Buenos Aires : Ore 20:42
Il mio notebook da segni di cedimento…la tastiera, ieri, ha cominciato a mal funzionare e molti tasti non rispondono piu’. Per scrivere ho dovuto ricorrere al Notebook che Cyn si compro’ e che non ha potuto mai usare…Ricordo quando lo compro’… Era Settembre del 2013…l’accompagnai in aeroporto perche’ diveva viaggiare per un congresso in Brasile…ci fermammo nello Stand Garbarino de Aeroparque e la, dopo averne visti un bel po’ decidemmo di prendere questo…(ch pago’ lei….Dovevo insistere per offrirle qualcosa…non mi ha mai chiesto nulla…!) Mi fa uno strano effetto usare nuovamente questo notebook!...vedere apparire il suo nome utente con un benvenuto all’accensione mi porta un po’ indietro nel tempo e un po’ di tristezza sopraggiunge. Sono giorni di preparativi…Migrazione (ancora!!!) non mi ha dato risposta…sono passati oltre 9 mesi dalla presentazione della mia pratica…allora ho deciso di partire e andare in Italia ugualmente…l’idea di essere schiavo del loro pessimo lavoro mi risulta insopportabile…ho voglia di rivedere il volto di mia mamma e di mia sorella di poterle riabbracciare…mi mancano gli affetti veri…qua in Argentina l’unico affetto vero era Cyn….ora non c’´piu’ nessuno…. Sono dunque nella fase finale dei preparativi per la mia partenza…la scelta delle cose da portare via e l’organizzazione di tutto il resto. La casa e’ sottosopra…Per chi non e’ nella mia stessa situazione e non ha la mia stessa testa credo sia molto difficile comprendere quello che sento….So che voglio andare via pero’, sebbene lo voglia, mi sento un po’ triste…Il mio ennesimo fallimento nel non avere trovato un luogo adato a me e dove mi e’ stata persino negata la residenza in quanto mia moglie era deceduta e al contempo avere la senzazione di abbandonare le radici di Cyn…il luogo della sua infanzia, dove abbiamo passato assieme tanto tempo, dove ci siamo conosciuti e dove ci siamo sposati…E’ dura…Se a questo aggiungo che andro’ via senza avere la piu’ pallida idea di dove vivro’….alla tristezza si somma la conferma che non avro’ piu’ quel Faro che mi faceva sentire in casa ovunque mi fossi trovato….Adesso nessun luogo e’ casa e questo mi pesa… Buenos Aires: Ore 18:31
Da quando Cyn mi ha lasciato fisicamente ho molto tempo per pensare...Pensare a volte aiuta a crescere ed altre volte ci inabissa nei meandri delle nostre menti. Da quel 28 aprile 2016 dentro di me si alternano molteplici sentimenti che spesso si contrappongono gi uni con gli altri. C'è la necessità e il desiderio di trovare pace e al contempo a volte c'è una rabbia subdola che prende piede e distrugge tutto. La rabbia non si manifesta (nel mio caso) in forma violenta però è capace di distruggere tutti i pensieri e i sentimenti positivi che avevo cercato di creare....Tanto tempo per creare postività e pochi istanti di rabbia per mandare all'aria tutto quanto! Quel terribile vizio di giudicare dettato dalla insicurezza. Il punto è...si può vivere senza giudicare e pertanto senza distruggere e distruggersi? Da dove viene il giudizio?... Una persona X fa qualche cosa ed io giudico il suo operato...mi pongo (auto nominandomi giudice) su un gradino superiore e la valuto...Ma perchè lo faccio? Chi sono io per potere giudicare un altro essere? Chi sono io per potere dire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato? ...Eppure lo faccio quotidianamente...compulsivamente...!! Nel momento in cui decido di esporre un pensiero, lo faccio con la idea che ciò che sto esponendo risponda o si avvicini ad una certa verità. Lo rendo pertanto mio. Mi auto investo come "esperto". Qualora qualcuno cercasse di smontare il mio pensiero, lotterei perchè non succeda. Se poi il mio pensiero è frutto di una educazione radicata e profonda (con implicazioni e basi familiari sociali e religiose)...sarà estremamente difficile (probabilmnte impossibile) lasciarlo smontare da qualcun altro!...Tanto maggiore sarà la mia chiusura mentale tanto più difficile sarà accettare la critica (che comunque sarà sempre fatta da un qualcuno che non ha in mano la verità assoluta e quindi...sarà anch'essa opinabile) Potrei incontrare qualcuno saggio al punto tale che nel momento in cui io gli dica qualcosa che vada contro il suo pensiero (se affermassi ad esempio che la terra è triangolare) mi guardi con un sorriso e accetti perfettamente il mio punto di vista senza nemmeno giudicarmi? Gia...perchè una cosa è accettare il pensiero altrui, un'altra cosa è non giudicare. Una persona tranquilla e sicura delle proprie conoscenze matematiche, di fronte alla mia asserzione che 2x2 fa 9 potrebbe sorridere ma...dubito che mi darebbe un minimo i credito e ancor meno...dubito che mi farebbe costruire un ponte....ecco che in questo caso, sebbene non ci sia stata una contrapposizione violenta, il giudizio è scattato:" Giorgio non costruirà mai un ponte perchè le sue conoscenze matematiche sono sbagliate e quindi è un ignorante (Giudizio).... Nel momento in cui scatta il giudizio il disastro è compiuto...può esserci una reazione pacifica ma è solo questione di tempo perchè in un'altra situazione ci sia una reazione violenta che crei disagio... (violenta non significa necessariamente violenza fisica) Il punto dunque è che mi risulta difficile pensare che con il modo di pensare col quale la società ci ha insegnato a convivere possa prescindere dal giudizio....Ci sono le leggi (chi non le ripetta commette un reato....ed ecco il giudizio), ci sono le regole, gli stereotipi, gli usi, i costumi....nulla di tutto ciò può prescindere dal giudizio...Nel momento in cui qualcuno mi dice come comportarmi si pone su un gradino superiore e nelle vesti di "maestro" e pertanto di giudice....però il giudizio è ciò che crea dissonanza tra gli esseri viventi... Allora come potrebbe comportarsi un soggetto che non giudica assolutamente e pertanto vive realmente in pace con se stesso? 1) Dovrebbe non esistere la figura del maestro perchè non esiste una realtà universale (mi rendo conto che vado verso un paradosso visto che con questa mia asserzione sto affermando una realtà Universale...vale a dire quella che non c'è una realtà Universale!!....credo che questo dipenda da come strutturalmente sono fatte le nostre menti e da come il nostro sistema "logico" funzioni) . 2) Ognuno dovrebbe essere lasciato libero di fare ciò che vuole . (e se volesse ciò che vogliamo noi e di quel qualcosa non ce ne fosse abbastanza per due?...chi potrebbe giudicare a chi spetta?... Dire che alcune forme di giudizio sono valide e altre no...mi sembra poco credibile visto che dovrebbe esserci qualcuno "sopra le parti" che decida cosa pssa essere soggetto al giudizio e cosa no....... Allora che fare? Provare a ridurre i nostri giudizi?...Si ma quali? E' lecito giudicare il fisico di qualcuno? E' lecito giudicare l'intelligenza? la cattiveria? la fortuna?....Ha senso ridurre il giudizio scegliendo arbitrariamente cosa giudicare e cosa non giudicare? Non credo che l'eliminazione del giudizio sia fattibile nel sistema in cui viviamo e con il nostro sistema logico....Il Cervello è il nostro limitatore che non siamo in grado di suprare... Penso che un modo per cercare di ridurre le forme di giudizio e dunque le forme di rabbia e di sofferenza interiore sia riducendo il più possibile il nostro Ego. Non credo sia possibile farlo a lvello sociale ma è possibile provarci a livello individuale. Riduco il mio ego, accetto il fatto che non so nulla sulla vita e sull'Universo che mi corconda e pertanto, in virtù della mia totale e profonda ignoranza non sono in grado di poter giudicare nessuno...se qualcuno mi dirà che la Terra è Triangolare...dovrò accettare il suo pensiero in quanto io non sono mai salito su di una astronave e non ho mai visto la Terra se non attraverso fotografie riportate da giornalisti che, anch'essi non sono mai stati su di un'astronave... Una volta qualcuno disse. "E vero solamente ciò che possiamo sperimentare in prima persona....tutto il resto....sono storie"....ma, in qualche modo...anche questa frase implica una forma di giudizio.... Buenos Aires: Ore 18:22
