Poprad: Ore 16:01
Oggi sono 3 anni...il 28 Aprile 2016 alle 15:28, Cyn se ne andava...dopo gli ultimi 5 mesi di grandi sofferenze! Il tempo passa...inesorabile...Quanti brutti ricordi sono legati a questo giorno...sebbene ce ne siano anche di belli ma in anni differenti. In questi anni ho cercato di elaborare la sua morte fisica in tantissimi modi...per superarla e per trovare delle giustificazioni più o meno valide per la mia mente....Spero tanto che ora sia energia e che risplenda nell'Universo... Si continua a vivere perchè si è parte del "Game" della vita...però i ricordi resteranno sempre indelebili nella mia mente e il giorno in cui anche la mia luce si spegnerà...forse anche io conoscerò la verità che si nasconde oltre la barriera della vita fisica.. Poprad: Ore 16:07
Se pensiamo che Einstein fosse un genio e quindi accettiamo il fatto che si può andare avanti nel futuro, dovremmo anche accettare l'idea che dunque...quel futuro gia esiste e quindi noi semplicemente viviamo con latenza degli eventi gia avvenuti. Se il futuro non fosse gia avvenuto, viaggiare in avanti nel tempo porterebbe al nulla... La necessità di credere che possiamo cambiare il nostro futuro ci porta all'interpretazione dei segnali della vita e alla ricerca dei significati che possano avere. Immaginarci come semplici lettori che, prendono coscienza, con un ritardo temporale, di eventi che sono gia avvenuti è un concetto che va a collidere con la struttura logica di cui la nostra coscienza è fatta. Eppure, quando guardiamo un film, sappiamo bene che si tratti del risultato di un montaggio di eventi costruiti seguendo un copione e comunque gia avvenuti. Nonostante ciò, molto spesso tendiamo ad emozionarci...a spaventarci...a sperare persino in uno o in un altro finale. Poco importa se siamo coscienti che si tratti di un qualcosa gia avvenuto e studiato a tavolino. La struttura della nostra Coscienza è fatta in modo tale che pensiamo a noi stessi come individui unici e in grado di potere cambiare le cose... L'idea di non essere attori attivi ma semplicemente dei lettori di eventi gia avvenuti non può essere accettata. Quella persona che camminava in spiaggia ed è stata colpita da un fulmine...è semplicemente una persona molto sfortunata che...se fosse andata da un'altra parte non sarebbe morta...Quel tizio che ha vinto alla lotteria una persona molto fortunata...Quell'altro che è diventato miliardario è un individuo molto capace che ha fatto le scelte giuste nei momenti giusti...Il ragazzo morto di Cancro, probabilmente, se avesse mangiato meglio, non si sarebbe ammalato...e quello che invece si è ammalato pur avendo mangiato bene...beh..è stato sfortunato. ... Accettare l'idea della predestinazione significa rifiutare l'idea della libera scelta e del potere cambiare le cose ... Significa avere la consapevolezza di non essere altro che "Coscienze" che percepiscono ed elaborano con ritardo eventi gia avvenuti. "Se non ti dai da fare non avrai mai un lavoro e morirai di fame"...Una classica frase...Quante persone fanno lavori che non hanno nulla a che vedere con i propri studi... A me è capitato tante volte di decidere di fare qualcosa e poi...un evento inaspettato, ha cambiato totalmente i miei piani. Io Fino al 2006 quasi non sapevo dove fosse l'Argentina....Nel 2007 ero in viaggio la e compravo pure casa...avrei poi conosciuto Cynthia e l'avrei sposata!...Incredibile...non era assolutamente in alcuno dei miei piani... Mia madre mi dice sempre... "Tutto sta scritto"...non so quanto ci creda realmente ma la meccanica quantistica ed anche una osservazione meno egocentrica dei fatti che avvengono attorno a noi e di cui prendiamo coscienza forse sono in grado di confermare che questa supposizione sia reale. Ho appena creato un nuovo "Blog" nel quale espongo le mie foto e le mie ricerche sul comportamento umano PerceivingU.com Poprad: ore 12:53
Ho cominciato a cambiare quando avevo circa 27 anni. Prima di allora avevo una vita sociale abbastanza intensa. Come tutti i giovani. Andavo a ballare, festeggiavo i compleanni, andavo alle feste, mi riunivo con gli amici, uscivo per andare a mangiare assieme...dopodichè qualcosa è cambiato in me...ho cominciato ad allontanarmi dalle persone e ho cominciato più a vivere me stesso con me stesso. Pian piano il distacco con gli altri si è ampliato sempre più fino al punto di non sentire la necessità di una "vita sociale". Questo non significa che io stia male in situazioni in cui mi trovo con altra gente...nei casi, infatti, in cui mi vengo a trovare in ambienti sociali, non ho problemi ad interloquire, ad incominciare un discorso...ma la cosa deve terminare là....vale a dire che non costruirò legami con gli altri. Grazie a Cyn ho scoperto che ero in grado di essere "sociale nel lungo tempo" solo verso una persona con la quale avessi avuto una forte attrazione mentale e che al contempo preservasse la mia libertà senza farmi sentire "prigioniero" dei suoi desideri e delle sue aspettative. Vale a dire che nonostante vivessimo assieme 24 ore al giorno....quelle 24 ore comprendevano anche momenti di contemplazione nei quali io potevo stare con me stesso senza sentire alcun senso di colpa per il fatto che quel tempo che passavo con me potesse deludere aspettative da parte sua. Questo significa che sia io che lei eravamo padroni dei nostri momenti e che le interazioni che avevamo erano semplicemente il frutto del desiderio di interagire lasciando, però, la massima libertà all'altro...senza timore di poterci deludere.... Vogliamo stare assieme 24 ore...stiamo assieme 24 ore...tu vuoi uscire a ballare e io voglio restare a casa a contemplare o a vedere un film....nessun problema...Tu vuoi andare a visitare i tuoi (per fortuna accadeva rarissimamente :) e io voglio restare a casa a leggere ....anche in questo caso nessun problema. Stare assieme per il desiderio di farlo...non per colmare le nostre aspettative. Sto bene con me stesso e non cerco una vita sociale. Ad oggi (ma non so ancora per quanto tempo) le mie uniche interazioni col "mondo" sono attraverso i Social media e quando vado a ballare (per il semplice fatto che si tratta di micro interazioni che posso incominciare e interrompere in qualsiasi momento ne abbia voglia) .....Per il resto ho interazioni casuali e brevissime (Al parco quando vado a far fitness se incontro qualcuno ad esempio).... In questo modo sto bene ma non solo.....quelle volte, ad esempio, in cui vado a mangiare fuori (anche da solo) o vado al supermercato o faccio semplicemente una passeggiata...la mia mente si inebria vedendo la gente....è come partecipare a degli show...