Buenos Aires: Ore 13:11 Il tempo passa...11 mesi ormai dalla morte fisica di Cyn. Oggi sono andato a ritirare l'assegno di ciò che mi spettava dei suoi piccoli risparmi. Cynthia era una persona molto indipendente. Con un gran cervello e una spiccata capacità di analisi. Amava le piccole cose, le sue piantine, riciclare oggetti. Non sperperava e anzi, riparmiava sempre però, al contempo, era una persona generosa. Non mi ha mai chiesto un centesimo....voleva sempre contribuire in tutto. Non si comprava vestiti o altri oggetti....spesso riadattava i vecchi o quelli che le dava la sorella. Era una persona semplice e con una gran forza. Cynthia amava la cucina salutare e ci teneva che lo facessi anche io, sebbene non mi abbia mai obbligato a far nulla. Cynthia pensava che l'amore vero è altruistico...non deve esserci gelosia ne possesso e si deve lasciare libero il partner. Aveva una personalità molto forte e la sentivi presente anche quando taceva. Amava lo sport e l'aria libera e il suo sogno era quello di lasciare il lavoro di ricercatrice antropologa per dedicarsi alla cucina che amava, alla coltura di un orto e magari combinare entrambe le cose con lo Yoga che praticava da tantissimo tempo. Lontano dalla città e in un luogo in cui potesse essere più a contatto con la natura....il nostro sogno era quello di fare qualcosa assieme che potesse unire tutte queste cose. Cyn aveva un amore grandissimo per la vita. Non è facile potersi "incastrare" con una persona tanto completa e poliedrica. Anche io ho una personalità abbastanza forte e due persone forti....o si odieranno....o si ameranno per sempre....è molto ma molto più facile una relazione di "dipendenza" che fa leva sulle debolezze e in cui uno dei partner prevarica in qualche modo (porta i soldi a casa, è più forte psicologicamente etc etc). Noi abbiamo avuto la fortuna di amarci. I primi tempi però sono stati difficili. Gli "scontri" erano quotidiani....nulla di violento però mancava la chiave della comunicazione. Io però, aveo le idee più chiare di lei....sapevo che non era come si mostrava e sapevo che ra la donna della mia vita! Ci sono voluti ben 7 mesi perchè la chiave venisse alla luce e gli incastri cominciassero ad intersecarsi. A quel punto le differenze che avevamo cominciarono a servirci per farci crescere ed imparare l'uno dall'altra (piuttosto che litigare)....senza alcun problema di ego. E' stata una crescita costante....giorno dopo giorno. Un apprendimento continuo. Cynthia lottava col suo Dna per non essere come sua mamma e me lo diceva spesso:"Non voglio essere come lei!".....A differenza di sua sorella, Cyn era riuscita ad essere davvero molto diversa dalla madre. Credo che questo implichi un processo mentale molto difficile e lei ci riuscì. D'altronde se avesse avuto il carattere di sua mamma...io non l'avrei nemmeno guardata.... Cynthia è stata un dono che la vita mi ha dato e mi risulta difficile capire perchè, dopo avermelo dato, la stessa vita è stata tanto maligna da togliermelo in un modo tanto crudele. Dopo averla conosciuta, oggi, sono più che certo che non troverò mai un'altra persona con la quale possa instaurare un rapporto bello come abbiamo costruito noi due. Trovare una persona che non ti chiede nulla e che sta con te solo per la gioia di volerci stare e che ti lascia libero di essere come sei (beh...ogni tanto mi chiedeva di lasciarmi crescere la barba :) ...è qualcosa di estremamente grande e prezioso. Cynthia Del Rio Fortuna...mi mancherai per sempre...mi mancherà la tua forza, i tuoi sguardi, le tue ricette, la tua mente, il tuo cuore, la tua voglia di vivere, i tuoi sorrisi....Ti amerò per sempre! Buenos Aires: Ore 16:05
