistono solo esseri viventi dai quali non dobbiamo aspettarci nulla per il semplice fatto che le aspettative sono solo prodotti mentali che ci allontanano dalla felicità pura. Se tutti cominciassimo a cercare la felicità pura e la felicità NON consumista ... la povertà stessa terminerebbe e non ci sarebbe più alcuna ragione per lo sfruttamento umano perchè la ricchezza consumista non avrebbe più senso....per la semplice presa di coscienza che la felicità pura non ha nulla a che vedere con la materia..... Per raggiungere la felicità pura ed allontanare il mondo dal cammino che ci sta portando verso un baratro emozionale dovremmo pensare solo a noi stessi...dovremmo non attaccarci a nulla e nessuno...Pensare a noi stessi non significa a ciò che è "nostro"...perchè al contrario dovremo allontanarci da qualsiasi idea di mio e tuo...Pensare a noi stessi significa godere di ciò che ci sta attorno nel modo più semplice evitando di attaccarci a qualsiasi cosa o persona e mettere di lato qualsiasi tipo di aspettativa...vivere per il semplice fatto di esistere.... |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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