è interessante e mi diverte osservarli e talvolta interagire con essi...Però ho la consapevolezza che quello "show" finirà quando lo desidero io. La mancanza di "legami forti" (sebbene la forza e il legame siano definizioni assolutamente soggettive) non mi fa sentire "povero" ma, per certi versi, a volte mi fa sentire più fortunato. Non dovere ricordare le date dei compleanni, non dovere andare alla festa di tizio o di caio quando non mi senta, non dipendere da alcuna ricorrenza...essere svincolato da tutti quei "doveri" sociali che, a volte, diventano oneri ....per me è una situazione idilliaca. Ritengo che la mancanza di interesse verso altri individui dipenda molto anche dalla mancanza di "tasselli di comunicazione" Come essere un pezzo di un puzzle che non ha possibilità di combinazione con altri. Probabilmente sono diverso da loro (intendo dalla maggioranza) e, per fortuna, non ho la necessità di dovermi cambiare per potere comunicare in modo continuativo e/o sentirmi accettato. In questo modo, se trovo una persona che esprime un pensiero interessante in un certo momento, intervengo...e poi....ritorno a stare con me stesso. Credo che in molti trovino difficile comprendere quanto possa essere piacevole e pacifico sedersi su di un divano e contemplare il tavolino, la parete, il soffitto e sentirsi pieni in quel momento , senza necessità, senza desideri...in pace. Se potessi estendere quei momenti a tutta la mia vita, lo farei volentieri. Credo che non esista nulla di più bello di contemplare qualcosa (anche la matita sulla scrivania) e sentirsi appagato e in pace....senza domandarsi perchè....con la semplice consapevolezza che quel momento di pace piena è la più bella conquista che si possa ottenere e che se durasse per tutta la vita...sarebbe semplicemente il Nirvana. Palermo: Ore 19:41
Oggi ho avuto una giornata di fitness intensa...2 ore e mezzo di fitness...Il segreto (per me) è quello di cercare di fare esercizi nuovi, che mi allontanino dalla routine.e questo mi porta a pensare al giorno che seguirà con interesse perchè farò sempre qualcosa di nuovo e raggiungerò un nuovo piccolo obiettivo. Siamo energia che cambia continuamente. Le nostre cellule cambiano, i nostri pensieri cambiano, le nostre esperienza cambiano....le nostre vibrazioni cambiano. Le mie giornate passano velocemente. Mi sveglio la mattina, curo le piante, faccio colazione, penso. poi vado a far fitness, torno, penso nuovamente....poi ceno...magari guardo un film e poi a dormire.......Pensare per me è come una forma di meditazione...Ho un mio modo di farlo. Pensare mi porta a rivedere alcune cose, e ad immaginarne altre. L'immaginazione mi porta ad avere sensazioni diverse che rendono i miei giorni diversi. Lascio scorrere la vita come se fosse un film...Spesso, quando esco, indosso le mie cuffiette, accendo l'MP3, scelgo dei brani musicali e osservo il mondo....osservo la gente che interagisce e tutto ciò che accade attorno a me coll'audio da me scelto...questo cambia totalmente le situazioni e dà loro un senso probabilmente totalmente differente a quello che avrebbero coll'Audio originale. Io divento uno spettatore/regista di un film...Cambio la musica e cambia anche la sceneggiatura...A me questa cosa diverte molto e mi dà una sensazione differente riguardo agli eventi e al mondo che mi circonda...In qualche modo mi dice che una stessa scena, uno stesso evento, possono avere aspetti totalmente differenti a seconda della "musica" che si ascolta. Oggi, tra le mie "meditazioni" continue mi sono soffermato sul pensiero di Cyn...Sul fatto che tendo a pensare a quante cose belle abbiamo fatto, a ciò che è stato, ai momenti trascorsi....Insomma...penso solamente al passato. Un passato che mi rattrista il presente , cosa che, a pensarci bene, non ha alcun senso! Il Passato è semplicemente un Frame che non esiste più. Come le cellule del mio corpo che quotidianamente muoiono, come i pensieri che svaniscono, come le nuvole che passano. Che senso ha essere tristi per qualcosa che è passato? Io sono certo che siamo energia e che non possiamo "morire" inteso come scomparire. Può morire solamente lo stato in cui siamo...ma, se ci riflettiamo, ogni singolo istante una parte di noi muore...(pensieri, cellule, capelli....) Quindi, in realtà, ci trasformiamo, istante dopo istante fino al momento in cui la trasformazione ci porterà ad assumere una forma estremamente differente e non più visibile e registrabile dai sensi (Umani) che avevamo prima... Se dunque voglio pensare a Cyn...pensarla come era prima, in qualche modo, potrebbe essere considerata una offesa....E' come quando pensi a quanto era bella tua moglie quando era giovane...una tacita ammissione che oggi...è meno bella? Cyn non è più quella delle fotografie...Cyn ormai è energia...Chissà...forse la respiro, forse è dentro di me, forse è in un'altra galassia o in un'altra dimensione...certo è che Cyn, oggi, non è più quella del passato....e non ha senso continuarle a dare quella forma Perchè dunque essere tristi? Magari, un giorno, quando anche io farò la trasformazione radicale, la incontrerò nuovamente e in una dimensione totalmente differente...senza le regole che esistono in questa...Forse saremo un tutt'uno e quindi Cyn Sarà anche mia nonna, sua nonna, e tutti gli altri individui che sono passati e che, chissà, ora sono fusi in una unica stessa immensa coscienza globale....e non ci sarà la Umana idea di esclusività e gelosia...ma saremo tutti di tutti...perchè saremo una unica Coscienza... L'idea del passato che influenza il presente è un qualcosa che, dunque, dovremmo abbandonare...perchè ci allontana dalla felicità e probabilmente anche dalla verità.. Il passato è una semplice fotografia che non rappresenta più nulla se non una immagine distorta della nostra mente. Buenos Aires: Ore 20:34 Cercare di non pensare ci allontana dal dolore....E' passato così questo mio ultimo mese a Buenos Aires....facendo una vita normale....come se non fosse cambiato nulla....come se non ci fosse futuro...però, il 29 Aprile è arrivato ed è arrivato il momento di abbandonare la Calle San Nicolas....la casetta di Cynthia. Di colpo milioni di immagini sono tornate alla mia mente e faccio fatica a trattenere le lacrime. E' un addio a tanti ricordi. Le mura sono impregnate di lei...Qua hanno avuto termine sogni e speranze. Nell'armadio della camera da letto ancora le decine di lastre con gli esiti degli esami clinici di Cyn... Calle San Nicolas, 1352, Departamento 4. Un quartiere popolare di gente tranquilla. Senza traffico. 2 anni dopo la morte fisica di Cyn, abbandono per sempre questo luogo e mi ritrovo di fronte a tanti dilemmi... Addio San Nicolas....Cyn sarà sempre dentro di me e tu sarai parte della storia della mia vita e ti porterò nel cuore per sempre. Buenos Aires: Ore 21:07