Mi guardo attorno e penso...."perchè sono ancora qua a Buenos Aires?" Per trovare una risposta devo fare una bella analisi introspettiva. Pendente dalle ultime vicende burocratiche legate alla successione di Cyn e all'ufficio di Migrazione Argentina...quell'ufficio in cui la mia pratica è ancora dormiente da oltre 5 mesi e nel quale sono stato 2 settimane fa....quell'ufficio in cui 2 settimane fa, sotto mia insistenza hanno finalmente mosso qualcosa e mi hanno agendato l'appuntamento per il colloquio e nel quale mi chiedevano che....incredibile ma vero....portassi mia moglie!!!!!! Cyn ha lavorato duro e ha maturato il diritto alla pensione che, seppur minima, spetterebbe a me (solo in caso di ottenimento della residenza) .... perchè lasciarlo allo stato? Della casa di Cyn...mi spetta la metà e, dopo aver visto il comportamento dei suoi genitori (che tra le molteplici cose, ultimamente mi hanno nascosto un importo che l'Università doveva a Cyn e che dunque mi spettava, di poche centinaia di euro...!!!)....non lascerei la casa a loro nemmeno morto... Mi attacco a queste cose che però mi imprigionano!.Non riesco a vivere una vita spensierata se ho delle pendenze irrisolte e questa è la mia gabbia interiore...la mia prigione mentale che cerco di abbattere ma ha delle parti troppo spesse che formano il mio stesso carattere Lo so...potrei mandare tutto a quel paese e andarmene ma non voglio se non dopo avere risolto quanto ho descritto sopra....e questa mia testardaggine mi fa vivere una vita a metà. Ho sempre il pensiero a quella o quell'altra cosa che ancora è in sospeso e al fatto che Buenos Aires, giorno dopo giorno, mi risulta pesante e mentalmente ostile. So anche che le gabbie mentali sono molto metamorfiche e nel momento in cui dovessi risolvere i problemi elencati, altri ne giungeranno!! Le gabbiie interiori sono le peggiori prigioni....sono quelle dalle quali più difficilmente si può uscire. Possiamo essere in carcere fisico ma sentirci totalmente liberi con le nostre menti mentre possiamo essere liberi fisicamente ed incarcerati dai nostri cervelli. Ho aggiunto il Tango alla mia vita da 3 settimane. Mi alleno a casa (non so bene perchè....quasi come se dovessi partecipare a qualche campionato...) e 3 volte alla settimana vado a ballare (per lo meno nelle ultime 3 settimane)...Questo mi ha portato a relazionarmi corporalmente con altri individui però la mia mente ancora è in gabbia.. Credo che per uscire dalla gabbia dovrei liberare la mente e pulirla dai pensieri distorti ma è difficile. E' difficile per me. Sono in una città che non amo più, prevalentemente chiuso in casa e, pradossalmente, in qulche maniera, la mia mente non vuole uscire da questa situazione. Devo trovare una via d'uscita!!! Cynthia Del Rio Fortuna, aiutami ad uscire da questa gabbia. Illumina la mia mente come hai fatto quando eri fisicamente con me. Aiutami a trovare una via di uscita e dmmi forza. Buenos Aires: Ore 11:01
A volte penso che Cyn fosse la mia sola ragione di vita. Quando qualcosa di grande svanisce, ci rendiamo conto di quanto piccoli siamo e di come può perdere valore facilmente tutto il resto che ci circonda. Cercando di mettere da parte tutte le varie filosofie di vita (che, in fin dei conti, molto probabilmente, sono create dagli stessi esseri umani proprio per evitare che la vita perda il suo senso...e quindi sono comunque pensieri artificiali creati dalle nostre menti per giustificare la vita stessa e darle un senso) è difficile rimettersi in cammino dopo aver perso la persona con la quale, finalmente, si era riusciti a costruire qualcosa di emozionalmente e spiritualmente bello. Mi rendo conto di non essere una persona ne facile ne semplice. Non ho problemi ad interagire con gli altri esseri umani però ho seri problemi a costruire legami. Non so da cosa dipenda. Il fatto che Cyn mi avesse accettato per come sono e che