Spesso le prigioni che ci creiamo sono i luoghi in cui ci sentiamo più a nostro agio...fuggire da esse diventa difficile e doloroso. Ricordo quando entrai in Argentina la prima volta...quel 19 gennaio 2007 .... (gurdacaso giorno del trentesimo compleanno di Cyn). Ricordo come mi innamorai di questo paese...lo vedevo con gli occhi della speranza.....la speranza di potere allontanarmi dalla Sicilia, una Terra tanto bella ma tanto maledetta...Ricordo il profondo dolore quando cominciai a comprendere che l'Argentina non era esattamente come l'avevo vista....perchè il mio sguardo aveva gli occhiali della speranza ... un filtro che evitava di porre l'attenzione alle cose spiacevoli. Quel'anno (era il 2011) avevo dovuto accettare di avere sbagliato...di essermi equivocato...Ero andato via dalla Sicilia e mi ritrovavo in una sicilia ancora più grande. Ammettere i propri errori con se stessi, credo sia la cosa più dura. Ormai deciso a vendere la casa che avevo comprato, tornai in Argentina nell'aprile 2012 coll'obiettivo di vendere e andarmene...Il "Destino" però non era d'accordo e 2 mesi dopo conobbi Cyn...L'Argentina dunque, sebbene fosse sempre la stessa, cominciò ad avere le sembianze della persona che amavo....i miei piani stavano cambiando nuovamente...chissà...forse questo paese non era poi così male...forse non l' avevo guardato dal punto di vista migliore....Incominciai (forse per indorare le cose) a cercare di vedere i lati positivi....Forse il problema era Buenos Aires...magari si poteva comprare una casetta in un villaggio dell'interno del paese o chissà, in Patagonia e le cose sarebbero state differenti...In fin dei conti i luoghi li fanno prevalentemente le persone ed ora, in Argentina, c'era il mio amore... Ora che Cyn non è più accanto a me fisicamente, tutto è cambiato nuovamente ma con veemenza....Fino ad un anno dopo la morte fisica di Cyn...non sapevo che fare...laciare la sua terra mi sembrava come lasciare parte di lei...Poi però...ho cominciato a ritrovare un po' di serenità...L'Argentina poteva andare bene solo se fossi stato con Cyn ma non è il paese per me. Allora è tempo di andarmene... Qualche giorno fa ho parlato con i miei ex suoceri e ho offerto loro la mia parte della casa con oltre il 20% di sconto (la libertà non ha prezzo) Credo che l'idea gli sia piaciuta...La clausula è che io andrò a Palermo fra qualche giorno ed entro fine agosto dovranno darmi la risposta per poi fare l'atto di vendita entro Settembre... La mia idea è quella di comprarmi una piccola proprietà in Europa....Guardavo l'Umbria e la Toscana...però ancora sono nella prima fase....quella di dovermene andare da qua. Ho cominciato dunque a fare un cernita su cosa cominciare a portare via da qua...ed è dura...sembra strano ma è un trastorno emozionale. Oggetti che vorrei portare con me e che mi hanno accompagnato a Buenos Aires fin dall'inizio della mia avventura e che oggi sono testimonianza del fallimento di miei sogni. e tanti altri oggetti che dovrò invece lasciare qua... Potrò portare con me solo poche cose...non ho ancora una casa dove andare a vivere...mia sorella mi ospita con piacere a Palermo ma non posso inondare casa sua di oggetti miei...e allora...molte cose ho cominciato a fotografarle...porterò la loro "anima con me"... D'altronde la morte di Cyn mi ha insegnato che nulla ci appartiene e prima o poi dovremo lasciare tutto... Buenos Aires: Ore 21:43