....è quello che mi ripeto quando c'è una ricorrenza o quando vedo una certa foto o quando ho un ricordo di Cynthia. Eppure, spesso non riesco a trattenere le lacrime. Cosa è che fa male? Pensare quanto siamo stati bene insieme però questo non potrà più ripetersi? E' un dolore egoistico dunque...perchè ormai Cyn non soffre più...è in un'altro mondo, in un'altra dimensione...Sono io quello che è rimasto in questa e ne sente la mancanza quindi...forse non è l'Amore che mi fa soffrire ma il pensiero che Cyn non è più con me...Puro e semplice egoismo. Sebbene me ne renda conto, mi risulta difficile distaccarmene. Dovrei guardare le foto, vedere i suoi sorrisi e gioire della gioia che abbiamo avuto assieme...non rattristarmi per puro egoismo. Dovrei essere felice di averle potuto dare felicità ed essere felice per la felicità che Cynthia mi ha regalato... Oggi ho voluto che questo giorno non fosse diverso dagli altri...Sono andato a far fitness la mattina,...sono andato via e non ho nemmeno detto addio ai ragazzi...ho salutato la palestra col cuore ma non ho avuto la forza di salutare per sempre gli altri.... ho pranzato, ho pulito un po' casa ho fatto bucato e ho quasi terminato di preparare i bagagli per la mia partenza. Poi, sono uscito per andare a fare un po' di pratica di Tango. Ho ballato bene...poi per qualche minuto mi sono seduto ad osservare gli altri...in una ragazza vedevo un qualcosa di Cynthia e in un'altra vedevo qualcos'altro...Per un istante ho pensato a quanto saremmo potuti diventare bravi assieme e a quanto avremmo potuto divertirci imparando nuovi passi e praticando assieme... Sempre questo maledetto "SE".... questo condizionale e una condizione che non potrà mai più proporsi. Sono rimasto fino a quasi le 20h...la mia ultima Milonga argentina...dopo tanti anni...Non ho avuto nemmeno fame...quindi ho deciso di non cenare...Piovigginava e, visto che mi erano rimasti dei pesos sono andato in giro per Avenida Corrientes in cerca di qualche povero a cui darli....incredibile...non ne ho trovato nemmeno uno!!! Sono andato via un po' demotivato...ho preso per l'ultima volta il 106 per andare nel Barrio di Cynthia....Villa Santa Rita, in Calle San Nicolas 1352. Tutto sta per terminare...questo altro capitolo della mia vita si sta per chiudere...un capitolo intenso, pieno di amore, emozioni, gioie e dolori. Ora sono in casa...le ultime ore prima di andare via...mi resta ancora un giorno e poi...anche questa casa, con tutti gli oggetti che dovrò lasciare, saranno parte dei miei ricordi e diventeranno solo immagini nella mia mente. Buenos Aires: Ore 14:20
2 anni fa, alle 15:28 Cyn se ne andava da questo mondo. Ho la sua immagine indelebile nella mia mente. A volte, ancora, mi sembra irreale. 3 anni fa, il 28 aprile del 2015, eravamo a Bariloche...su per il Cerro Catedral per un lungo e avventuroso trekking verso il Rifugio Jakob (che nel 2017 è andato distrutto da un incendio) . Un trekking impegnativo perchè decidemmo di scegliere il percorso più difficile. Ricordo quando per una buona parte del nostro cammino ci scortò una coppia di Condor....Che meraviglia vederli volare proprio sopra di noi. Partimmo la mattina ed arrivammo la notte. Fu un trekking bello e duro. Cyn ancora, nonostante le chemioterapie, era in forma....non avremmo mai immaginato che sarebbe stato il nostro ultimo trekking in Argentina. Non ho molta voglia di scrivere...è un giorno piovoso, dopo tanti giorni di sole...è il mio penultimo giorno in Argentina... Buenos Aires: Ore 18;13
Come passa il tempo...sono quasi 2 anni che Cyn è scomparsa....Ormai restano solo 2 settimane e lascerò questi luoghi....colmi di speranze e gioie e di dolori e delusioni....Tornerò in Italia per un periodo (non so per quanto tempo) ed essendo ospite di mia sorella devo limitare il numero di oggetti che dovrò portare con me...Sto quindi facendo una cernita per vedere cosa portare e cosa lasciare qua per sempre.. E' incredibile come tanti oggetti riportino alla mente altrettanti ricordi. Persino un pacco di sacchettini per il congelatore mi hanno riportato alla mente il giorno in cui con Cyn li abbiamo comprati vicino all'altra casa in cui vivevo....Un episodio durato pochissimo, avvenuto almeno 4,5 anni fa, apparentemente di nessuna importanza che però, è rimasto archiviato nella mia mente ed è stato richiamato nel momento in cui ho rivisto il pacco di sacchetti. Ogni oggetto ha una sua storia però dovrò lasciare la maggior parte di essi. Abbandonare un luogo mette a nudo le ragioni per cui lo si fa e molte di esse fanno male. Milioni di sogni e di speranze quando sono venuto in Argentina la prima volta il 19 Gennaio 2007...sogni che si sono alternati, sono cresciuti, sono diminuiti fino ad infrangersi totalmente come un vaso di cristallo... Nei momenti in cui non sono impegnato scegliendo cosa portare e cosa lasciare, cerco su internet esperienze simili alla mia che possano darmi un aiuto... Leggo compulsivamente e senza sosta cercando una formula magica che mi faccia stare bene ma che , forse non esiste...la lettura comunque mi stordisce un po' e per certi versi mi aiuta ma per altri, mi fa continuare a pensare al problema e quindi non mi fa proprio bene. Ieri ho dato via le Congas ad un conoscente...Quante volte le ho suonate e quanti ricordi racchiusi in quei cilindri di legno....Dopo la perdita di Cyn e la perdita della mia "stabilità" finanziaria, ora anche la perdita degli oggetti ai quali ero legato. Un bell'allenamento a non attaccarsi. Allenarsi ad accettare che nulla è per sempre e che tutto è passeggero...Certo...è avvenuto tutto in 2 anni e non è facile (per me) da aderire all'idea con pace e serenità. Guardo le piante, i muri, gli oggetti... e fa ancora male! Ho preso poi un altro poco delle ceneri di Cyn per portarle via...(Forse le cospargerò...non so ancora...) Mi rendo conto che è dura lasciare andare...Sono ancora troppo legato ai "rituali" e alla fisicità delle cose. Mi costa prenderne distanza. Non è stato facile, emozionalmente, aprire nuovamente l'urna in legno (che lascerò a Buenos Aires) nella quale erano conservate. In Italia ci sono delle normative terribili che riguardano il trasporto delle ceneri umane...è una cosa per me incomprensibile...Cenere è Cenere...Sia essa di un albero, di un animale o di una persona. Cambia solo, emotivamente, per gli interessati ma non dovrebbe avere alcuna regolamentazione il loro trasporto e persino la custodia. Dovrei avere un'urna apposita, dichiararla ed avere con le la documentazione che certifichi la cremazione...e poi...altra (tanta) burocrazia per tenerle in casa e, persino se si decide di cospargerle...Oltre ad una multa molto alta c'è persino il rischio di reclusione... Come ormai affermo da tanto, il Bene e il Male, il Giusto e lo Sbagliato sono il semplice frutto di un sistema sociale...non hanno nulla di universale. In Argentina, ad esempio, delle Ceneri posso farne ciò che voglio, senza richiedere alcun permesso (eccetto che per i viaggi nei mezzi pubblici (per cui ci vorrebbe una certificazione e un'urna apposita), pertanto...io farò quello che per ME è giusto (visto che non nuoce a nessuno)...porterò le ceneri con me e ne farò ciò che sentirò di farne nel modo e nel momento in cui lo desidererò....e se mi scoprissero.....Che vadano in malora... E' gia dura sopportare tutto quello che è avvenuto, non mi metterò certamente a combattere con i burocrati perchè LORO decidano cosa io possa o non possa fare con le ceneri di mia moglie!! Palermo: Ore 12:32
