Palermo: Ore 12:28
Qualsiasi cosa osserveremo, seguirà necessariamente la logica del cervello umano. Ciò non significa che sia giusta ma è l'unico modo in cui le menti umane possano comprendere e/o vedere qualcosa. Qualsiasi esperienza, fenomeno, oggetto....deve superare il "Test della Logica".... L'essere umano non accetta ciò che non segue la sua logica...tutto deve essere ridotto alla logica umana perchè possa essere compreso. Per questo, ad esempio, esiste la matematica.... Osservando il cervello umano e il Cosmo...potremmo dire che ci siano delle notevoli somiglianze! ( Physicists Find Evidence That The Universe Is A Giant Brain ) La società in cui viviamo sembra quasi fatta ad immagine e somiglianza del corpo umano. La società ha un Leader come il cervello è il leader del nostro corpo. La società è costituita da miliardi di individui, importanti ma non essenziali che giornalmente nascono e muoiono, così come le cellule costituiscono il corpo umano. Nella società ci sono i "terroristi" e il corpo umano ha le "cellule terroriste" quali le cancerogene ad esempio. La società ha la polizia, il corpo umano ha gli anticorpi. I computer che creiamo sono anch'essi a nostra immagine e somiglianza e utilizzano sistemi di logica simili al nostro (Logic in computer science ) ...D'altronde come potremmo costruire qualcosa che non capiamo e che prescinde dalla nostra logica?...Persino Dio, quello che dovrebbe essere il nostro creatore, lo abbiamo creato a nostra immagine e somiglianza...Un essere che gioisce, che condanna, che punisce, che perdona, che giudica...Insomma...un essere Umano che però vivrebbe tra le nuvole. La "Famiglia" segue il medesimo concetto...Lider ed elementi (importanti ma non essenziali) che la compongono...La Famiglia segue la struttura logica della Società che segue la struttura logica del corpo umano, che segue la struttura logica del cervello che segue la struttura logica del Cosmo.... Insomma...sembrerebbe che noi siamo solo in grado di creare e di vedere solo la nostra "Logica"....Probabilmente non saremo in grado di vedere un fantasma...non perchè non esista ma perchè non segue la nostra logica. Ciò che non è "logico" per noi è invisibile...Forse per questo non riusciamo a vedere gli elettroni o gli atomi...la nostra logica ci da una "immagine" di essi ma è una immagine che ci siamo imposti. Noi NON vediamo con gli occhi. Vediamo col cervello. Se il cervello funzionasse come un apparecchio radiografico o un analizzatore di suoni, avremmo una "visione" molto diversa dell'universo che ci circonda....Pertanto l'"Apparenza" dell'Universo è assolutamente soggettiva e non ha nulla a che vedere con la "Realtà" Alla luce di questo mi viene una domanda. E se tutto fosse soltanto la proiezione della mia mente ed è per questo motivo che non può assumere alcuna forma differente da quella che la mia "logica" impone? Io ho momenti di allegria, di tristezza...momenti in cui mi arrabbio, momenti in cui mi sento in pace. Rabbia, Allegria, Conflitto...rappresentano una relazione interiore tra me e me e che sfocia in una reazione....Ma sono sicuro che chi vedo la fuori...sia davvero la fuori? E se tutto ciò che vedo facesse in realtà parte di una Coscienza Universale? Se ogni singolo individuo in realtà fosse solo un pezzettino della Coscienza Universale e di quello che potremmo definire come un "Se Cosmico"? Ogni qualvolta incontro qualcuno, dunque, in realtà incontrerei una parte di me stesso. Quando incontro una persona che mi fa arrabbiare, ad esempio, in realtà incontrerei una parte di me con la quale sono in conflitto... Forse per questa ragione tendiamo ad "innamorarci" di un certo tipo di persone piuttosto che di altre...ci innamoriamo della parte di noi con la quale siamo in armonia e a quella parte il nostro cervello dà una immagine...Probabilmente sempre per questa ragione, quando subiamo un cambiamento caratteriale (dovuto a svariati motivi), anche le persone che ci circonderanno, possibilmente cambieranno....attireremo personalità differenti alle quali il nostro cervello darà forme differenti. Quindi se vado in attrito con qualcuno, in realtà quel qualcuno è una parte di me con cui sono in conflitto. Se io cambio il mio modo di pensare anche il conflitto interiore passerà. Dunque, tutti i personaggi che incontrerò nell'arco della mia vita, potrebbero essere in realtà parte di me e della Coscienza Universale...La frase "Siamo tutto fratelli" in effetti si avvicinerebbe alla realtà ma non darebbe una fotografia completa. In verità, infatti, il mondo di persone che incontrerò potrebbero essere il mondo di pensieri che compongono il mio Universo e ai quali il mio cervello dà una forma. APPROCCIO