con Cyn stavamo costruendo un bellissimo legame che solo la sua morte fisica ha potuto rompere, mi ha profondamente meravigliato. Una cosa mai successa. Cyn mi aveva accettato con tutti i miei difetti...e grazie a lei e per amore suo molte cose di me le ho cambiate o smussate....mettendo da parte l'orgoglio, giorno dopo giorno, perchè con lei, avere orgoglio, giorno dopo giorno perdeva sempre di più il senso. Cyn era diventata la mia luce...la mia stella...quella stella più luminosa tra le tante...quella stella che mi mostrava un cammino che, passo dopo passo, amavo sempre più. Quella stella tra le miliardi di stelle che col suo splendore mi aveva fatto innamorare....quella stella che ho potuto incontrare solo in quell'attimo esatto della mia vita in cui il mio sguardo era rivolto verso il cielo e che, un secondo dopo, non avrei mai più potuto incontrare.... Oggi mi manca tanto quella stella...continuo la mia vita ma mi manca la sua luce. Mi manca quella luce meravigliosa che mi aveva fatto intraprendere un nuovo cammino. Mi manca la sua guida. A volte brancolo nel buio e ho paura di sbagliare nuovamente cammino...quasi ogni giorno mi domando quale sia il senso della vita senza lei. Strutturalmente siamo fatti per sopravvivere e adattarci....L'essere umano si adatta persino alla schiavitù e alle torture ma questo fa perno su un semplice meccanismo biologico che è l' autoconservazione. Cynthia Del Rio Fortuna...sei stata la mia stella e la mia luce. Spero un giorno di poterti raggiungere nel firmamento e, come accadde la prima volta, possa avere la fortuna nuovamente di riconoscerti tra le miliardi di altre stelle. Buenos Aires: Ore 20:53
L'autunno comincia ad avvicinarsi. Si sente nell'aria. Questa sera fa più fresco e, frugando nell'armadio di Cyn ho trovato una sua giacchetta che ho indossato. E' come se mi abbracciasse....Sento il suo calore e il suo profumo su di me. Ieri, la giornata era cominciata in modo favorevole. Avevo tanta energia. Sono andato al parco la mattina alle 8 ad allenarmi e mi sentivo in formissima. Al rientro faccio colazione e poi telefono a mia madre. Dopo una chiacchierata mi da una notizia che non mi piace (si parla di finanza...una notizia poco positiva una delle tante con le quali, purtroppo, dobbiamo sopravvivere quotidianamente)...La mia reazione non è delle migliori. E' come se a volte camminassi al limite di un precipizio e qualsiasi ostacolo o persino una folata di vento, potesse farmi cadere giù. ... I miei piani di andare al tango pomeridiano e poi a mangiare nel solito localino vegetariano dove vado gia da 2 sabati si annullano....entro in una fase ossessiva...un loop cerebrale che vorrebbe trovare una soluzione a quella notizia ma che non può....e allora diventa un rimurginare continuo, per ore...mi dimentico persino di cenare e dopo ore e ore seduto davanti al computer, cercando freneticamente soluzioni inesistenti...sono costretto ad alzarmi per un crampo sopraggiunto al gluteo sinistro!! Stanco di tanto cercare senza trovare...finalmente, decido di andare a letto. Spengo la luce e provo una sensazione che non avevo mai provato....la soltudine dolorosa!....Un senso di vuoto profondo che cancella qualsiasi ragione per vivere. Una solitudine profonda e viscerale che non avevo mai provato in vita mia per cui hai una necessità irrefrenabile di sentirti amato e di potere comunicare con qualcuno....in cui pensi che proprio la persona che avrebbe potuto darti tutto ciò....non era più accanto a te...e questo aggiunge benzina sul fuoco e ti fa sentire ancora peggio Ho provato un vuoto soffocante...per un istante ho addirittura pensato a come il suicidio potesse essere un sollievo da quella situazione opprimente... Mi sono sentito profondamente solo .... Per fortuna questa sensazione