19/01/1977 - 19/01/2018 Oggi avresti compiuto 41 anni.. è il secondo compleanno che non passiamo assieme...Riguardo alcune foto e, nonostante il tempo passato, a volte ho difficoltà a credere che tu non sia più fisicamente su questa Terra. Chissà cosa avremmo organizzato oggi....magari saremmo in viaggio da qualche parte e invece...in viaggio sei tu ed io... qua a Palermo a spolverare qualche foto e qualche ricordo. Penso che questa data assieme a quella del 28 aprile, resteranno per sempre impresse a fuoco nel mio cuore. La data del tuo arrivo e la data della tua partenza. Mi mancherai per sempre...."Ciccirilla".... Buon Compleanno Cyn, ovunque tu sia !!! Buenos Aires: Ore 21:14 Ho appena prenotato il mio biglietto di "saluto" all'Argentina. Una avventura durata oltre 10 anni. Incominciata il 19 gennaio 2007, con la mia prima entrata in un paese del quale, non so come, mi innamorai e che terminerà il 30 aprile 2018, 2 giorni dopo l'anniversario della morte fisica di Cyn.. Quanti ricordi, quante speranze, quante gioie e quanti dolori. Un paese che mi ha dato tanto...che mi ha regalato esperienze buone e cattive. Un paese che speravo potesse essere la mia nuova casa e che, però, non si è rivelato tale...Un paese che mi ha regalato sogni ma che me li ha anche frantumati...Un paese che mi ha fatto conoscere un amore immenso ma che me lo ha anche tolto. Un rapporto di Amore e Odio verso una terra meravigliosa ma piena di contraddizioni e di incongruenze. Gli addii, comunque, sono duri e fanno sempre male. Si va nuovamente verso l'ignoto...verso una direzione indefinita in cui la parola "casa" non ha alcuno spazio e le incertezze, coll'impeto di una marea, riprendono il sopravvento. Con Cyn sognavamo di andare via da qualche parte nel mondo...ma Cyn era la mia casa e, qualsiasi luogo sarebbe stato bello con lei... Tentare di riprogrammare la vita senza lei non è semplice. I "reset mentali", seppur parziali, sono difficili da effettuare.. Ringrazio la Patagonia, della quale mi innamorai immediatamente, per i meravigliosi panorami, i fantastici trekking, l'aria pulita e la tranquillità che mi ha regalato Ringrazio le enormi distese della Pampa per il silenzio e i suoi meravigliosi tramonti Ringrazio il bellissimo Nord per la gente cordiale e autentica, per i paesaggi lunari, per le montagne dai mille colori e per avermi fatto avvicinare a me stesso. Ringrazio Buenos Aires, per avermi fatto conoscere l'Amore della mia vita al quale devo tantissimo e al quale, spero. un giorno, in un'altra vita o in un'altra dimensione, di potere ricambiare il suo dono. Non credo faccia bene cercare di ricordare le ragioni per cui non ha più senso per me restare in questo paese...meglio andarsene con i ricordi meravigliosi e con la consapevolezza che comunque, probabilmente, non sarà questo il luogo dove giaceranno le mie spoglie. Non nascondo la mia tristezza per avere "fallito" nella ricerca del "mio luogo"...spero solo di avere ancora l'opportunità di poterlo trovare...se non in un Paese, almeno dentro di me. Cynthia Del Rio Fortuna a Villa La Angostura guardando verso l'orizzonte del Lago...Non so quali potessero essere i suoi pensieri in quel momento...probabilmente anche lei, consapevole della malattia, vedeva un orizzonte sfocato in cui l'unica certezza chiara era l'amore che avevamo l'uno verso l'altra... (Buenos Aires: Ore 18:22
...Il giorno della vendita della casa di Cyn è arrivato....So perfettamente che avevamo deciso di venderla assieme per poter comprarne un'altra in qualche altro luogo del mondo...ci piaceva tanto la Toscane e l'Umbria però eravamo aperti a qualsiasi soluzione...d'altronde...quando c'è l'amore, casa può essere ovunque. L'incontro con i miei ex suoceri è stato cordiale, come sempre anche se l'estrema venalità della mamma di Cyn è terribile...ha fatto mettere la clausula che rinunciavo a qualsiasi ulteriore spettanza che dipendesse da Cyn o fosse legata al suo nome Incredibile!!...come se io avessi mai chiesto qualcosa...Pur di togliermi questa palla al piede non ho fatto alcun tipo di opposizione, d'altronde le cose più grandi e preziose che Cyn aveva, me lo ha dato in esclusiva...il suo amore e la sua totale fiducia in me...Tutto il resto è secondario...Se avessi avuto una situazione economica più stabile avrei lasciato loro anche la mia parte della casa ma, specie in questo periodo, devo stare attento con le finanze.....chiaro...coll'esperienza di Cyn il domani può non esserci ma, ahimè, sono figlio di questa società e vivere pensando al domani, per quanto vorrei estirparlo, è parte del mio DNA. Questa vendita, oltretutto, è stata nella totale fiducia...poichè la banca esige una copia della scrittura per fare il trasferimento dei fondi ma allo suttotesso tempo il notaio non può fare la scrittura se non c'è il pagamento...per rendere più agili e veloci le cose (L'Argentina è madre della Burocrazia) nella scrittura abbiamo fatto figurare l'avvenuto pagamento che, in realtà non c'è stato....domani (SPERO!!!) il padre di Cyn dovrà andare nella sua banca e con la scrittura potrà farmi il trasferimento internazionale del denaro....che non è tanto...non potrò nemmeno comprare un garage in Italia.. Tutto in fiducia dunque!! Abbiamo anche fatto un Comodato grazie al quale potrò continuare a stare in questa casa fino alla fine di aprile (Il 28 Aprile saranno passati 2 anni dalla morte fisica di Cyn)....alla fine di aprile del 2018 si concluderà la mia avventura argentina... Buenos Aires: Ore 21:24
Oggi non era mia intenzione quella di scrivere però, circa un'ora fa, mentre ero in bagno per prepararmi ad andare a letto, ho udito un boato...Qualcosa di grosso era caduto e non avevo idea di cosa potesse essere. Di corsa esco dal bagno...do' una prima occhiata e non vedo nulla...poi volgo lo sguardo verso il soggiorno e il tavolo di vetro temperato, dove il 4 giugno 2016 avevo posto le ceneri di Cyn e alcuni oggettini con un profondo significato, era crollato. Un piede aveva ceduto....Incredibile...non lo avevo neppure sfiorato e non avevo aggiunto alcun oggetto... Cose del genere, sebbene possano essere più che normali, possono provocare stati emotivi particolari....probabilmente perchè legate a qualcosa che va oltre la razionalità e ci tocca profondamente. Quel Tavolo era della nonna di Cyn e, per questa ragione, ci teneva tanto...Per fortuna il vetro temperato (molto pesante) non si è rotto....Si è solo spezzato il piede del tavolo e si è rotto un vaso che era posto sopra di esso. Spostare la parte in vetro è stato un po' complicato, visto il peso e considerato il fatto che se si fosse rotta mi avrebbe potuto tranciare un piede. Per fortuna tutto è andato bene. Dalla mia vecchia casa avevo portato un tavolinetto al quale ero affezionato...Un tavolinetto in legno (io amo il legno) comprato nel Tigre (quanto amava Cyn andare al Tigre) e con un ripiano in vetro. Sono andato a prenderlo, l'ho ripulito e (nonostante sia molto più piccolo del precedente) sono riuscito a riporre su di esso tutto quello che era nell'altro. Alla fine....dopo avere accarezzato l'urna di Cyn e tutti gli oggettini che andavo riponendo, mi è venuto da piangere...Mi rendo conto che certe ferite rimarranno sempre e per quanto il tempo possa cicatrizzarle...rivedere la cicatrice riporterà alla mente una inondazione di sensazioni alle quali non potrò essere mai indifferente. Penso che ormai saranno per sempre parte di ciò che resterà della mia vita. Palermo: Ore 19:28