RELAZIONALE Se dunque incontro una persona con la quale vado in attrito, dovrei cercare di vederla come la parte di me con cui sono in conflitto...Giungere alla lite non porterebbe a nulla...sarebbe come mettere benzina sul fuoco. Combattere con se stessi porta alla impossibilità di vincere...occorre dunque mettersi nelle vesti di uno spettatore di un film e osservare il tutto come se fosse una rappresentazione che avviene solo all'interno del nostro cervello, evitare il conflitto cercare di analizzare le ragioni ed allontanarsi con la consapevolezza che lottare con se stessi non porta da alcuna parte....D'altronde, per dar forza alla tesi, se sono davvero in pace con me stesso...difficilmente troverò gente con cui andrò in conflitto...Questo significa dunque che non esiste la gente "Cattiva"?....Probabilmente SI...significa proprio questo...che la cattiveria e la bontà sono dentro di me e il mio cervello dà loro forma. Palermo: Ore 17:27
Dimenticare non è la "cura"...Ricordare non è la "malattia".... A volte però i ricordi, anche a distanza di tempo, fanno male. Vorrei tanto essere al di sopra e vivere la vita accettandola per come è, ma, credo, certe ferite le porterò dentro di me per sempre. Ogni giorno, per andare al parco a far fitness, passo dall'Ospedale nel quale è incominciata l'ultima parte, la più dura e sofferta, della malattia di Cyn. L'Ospedale (Villa Sofia) nel quale Cyn è stata ricoverata per delle trasfusioni urgenti e nel quale il Dottore di turno mi ha chiamato in disparte e guardandomi negli occhi mi ha detto che ormai Cyn stava per morire...In quel momento è crollato il mio mondo... Ogni giorno mi alleno di fronte a quella panchina in cui Cyn, debole e pallida, si sedette per l'ultima volta. e, impossibilitata ad allenarsi, guardava con tristezza gli altri che si allenavano...Lei che era una super sportiva....non credo riuscirò mai a quantificare quanto abbia sofferto in quel momento... Penso che non potrò più avere una vita "normale"...per quel poco che questa parola possa significare. Non so se potrò mai avere una relazione con qualcuno, sapendo che prima o poi avrò sempre un momento di tristezza in cui i ricordi di Cyn si faranno duri e appuntiti come chiodi nel mio cuore. Non voglio far soffrire nessuno e non voglio imporre la presenza di Cyn a chi non l'ha nemmeno conosciuta.....e al contempo non voglio vietare a me stesso di ricordarla e magari anche piangere per qualche istante quando ne senta il bisogno Non credo che l'Amore abbia limiti...però credo anche che, proprio per questa ragione, non potrrò mai dimenticare chi ho amato con tutta l'anima e, fino alla fine della mia vita, il nome di Cyn, periodicamente, riapparirà sempre. Palermo: Ore 12:33
Da un po' di tempo non faccio le meditazioni tradizionali.....in compenso il mio cervello, giorno dopo giorno, cerca la sua via... Mi piace osservare me stesso e le persone che incontro nel mio cammino. Gente allegra, gente triste, gente immersa nei propri pensieri....ognuno avvolto nella propria quotidianità. Ieri pensavo proprio a questo. Eppure io mi sento me stesso...a prescindere da ciò che mi accade attorno, Io sono sempre io, che sia triste, che sia felice, che abbia guadagnato, che abbia perso, che abbia fame, che abbia sete...io resto sempre io. Ciò che cambia sono solo le circostanze attorno a me. Guardando la gente avvolta dai propri vestiti ho cominciato a fantasticare....Vestiti che seguono le mode, le esigenze imposte dal sistema, le tradizioni....Pensavo al SE di ognuno di noi...Il SE che potrebbe essere il nostro corpo nudo...e che poi ci "obblighiamo" a coprire col vestito del momento....(Il nostro IO)...Il vestito per il giorno, quello per il lavoro, quello per la sera, quello elegante, quello casual, quello per lo sport...etc.etc.etc...e se è vero che l'"abito non fa il monaco"...è anche vero che il nostro IO, dunque, non ha nulla a che vedere col nostro SE...con la nostra coscienza profonda...con la nostra anima. Il nostro IO è influenzato da tutto ciò che è esteriore....il nostro SE rimane integro...però invisibile agli occhi. La morte, dunque, ci spoglierà da tutti quei vestiti e potremmo non avere più memoria di essi. Potremmo dunque vestirci con altri abiti o andare da qualche parte in cui i vestiti non sono richiesti.. I vestiti e tutti gli ornamenti che usiamo si sgualciscono, si sporcano, si macchiano, si usurano...ma sono solo dei vestiti...non hanno nulla a che vedere con noi stessi...dovremmo imparare a lasciarli andare...a non attaccarci ad essi e considerarli solo come un qualcosa al limite della utilità. |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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