Buenos Aires: Ore 18:22
Spesso le prigioni che ci creiamo sono i luoghi in cui ci sentiamo più a nostro agio...fuggire da esse diventa difficile e doloroso. Ricordo quando entrai in Argentina la prima volta...quel 19 gennaio 2007 .... (gurdacaso giorno del trentesimo compleanno di Cyn). Ricordo come mi innamorai di questo paese...lo vedevo con gli occhi della speranza.....la speranza di potere allontanarmi dalla Sicilia, una Terra tanto bella ma tanto maledetta...Ricordo il profondo dolore quando cominciai a comprendere che l'Argentina non era esattamente come l'avevo vista....perchè il mio sguardo aveva gli occhiali della speranza ... un filtro che evitava di porre l'attenzione alle cose spiacevoli. Quel'anno (era il 2011) avevo dovuto accettare di avere sbagliato...di essermi equivocato...Ero andato via dalla Sicilia e mi ritrovavo in una sicilia ancora più grande. Ammettere i propri errori con se stessi, credo sia la cosa più dura. Ormai deciso a vendere la casa che avevo comprato, tornai in Argentina nell'aprile 2012 coll'obiettivo di vendere e andarmene...Il "Destino" però non era d'accordo e 2 mesi dopo conobbi Cyn...L'Argentina dunque, sebbene fosse sempre la stessa, cominciò ad avere le sembianze della persona che amavo....i miei piani stavano cambiando nuovamente...chissà...forse questo paese non era poi così male...forse non l' avevo guardato dal punto di vista migliore....Incominciai (forse per indorare le cose) a cercare di vedere i lati positivi....Forse il problema era Buenos Aires...magari si poteva comprare una casetta in un villaggio dell'interno del paese o chissà, in Patagonia e le cose sarebbero state differenti...In fin dei conti i luoghi li fanno prevalentemente le persone ed ora, in Argentina, c'era il mio amore... Ora che Cyn non è più accanto a me fisicamente, tutto è cambiato nuovamente ma con veemenza....Fino ad un anno dopo la morte fisica di Cyn...non sapevo che fare...laciare la sua terra mi sembrava come lasciare parte di lei...Poi però...ho cominciato a ritrovare un po' di serenità...L'Argentina poteva andare bene solo se fossi stato con Cyn ma non è il paese per me. Allora è tempo di andarmene... Qualche giorno fa ho parlato con i miei ex suoceri e ho offerto loro la mia parte della casa con oltre il 20% di sconto (la libertà non ha prezzo) Credo che l'idea gli sia piaciuta...La clausula è che io andrò a Palermo fra qualche giorno ed entro fine agosto dovranno darmi la risposta per poi fare l'atto di vendita entro Settembre... La mia idea è quella di comprarmi una piccola proprietà in Europa....Guardavo l'Umbria e la Toscana...però ancora sono nella prima fase....quella di dovermene andare da qua. Ho cominciato dunque a fare un cernita su cosa cominciare a portare via da qua...ed è dura...sembra strano ma è un trastorno emozionale. Oggetti che vorrei portare con me e che mi hanno accompagnato a Buenos Aires fin dall'inizio della mia avventura e che oggi sono testimonianza del fallimento di miei sogni. e tanti altri oggetti che dovrò invece lasciare qua... Potrò portare con me solo poche cose...non ho ancora una casa dove andare a vivere...mia sorella mi ospita con piacere a Palermo ma non posso inondare casa sua di oggetti miei...e allora...molte cose ho cominciato a fotografarle...porterò la loro "anima con me"... D'altronde la morte di Cyn mi ha insegnato che nulla ci appartiene e prima o poi dovremo lasciare tutto... |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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