Ieri, con mia sorella, sono stato a fare un trekking sulle colline vicino Palermo. Questa mattina Gabriella mi ha dato una chiavetta Usb per mettere le foto che ho scattato. Poco fa ho aperto la sua chiavetta per mettere le foto e, all'interno di essa, trovo una cartella con delle foto di Cyn....una foto, in particolar modo, dove c'era Cyn, con mia mamma, mia sorella, mio fratello e l'ex partner di mia sorella. Una foto di un momento molto particolare e molto duro dei miei ultimi momenti passati con Cyn. Era il compleanno di mia sorella...il 20 dicembre 2015. Quello, sarebbe stato l'ultimo Natale che avrei passato assieme a Cyn. Avevamo interrotto il nostro viaggio di nozze in Thailandia....eravamo dovuti tornare d'urgenza in Italia per l'aggravarsi delle condizioni di salute di Cyn. Quella foto la ritrae felice di essere uscita dall'Ospedale di Palermo dopo 4 trasfusioni di sangue. In mano io tengo un elettrostimolatore che comprai per poterle riabilitare i muscoli...ogni giorno cercavamo di fare un po' di ginnastica passiva. Riguardo quella foto e mi viene una profonda tristezza...A guardarla, in foto, nessuno potrebbe dire che le sarebbero rimasti ancora 130 giorni da vivere!... Quella foto ritrae un momento di gioia (il compleanno di mia sorella) misto ad un momento di profonda tristezza...I nostri sorrisi velano tanta tristezza....i seguenti 130 giorni sarebbero stati i peggiori della nostra vita...e Cyn avrebbe sofferto tantissimo. Il tempo passa ma quando rivedo una immagine come questa...non riesco a trattenere le lacrime! Buenos Aires: Ore 20:36
Sono giorni strani...in cui sono particolarmente sensibile. Non si quale sia il motivo. Oggi sono stato a trovare la famiglia di Cyn e ovviamente il mio nipotino...Juan. Pipe, come lo chiamava Cyn. Ogni volta che lo rivedo, rivedo Cyn e l'amore che aveva per lui. Quanto le sarebbe piaciuto vederlo ora, sgattaiolare qua e la, parlare, correre, giocare. Purtroppo la vita non è stata così generosa da poterle regalare questo dono. Era tanto che non lo vedevo e trovarlo così grande e così loquace è stata una bellissima sorpresa. Al contempo un po' di tristezza nel mio cuore al pensiero che Cyn non era là, per lo meno fisicamente, a potere giocare e gioire con lui. Lo so che certe sensazioni resteranno per sempre dentro di me...la sua assenza resterà per sempre un vuoto incolmabile. Rientrare col bus 22...il bus che prendevamo sempre assieme ... ora però ero solo...2 interminabili ore in cui milioni di pensieri e ricordi sono passati nella mia mente. Buenos Aires: Ore 22:47 Ho iniziato a scrivere abbastanza costantemente sul mio blog qualche giorno dopo la morte fisica di Cyn. L'illusione di avere un pubblico che potesse leggere i miei pensieri e il mio dolore alleviava in qualche modo le mie sofferenze. Uno sfogo nei momenti peggiori...un modo di esternare ciò che avevo dentro. A questo si aggiunse poi il desiderio di rendere immortale per un giorno Cyn e il nostro amore. Di Cyn, nel web, c'erano solo i suoi scritti e le sue ricerche...solo il suo lavoro ma non c'era nulla di lei come persona e dei suoi momenti felici...ho deciso allora di scrivere anche affinchè il suo volto felice, per una volta, fosse indelebile anche nei motori di ricerca e che digitando il suo nome e cognome apparisse per come è rimasta nel mia mente e nella mia anima. Dopo 16 mesi...ci sono riuscito e, digitando il nome di Cynthia Del Rio Fortuna, sono magicamente apparse tantissime sue foto che la ritraggono sorridente e felice....E' il mio piccolo omaggio ad un amore immenso e alla persona che ha illuminato il mio cuore e che ha aperto la mia mente. Buenos Aires: Ore 21:16 A volte penso di non appartenere a questo mondo....vorrei non averne fatto parte ma in questo modo dovrei rinunciare anche alle gioie che ho avuto. Ci sono momenti in cui basta poco per farmi scendere le lacrime...una musica, un'immagine, un ricordo. Qual'è il senso del dolore?... Sono da solo, fuori piove...seduto al tavolo che prima condividevamo, dove facevamo colazione, pranzavamo, cenavamo e parlavamo assieme...in quel tavolo dove il posto di Cyn non l'ho più occupato...alla mia sinistra...è rimasto vuoto per sempre. Penso al giorno, sempre più vicino, in cui lascerò per sempre la sua casetta...con le sue piante, le sue cose, i suoi ricordi. Tre notti fa ho fatto un sogno...ho sognato che eravamo su di un grattacielo...di colpo un terremoto comincia a fare oscillare il palazzo in cui eravamo. Lei era sulle mie spalle...io sapevo che lei era morta ma era sulle mie spalle e comunicavamo con la consapevolezza che lei non c'era ma c'era.....e di corsa piano dopo piano sono sceso giu fino ad uscire dal grattacielo, con lei sulle spalle....che però era leggera e non pesava nulla....Ad ogni piano che scendevamo avevo delle immagini di arredamenti orientali in legni intarsiati...piano dopo piano fino, finalmente ad uscire all'aperto. Credo che quando qualcosa si interrompe nel momento più bello...rimarrà sempre come l'opera d'arte incompiuta. A volte vorrei che ci fosse stata qualche crepa e qualche lato oscuro nella nostra storia in modo da potermi alleviare....ma non ce ne sono. Penso che Elvis sia diventato immortale proprio per la sua morte inaspettata e nell'apice della sua carriera...così come Lenon.... Giorno dopo giorno vado avanti...cercando di ricostruire un cammino da seguire...però ci sono momenti in cui mi sento più debole e non c'è nessuno che possa abbracciarmi e darmi forza. Non ho avuto nessuno con cui abbia potuto condividere un pianto intenso per la morte di Cyn...A parte il giorno della sua dipartita, ho sempre pianto segretamente...con me stesso....come in questo momento mentre scrivo queste righe....che chissà, forse un giorno rileggerò. So quanto sia difficile ascoltare la tristezza di qualcuno...la tristezza porta tristezza e non voglio contagiare nessuno. Avevo sognato una vita differente...non ho mai creduto nel vero amore e, per una misteriosa ragione, la vita me lo ha fatto conoscere e poco dopo me lo ha tolto...facendomi apprezzare solo 3 mesi di spensieratezza e poi tanti anni di dolore e sofferenza. Non credo in un dio ne in un regista di questo film in cui io sono un protagonista inconsapevole però ho bisogno di dire che tutto questo è stato ingiusto. Ho desiderato che per un poco di tempo, le foto Di Cyn e il suo ricordo appaiano in Google e nei motori di ricerca. Per questa ragione scrivo il suo nome e cognome per intero...perchè oltre ai suoi scritti scientifici appaiano anche i suoi e nostri momenti felici...è un piccolo tributo che sto cercando di fare al nostro amore incompiuto... Palermo: Ore 17:27