...9 mesi...9 mesi e ancora l'ufficio immigrazione argentina non ha emesso alcun giudizio sul mio caso...9 mesi in cui sono andato decine di volte ed impiegati stanchi di non far nulla mi guardavano con aria ebetita come dire..."qua le cose vanno in questo modo"!! Dopo avere richiesto per ben 2 volte la presenza di mia moglie (pur sapendo che era fisicamente morta) dopo avermi intervistato, dopo 9 mesi.....ancora nulla. Sono relegato in questo paese che giorno dopo gorno per me diventa sempre più stretto...come una morsa al collo...In cui Loro "i signori di immigrazione" decidono quando e per quanto tempo posso uscire dal paese... Nel 2007 questo paese mi era piaciuto....comprai casa...dopo qualche anno cominciai a capire come era davvero....Non nascondiamoci dietro alle bugie...se un paese va male è perchè la gente non è buona...inutile dare la colpa alla politica. La politica è semplicemente lo specchio della gente. Gli argentini sono quelli che ti baciano e ti abbracciano al primo incontro. Ricordo che rimanevo strabiliato quando andavo in banca, parlavo con un impiegato e immediatamente mi abbracciava e mi baciava!! Senza voler fare di tutta l'erba un fascio, ho imparato a mie spese a non fidarmi di chi ti bacia senza nemmeno conoscerti...perchè come ti bacia un giorno può tranquillamente pugnalarti il giorno dopo. Nel 2012 stavo per vendere a casa che avevo comprato ed ero sul punto di terminare la mia avventura argentina...consapevole di avere fatto un errore nella mia scelta...un errore dal punto di vista umano perchè l'investimento, comunque, si era rivalutato di 3 volte...ormai ero deciso a chiudere quando...ho conosciuto Cyn...Ho dovuto nuovamente rimettermi in discussione...l'amoreche provavo per Cyn che andava in contrasto con la sensazione vuota che provavo verso questo paese...un connubio difficile. Ho scelto l'amore (e ne sono felice)....però...sembra proprio che il destino avesse qualche spina da togliersi...dopo 4 anni...Cyn è andata fisicamente via per sempre e...nuovamente...mi sono ritrovato nel punto in cui ero rimasto ma con il dolore della sua perdita! Potrei mollar tutto e andare via domani ma non ho intenzione di lasciare la casa ai genitori di Cyn....non è giusto...e allora...mi trovo a lottare da 9 mesi con la burocrazia bradipo del sistema argentino...in cui ogni scusa è buona per fare sciopero, fare vacanza...insomma...tutto tranne lavorare. Da un mese la mia pratica si trova alla firma (così almeno mi hano detto)...1 mese per firmre e ancora...il direttore di Migrazione sembra avere la mano slogata e...non riesce a firmare!!!....Gli impiegati mi dicono..."puoi partire ma non puoi stare tanto fuori dal paese perchè altrimenti la residenza ti verrà negata"...(Una residenza che ormai voglio SOLOper vendere la casa...dopodicchè con la stessa mi pulirò il deretano e me ne andrò via per sempre da questo paese!!)...Insomma...sono in un limbo...La mancanza di rispetto umano in questo paese è enorme...Se non avessi i mezzi per sostentarmi, oggi sarei davvero in difficoltà...No posso aprire un conto, non posso fare nulla senza residenza...però, d'altronde, un paese potenzialmente tanto ricco con una povertà tanto grande...la dice lunga sul suo funzionamento!! Qui i cittadini hanno ben pochi diritti...però loro non se ne rendono nemmeno conto... Stavo entrando in crisi...sentirmi negare la libertà per me è una cosa insopportabile...ieri allora ho deciso che me ne frego e a metà luglio partirò per l'Italia....Poi rientrerò prima della scadenza del permesso carta igienica che lìufficio immigrazione argentina mi ha dato e poi...ripartirò subito dopo...Tornerò per più tempo solo per vendere la casa...dopodicchè, questa volta, per me l'Argentina sarà un capitolo chiuso! |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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