Buenos Aires: Ore 18:10
Ieri, come ogni sabato pomeriggio, sono andato ad una pratica di Tango. Come sempre da solo però....questa volta ho avuto una sensazione differente. Non sentivo la solitudine. Mi trovavo là, in quella sala da ballo e sebbene le mie interazioni con la gente fossero ristrette solo al momento in cui ballavo....non soffrivo alcun tipo di mancanza nel vedere gli altri che si conoscevano comunicare, scherzare , interagire tra loro. ivevo la situazione in totale serenità e mi sentivo bene con me stesso. Attorno alle 19 ho cominciato ad aver fame ed ero felice all'ide di andare a mangiare nel ristorante Peruviano che si trovava a 200 metri dalla scuola di Tango....anche la sarei andato da solo ma questo non mi pesava per nulla... Arrivato al ristorante, seduta al tavolo di fronte al mio, c'era una famiglia...e per un istante il mio pensiero è andato a Cyn e a come le piaceva la cucina peruviana (Il Ceviche ad esempio)...e quanto era bello condividere assieme quei momenti. e a quanto sarebbe stato bello essere la assieme..però passato quell'istante...che comunque non ha alterato la mia serenità, mi sono concentrato nel cibo, nell'osservare la gente attorno a me, dalla amiglia stessa, al cameriere, al cuoco e nel semplice godimento di quel momento. Alle 20:00 circa ho terminato di cenare, ho pagato e sono andato alla fermata dell'autobus (il 106)...A quell'ora il bus è pieno di gruppi di giovani (era sabato sera)....li osservavo ma, anche in quella occasione, non avevo alcun senso di solitudine...mi sentivo gratificato dalla giornata passata con me stesso ed ero felice che il giorno dopo sarei andato al parco ad allenarmi (sempre da solo)... Ho dunque passato una giornata da "solo" senza sentirmi solo...mi sentivo in compagnia di me stesso e mi sentivo in armonia con tutto il resto...Una sensazione bella che mi riempiva. Oggi, dopo il mio fitness al parco sono andato a mangiare un gelato e poi sono tornato a casa....e ancora mi sento bene con me stesso...non sento alcun tipo di solitudine...La compagnia la ottengo dall'osservazione della gente...dal cercare di interpretare i loro visi, le loro movenze....confesso che spesso parlo da solo o penso come se mi riferissi ad altri e parlo anche con Cyn...però non perchè sentala solitudine piuttosto perchè sento di farlo. Oggi ho anche ricominciato a pensare a dove andare in vacanza...beh...io sono sempre in "vacanza" però ho cominciato a pensare su altri luogi dove andare e passare del tempo emotivamente costruttivo. Giornate come quella di ieri e di oggi mi confermano ciò che pensavo...la solitudine è solo uno stato mentale e non si può star bene (davvero) con gli altri se non stiamo bene con noi stessi. Se poi apro una parentesi sulle idee biocentristiche di Robert Lanza e mi riferisco alla realtà che vedo non come una realtà esterna bensì come una realtà costruita dalla mia mente in cui ciò che vedo è solo il frutto di una mia elaborazione neurologica...questo non fa altro che alimentare l'idea della solitudine come una sensazione soggettiva che nulla ha a che fare con una realtà oggettiva. Sono pienamente cosciente che giornate come quella di ieri e di oggi sono tesori da tenere custoditi gelosamente tra i ricordi importantissimi...probabilmente i prossimi giorni potranno rivlarsi differenti per il semplice fatto cheora dopo ora mutiamo e ogni mutazione cambia gli equilibri però, il fatto di avere collezionato 2 giornate belle in compagnia di me stesso è una meta chemi ha mostrato la vita da un altro punto di vista. |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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