Dimenticare non è la "cura"...Ricordare non è la "malattia".... A volte però i ricordi, anche a distanza di tempo, fanno male. Vorrei tanto essere al di sopra e vivere la vita accettandola per come è, ma, credo, certe ferite le porterò dentro di me per sempre. Ogni giorno, per andare al parco a far fitness, passo dall'Ospedale nel quale è incominciata l'ultima parte, la più dura e sofferta, della malattia di Cyn. L'Ospedale (Villa Sofia) nel quale Cyn è stata ricoverata per delle trasfusioni urgenti e nel quale il Dottore di turno mi ha chiamato in disparte e guardandomi negli occhi mi ha detto che ormai Cyn stava per morire...In quel momento è crollato il mio mondo... Ogni giorno mi alleno di fronte a quella panchina in cui Cyn, debole e pallida, si sedette per l'ultima volta. e, impossibilitata ad allenarsi, guardava con tristezza gli altri che si allenavano...Lei che era una super sportiva....non credo riuscirò mai a quantificare quanto abbia sofferto in quel momento... Penso che non potrò più avere una vita "normale"...per quel poco che questa parola possa significare. Non so se potrò mai avere una relazione con qualcuno, sapendo che prima o poi avrò sempre un momento di tristezza in cui i ricordi di Cyn si faranno duri e appuntiti come chiodi nel mio cuore. Non voglio far soffrire nessuno e non voglio imporre la presenza di Cyn a chi non l'ha nemmeno conosciuta.....e al contempo non voglio vietare a me stesso di ricordarla e magari anche piangere per qualche istante quando ne senta il bisogno Non credo che l'Amore abbia limiti...però credo anche che, proprio per questa ragione, non potrrò mai dimenticare chi ho amato con tutta l'anima e, fino alla fine della mia vita, il nome di Cyn, periodicamente, riapparirà sempre. Buenos Aires : Ore 20:42
Il mio notebook da segni di cedimento…la tastiera, ieri, ha cominciato a mal funzionare e molti tasti non rispondono piu’. Per scrivere ho dovuto ricorrere al Notebook che Cyn si compro’ e che non ha potuto mai usare…Ricordo quando lo compro’… Era Settembre del 2013…l’accompagnai in aeroporto perche’ diveva viaggiare per un congresso in Brasile…ci fermammo nello Stand Garbarino de Aeroparque e la, dopo averne visti un bel po’ decidemmo di prendere questo…(ch pago’ lei….Dovevo insistere per offrirle qualcosa…non mi ha mai chiesto nulla…!) Mi fa uno strano effetto usare nuovamente questo notebook!...vedere apparire il suo nome utente con un benvenuto all’accensione mi porta un po’ indietro nel tempo e un po’ di tristezza sopraggiunge. Sono giorni di preparativi…Migrazione (ancora!!!) non mi ha dato risposta…sono passati oltre 9 mesi dalla presentazione della mia pratica…allora ho deciso di partire e andare in Italia ugualmente…l’idea di essere schiavo del loro pessimo lavoro mi risulta insopportabile…ho voglia di rivedere il volto di mia mamma e di mia sorella di poterle riabbracciare…mi mancano gli affetti veri…qua in Argentina l’unico affetto vero era Cyn….ora non c’´piu’ nessuno…. Sono dunque nella fase finale dei preparativi per la mia partenza…la scelta delle cose da portare via e l’organizzazione di tutto il resto. La casa e’ sottosopra…Per chi non e’ nella mia stessa situazione e non ha la mia stessa testa credo sia molto difficile comprendere quello che sento….So che voglio andare via pero’, sebbene lo voglia, mi sento un po’ triste…Il mio ennesimo fallimento nel non avere trovato un luogo adato a me e dove mi e’ stata persino negata la residenza in quanto mia moglie era deceduta e al contempo avere la senzazione di abbandonare le radici di Cyn…il luogo della sua infanzia, dove abbiamo passato assieme tanto tempo, dove ci siamo conosciuti e dove ci siamo sposati…E’ dura…Se a questo aggiungo che andro’ via senza avere la piu’ pallida idea di dove vivro’….alla tristezza si somma la conferma che non avro’ piu’ quel Faro che mi faceva sentire in casa ovunque mi fossi trovato….Adesso nessun luogo e’ casa e questo mi pesa… Buenos Aires: Ore 18:10
Ieri, come ogni sabato pomeriggio, sono andato ad una pratica di Tango. Come sempre da solo però....questa volta ho avuto una sensazione differente. Non sentivo la solitudine. Mi trovavo là, in quella sala da ballo e sebbene le mie interazioni con la gente fossero ristrette solo al momento in cui ballavo....non soffrivo alcun tipo di mancanza nel vedere gli altri che si conoscevano comunicare, scherzare , interagire tra loro. ivevo la situazione in totale serenità e mi sentivo bene con me stesso. Attorno alle 19 ho cominciato ad aver fame ed ero felice all'ide di andare a mangiare nel ristorante Peruviano che si trovava a 200 metri dalla scuola di Tango....anche la sarei andato da solo ma questo non mi pesava per nulla... Arrivato al ristorante, seduta al tavolo di fronte al mio, c'era una famiglia...e per un istante il mio pensiero è andato a Cyn e a come le piaceva la cucina peruviana (Il Ceviche ad esempio)...e quanto era bello condividere assieme quei momenti. e a quanto sarebbe stato bello essere la assieme..però passato quell'istante...che comunque non ha alterato la mia serenità, mi sono concentrato nel cibo, nell'osservare la gente attorno a me, dalla amiglia stessa, al cameriere, al cuoco e nel semplice godimento di quel momento. Alle 20:00 circa ho terminato di cenare, ho pagato e sono andato alla fermata dell'autobus (il 106)...A quell'ora il bus è pieno di gruppi di giovani (era sabato sera)....li osservavo ma, anche in quella occasione, non avevo alcun senso di solitudine...mi sentivo gratificato dalla giornata passata con me stesso ed ero felice che il giorno dopo sarei andato al parco ad allenarmi (sempre da solo)... Ho dunque passato una giornata da "solo" senza sentirmi solo...mi sentivo in compagnia di me stesso e mi sentivo in armonia con tutto il resto...Una sensazione bella che mi riempiva. Oggi, dopo il mio fitness al parco sono andato a mangiare un gelato e poi sono tornato a casa....e ancora mi sento bene con me stesso...non sento alcun tipo di solitudine...La compagnia la ottengo dall'osservazione della gente...dal cercare di interpretare i loro visi, le loro movenze....confesso che spesso parlo da solo o penso come se mi riferissi ad altri e parlo anche con Cyn...però non perchè sentala solitudine piuttosto perchè sento di farlo. Oggi ho anche ricominciato a pensare a dove andare in vacanza...beh...io sono sempre in "vacanza" però ho cominciato a pensare su altri luogi dove andare e passare del tempo emotivamente costruttivo. Giornate come quella di ieri e di oggi mi confermano ciò che pensavo...la solitudine è solo uno stato mentale e non si può star bene (davvero) con gli altri se non stiamo bene con noi stessi. Se poi apro una parentesi sulle idee biocentristiche di Robert Lanza e mi riferisco alla realtà che vedo non come una realtà esterna bensì come una realtà costruita dalla mia mente in cui ciò che vedo è solo il frutto di una mia elaborazione neurologica...questo non fa altro che alimentare l'idea della solitudine come una sensazione soggettiva che nulla ha a che fare con una realtà oggettiva. Sono pienamente cosciente che giornate come quella di ieri e di oggi sono tesori da tenere custoditi gelosamente tra i ricordi importantissimi...probabilmente i prossimi giorni potranno rivlarsi differenti per il semplice fatto cheora dopo ora mutiamo e ogni mutazione cambia gli equilibri però, il fatto di avere collezionato 2 giornate belle in compagnia di me stesso è una meta chemi ha mostrato la vita da un altro punto di vista. Buenos Aires: Ore 15:38 Ieri ho scambiato 4 righe con un cugino la cui madre è in fin di vita...anche lei per un Cancro. Lui mi ha chiesto se avessi pensato di andare in analisi...Fermo restando il fatto che non nutro alcun tipo di fiducia nella psicologia e nella psicoterapia, mi rendo conto di avere dei momenti tristi...in cui mi sento sconfortato e nei quali sento la mancanza forte di Cyn. Credo però che sia normale e non penso che uno psicologo con 60€ l'ora per ascoltarmi possa essere in grado di aiutarmi. Penso che l'aiuto più grande dobbiamo trovarlo dentro di noi e se poi abbiamo accanto gente che ci ama davvero e ci ascolta gratis...questo può darci una mano ulteriore. Io di persone che mi amano e che mi ascoltino per il piacere d farlo qua vicino non ne ho. L'unica persona è mia madre (a 14.000 Km di distanza) ed è bello sentirla per telefono...Per il resto sono solo...ma per fortuna non vivo male la mia solitudine. Certo, a volte ripenso ai momenti belli passati con Cyn e mi fa un po' di "rabbia" il fatto che una volta incontrato una situazione perfetta...nella quale si stava bene e l'erba del vicino non la si notava nemmeno...tutto sia dovuto crollare e frantumarsi. Scrivere mi aiuta a tirar fuori quello che ho dentro..a volte non ho abbastanza "ispirazione" per scrivere...oppure ho solo dei piccoli pensieri...ma riportare le mie sensazioni mi aiuta a sfogarmi...L'interlocutore diventa il web...questa ragnatela immensa che mi da la possibilità di esternare i miei dubbi, i miei quesiti, le mie idee....senza dover pagare 60 € l'ora. Scrivere è una valvola di sfogo...mi aiuta a ritrovare la serenità. E' una compagna fedele. L'illusione che qualcuno possa leggere e comprendere i miei pensieri, condividere le mie gioie e i miei dolori mi aiuta in questo nuovo cammino che per forza e non per mia scelta, ho dovuto intraprendere. C'è anche un altro motivo per cui scrivo e pubblico le sue foto....quello di divugare la memoria di Cyn...fare in modo che se domani qualcuno dovesse scrivere il suo nome su Google, non appaia in primo luogo il necrologio dell'Università o l'atto di successione emesso dal tribunale...Bensi che oltre alle notizie sulla sua brillante carriera accademica possano apparire le sue foto di quando era felice e il mio omaggio in lettere al nostro amore. In questa stessa data, 2 anni fa, Cyn ed io ci sposavamo! Buenos Aires: Ore 13:14
Quando Cyn era ancora viva feci richiesta per la residenza argentina però me la negarono per la mancanza del certificato penale italiano. Inutile fare notare che non potevo andare in Italia viste le condizioni di salute di Cyn che non avrei mai lasciato da sola. Poi, purtroppo, mia moglie morì...Mi recai nuovamente all'ufficio di immigrazione argentina e chiesi cosa avrei dovuto fare. Era passato meno di un mese dalla morte di Cyn...Una impiegata dalla sensibilità indescrivibile mi guardò e disse che visto che mia moglie era morta, ormai non avevo più diritto!!...La guardai e le dissi che mi sembrava un'assurdità...Migliaia di argentini ricevono la cittadinanza Italiana solo per il fatto di avere avuto un bisnonno italiano che nemmeno hanno conosciuto e loro volevano negare la residenza a me che ero stato sempre al lato di mia moglie e che ho amato con tutta l'anima?..."Possibile che non ci sia nulla da fare?", domandai....lei mi guardò in faccia e mi disse...:: "dovresti cercarti un'altra moglie"!!...Era passato meno di un mese dalla morte del mio amore....Ringrazio il fatto di non avere avuto il porto d'armi!....Parlai allora con un supervisore che mi disse che comunque potevo provarci lo stesso... ...andai in Italia, ritirai il certificato e tornai in Argentina per incominciare il processo per la residenza. A quel punto mi sentivo meno motivato...: "in un paio di mesi dovresti ottenerlo" mi dissero....Mi diedero una residenza transitoria (residencia precaria) nella quale risultava la mia richiesta di residenza definitiva per il fatto di avere un familiare argentino....Era il 7 ottobre 2016. Sono passati 8 mesi....dopo avermi fatto anche un colloquio per vedere di cosa vivevo (e comunque avendomi obbligato a stare qui in Argentina per 8 mesi, se non avessi di che vivere dovrei andare a rubare!!)...sono passati 8 mesi e l'ufficio di Migrazione Argentina ha deciso di cambiare le carte e la mia richiesta di residenza definitiva per avere un familiare argentino si è trasformata in richiesta di Residenza TEMPORANEA (non più definitiva) per....RAGIONI UMANITARIE!!!! Quando ho letto il nuovo certificato non potevo crederci...mi è venuto da piangere...questi bastardi di colpo avevano cancellato il mio legame con Cyn (cittadina argentina) e forse (perchè non è ancora certo) mi fanno l'elemosina di una residenza temporanea (e ogni hanno dovranno interrogarmi) per "ragioni umanitarie"!!!.Ma quali ragioni umanitarie?..Io, italiano...chiederei l'asilo nel terzo mondo ?......se avessi voluto fare appello alle ragioni umanitarie avrei scelto il Canada o qualche altro paese evoluto, dove non rischi di venire derubato se solo indossi un orologio un po' più vistoso o se cammini col telefonino in mano!!! Di colpo ho visto "cancellata giuridcamente" da questo paese di terzomondisti il rapporto d'amore che ho avuto con Cyn....Che schifo e che tristezza sorda!! Sarei andato all'ufficio di migrazione argentina e li avrei mandati tutti a quel paese...che si puliscano il culo con la residenza per "ragioni umanitarie"....Dopo i primi minuti di mancanza di lucidità però mi sono calmato....e scrivere mi aiuta ulteriormente come valvola di sfogo. E' chiaro che non vivrò in questo paese...se prima avevo qualche dubbio, ora ne ho la certezza....Userò (sempre che me la diano) la residenza per vendere casa e dopo....andrò via...e Cyn sarà sempre dentro di me. Chi se ne frega se questa nazione di idioti non me lo riconosce...Cyn è stata il mio amore ed è stata mia moglie...Argentina...puoi anche andartene a fare in culo. Buenos Aires: Ore 20::16 Volevamo vendere casa e andare via da Buenos Aires. Possibilmente anche dall'Argentina. C'era però un paesino che ci stava tanto a cuore. A 5 ore di bus da Buenos Aires, con le sue stradine non asfaltate, col fiume e con la sua tranquillità: Colon, nella provincia di Entre Rios. Un piccolo villaggio dove non si sente l'odore dello stress...dove la via non è frenetica e i tempi sono a misura d'essere umano. Era il nostro luogo...quello per le scappate veloci, tra una chemio e un'altra o solo quando avevamo voglia di tranquillità, di una passeggiata accanto al fiume, o di un bagno caldo alle terme. Avevo dei ricordi bellissimi di Colon e da tanto tempo volevo tornarci. L'idea di andarci da solo e non più con Cyn, però, mi atterriva e per questa ragione rimandavo continuamente. Ho rimandato per mesi fino a quando, lunedi scorso (29 maggio) ho deciso di andare. Il mio amore non era più fisicamente con me...Preparare il mio zaino, da solo...andare alla stazione di Retiro dove eravamo sempre assieme e in fine...prendere il bus e non averla accanto...non è stato facile...dopo 5 ore di viaggio sono arrivato alla stazione di Colon...ricordo tanto bene quella stazione dove, in attesa del bus giocavamo e ballavamo Tango nella piattaforma di attesa. Una volta arrivato, da solo, ho camminato per circa un chilometro fono all'Hostaria del Puerto...era il "nostro" hotel. Quanto le piaceva...questa volta la stanza era solo per me...Cyn non era lì, fisicamente presente, per condividerla con me. Ho ripercorso le stradine che percorrevamo assieme, sono andato alle Terme e ho mangiato nei ristoranti dove mangiavamo assieme...e poi il gelato da "Grido"....quanto amava i gelati!...E' stato un percorso emozionale molto forte che però mi ha riempito di gioia. Colon resterà sempre il nostro piccolo villaggio. Quest'anno, per la prima volta, il fiume era in piena e gran parte della costa era inondata. Immagini che non avevo mai visto prima...Sono contento di essere andato. Questa gita mi ha lasciato delle emozioni differenti e il ricordo indelbile dei sorrisi di Cyn a Colon oggi si mescola con la serenità che questo luogo magico mi ha saputo nuovamente trasmettere. Alcune Immagini di Colon di quest'ultimo viaggioBuenos Aires : Ore 20:19
Credo che per quanto amore possiamo avere...un pizzico di egoismo resterà sempre dentro di noi...quell'egoismo che nel mio caso, in certi momenti, amplifica la sensazione di mancanza...,Il raffreddore non è mai piacevole ma il fatto di potere condividere con chi ami un momento in cui non stai bene, sapere che per quel "qualcuno" tu conti qualcosa...è un alleviamento. Ormai a Buenos Aires è arrivato il tempo delle influenze...siamo in autunno inoltrato e oggi non sto particolarmente bene. Momenti come questi mi riportano in mente quanto sia bello potere avere accanto, nel momento del bisogno qualcuno che ti ama e che ami Qualcuno che ti aiuti e che ti trasmetta amore... Oggi mi sento un po' giù. Sento la solitudine e sento la mancanza di qualcuno che mi dia affetto. So che tutto questo dipende solo dalla mia mente. Ne sono consapevole però è una sensazione che prende piede facilmente nella mia mente e nella quale, sebbene con un po' di rammarico, mi lascio cullare. Una malinconia che emerge da uno stato di debolezza e che comunque diventa l'unica compagna reale in un momeno in cui ho particolarmente bisogno di compagnia. Buenos Aires: Ore 12:18
E' il periodo del famoso 8 o 5 per mille....Tutti alla ricerca di soldi e, la "ricerca" contro il cancro non è da meno...anzi!!! Questo apparato enorme che fattura miliardi di euro e che promette cure da 50 anni...che invece di cure reali offre medicine con effetti collaterali terribili e che però mantiene milioni di persone...milioni di persone che guadagnano grazie ad una malattia....che guadagnano grazie alla "ricerca". Io, nella mia ingenuità, vedevo il ricercatore come un missionario...al quale non interessano i soldi, al quale interessa solo il raggiunimento dello scopo e la cura di questa malattia. Però...se penso a quanto pochi siano i missionari in Africa...mi viene il sospetto che le milioni di persone che vivono e guadagnano grazie alla "ricerca" contro il cancro di missionario abbiano ben poco...E' una semplice conclusione statistica....sono troppi! E allora le varie associazioni oncologiche prendono in prestito volti e, incessanti, portano avanti il loro marketing per la raccolta di fondi... Una fonte inesauribile di denaro...inarrestabile, proprio perchè fa leva sulla psicologia umana. Fa leva sul fatto che a donare non sono solo i malati ma anche i familiari e coloro che hanno paura di potere avere un giorno un cancro...Facendo leva su questo, la spremitura di denaro è incessante e i ricercatori continuano il loro inesauribile ed eterno cammino di ricerca perpetua....beh...fino a quando continuerà a piovere denaro facile! L'approvazione di un farmaco (dagli effetti secondari devastanti) oggi costa quasi 2 miliardi di dollari alle case farmaceutiche e quasi 10 anni di sperimentazione...oggi si sta accellerando sulla sperimentazione. Questo è uno dei motivi principali per i quali nessun piccolo ricercatore indipendente potrà mai avere approvato un farmaco che, magari, funziona realmente. Se i soldi buttati nella ricerca venissero spesi per cambiare la abitudini malsane della popolazione...se si chiudesse la Coca Cola o il Mc Donalds...se si finanziasse la coltivazione organica e si bandissero gli agrotossici...oops...però anche tutto quello porta denaro e occupazione oltre che Cancro... Ergo...Il Cancro è una manna...porta denaro a tutti. Se mi pagassero per viaggiare...smetterei mai di viaggiare?...Se mi pagassero per "ricercare" una cura...smetterei mai di "ricercare"? Credo che la ricerca dovrebbe essere una MISSION e il pagamento dovrebbe avvenire solo a missione compiuta. Probabilmente se la intendessimo come MISSION realmente ci sarebbe un 90% di ricercatori in meno, la ricerca costerebbe molto meno e la cura verrebbe trovata. Se sei pagato per cercare...troveresti mai qualcosa che interromperebbe i tuoi guadagni?...e non si dica che comunque, se si trovasse la cura del Cancro ci saranno smpre altre ricerche da fare....perchè i soldi che attira la "ricerca" contro il cancro non li attirano TUTTE le altre malattie messe assieme...io dico NO al finanziamento della ricerca sul Cancro . Nel 1971 Nixon (Si...il corrotto del Watergate) firmò il famoso "National Cancer Act"...Chissà quanto denaro gli diedero le case farmaceutiche. Incominciava così la lotta ufficiale al Cancro...Sono passati 46 anni...Da allora i computer hanno prestazioni 100.000 vote superiori, abbiamo gli smartphone ma la gente continua a morire anzi...muore di più che allora di Cancro!!!...NO al finanziamento della ricerca sul Cancro...SI al pagamento di una ingente somma a chi troverà la cura!! La "Ricerca" contro il Cancro, oggi, è una offesa alla memoria delle milioni di persone, come mia moglie, che ogni anno muoiono. Fare leva sulla paura e la speranza di chi sta morendo per fatturare sempre più è qualcosa di vergognoso. Buenos Aires: Ore 19:23 A volte guardo alcune foto degli ultimi giorni di vita di Cyn e non riesco a trattenere le lacrime. Il suo sguardo pieno di speranza e la sua voglia di vivere...il suo corpo debole e magrissimo...ma tanta determinazione nel suo spirito che la spingeva a continuare ad andare avanti. Ho fatto, di proposito, poche foto di Cyn nei suoi ultimi giorni...sapevo che se fosse andata via sarebbe stato (ed infatti lo è) durissimo riguardarle. Sono la testimonianza di tantissime sofferenze e di un corpicino meraviglioso che si andava consumando giorno dopo giorno. Riguardo le foto dei giorni passati in ospedale accanto a lei e mi viene da piangere...Penso che, sebbene negli ultimi tempi immagnassi che potesse avvenire...non credevo realmente che sarebbe morta. Mi sembrava una cosa troppo ingiusta e pensavo che l'amore potesse vincere su tutto....Se solo avessi saputo che sarebbe andata così, l'avrei abbracciata sempre...le avrei dato tanti baci in più, le avrei fatto molti più massaggi...l'avrei portata al ristorante indiano, se non il giorno che me lo chiese ma si sentì male...lo avrei fatto il giorno dopo... So di averla amata come non ho mai amato in vita mia...so di averle dato tanto ma quei momenti in cui non eravamo abbracciati mi mancheranno per sempre...Mi spiace tanto Cyn...quei momenti perduti saranno per me come un buco nero che mi accompagnerà per sempre. |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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