è durata circa mezz'oea...Non ho dormito particolarmente bene però, almeno, sono riuscito a riposare e il cervello è tornato ad un livello di attività "normale". Oggi la giornata è passata più serenamente. Ho accettato la notizia, non posso far nulla a riguardo e allora...devo cercare di andare avanti. D'altronde, se, potendolo fare, si sceglie di continuare a vivere questa vita....bisogna cercare di farlo nel migliore dei modi possibili...con la serenità Cynthia Del Rio Fortuna, Ti ho amato dal primo momento che ti ho visto, ti amo e ti amerò per sempre. Che la morte possa un giorno concedermi il dono di reincontrarti! Buenos Aires: Ore 21:41 Questo primo pomeriggio ero sull'autibus pieno di gente. Ognuno col suo grugno, quasi a voler porre barriere di protezione dagli altri. Decine e decine di persone, ognuna col proprio muro, più o meno alto, più o meno solido. Muri costruiti nel tempo e la cui materia prima è fatta di delusioni, di dolori, di pregiudizi... Barriere umane costruite dalle menti e che, sebbene invisibili, sono forti come l'acciaio e al contempo mutanti come un virus. Decine di persone assorte nei loro pensieri e senza la benchè minima propensione al sorriso. Eppure, sono certo, che là dentro....nel profondo del loro corpo, nelle viscere più nascoste, c'è una luce che vorrebbe risplendere, che vorrebbe comunicare, che vorrebbe sorridere e far festa ma la cui energia vibrante è segregata da quell'ammasso di grasso e circuiti neurali, da quella spugna assorbente di qualsiasi immondizia contaminante che si chiama cervello. Il desiderio innato alla interazione, tipico di qualsiasi elemento nel nostro Universo che viene bloccato dal filtro cervello. L'Informazione è uno scambio energetico. Abbiamo bisogno dello scambo energetico con le altre creature, con gli altri esseri per crescere ma il cervello, spesso, ce lo impedisce. Anime dinamiche imprigionate in corpi amorfi. Anime che desiderano inteconnettersi e corpi che le bloccano in partenza. D'altronde, le capacità di interazione sembra sia inversamente proporzionale allo "sviluppo cerebrale" Un bambino di 1 anno interagisce facilmente e si mostra per come è...I bambini, come gli animali, fanno presto a costruire le loro amicizie...sono spontanei...emanano empatia. Lo sviluppo del cervello filtro poi, va a inibire tantissime manifestazioni spontanee e comincia ad erigere i muri!...L'anima resta bambina ma non può più comunicare come faceva prima! L'Universo è differente se visto da dietro un muro. Le protezioni spesso servono solo come scusa e celano le nostre paure. La paura, principalmente, del peggiore di tutti i giudici....noi stessi. I muri evitano o attutiscono e falsano il confronto diretto. Quanto più alto è il muro, tanto più grandi sono le nostre paure. Chi non ha paura , comunica con tranquillità e manifesta la propria energia senza indugi. Oggi più che mai, ognuno di noi tende a creare il suo proprio personale Universo e dimentica che invece l'Universo è l'insieme di tutti noi...La mancanza di comunicazione spontanea e aperta, la mancanza di una interconnessione globale tra tutti gli individui altera il livello di informazione ed impedisce, pertanto, l'armonia tra i popoli. Cynthia Del Rio Fortuna, Ti ho amato dal primo momento che ti ho visto, ti amo e ti amerò per sempre. Che la morte possa un giorno concedermi il dono di reincontrarti! Ego e Anima (Alexander Milov)
Buenos Aires: Ore 12:51
Sebbene non ne sia convinta al 100% mia madre mi ripete sempre: "Stà tutto scritto"...riferendosi agli eventi e al trascorrere della vita. La meccanica quantistica ma anche la fisica materialista, per certi versi paventa l'idea che, le cose siano predeterminate. Il fatto stesso che in linea teorica potremmo viaggiare nel passato e nel futuro...come se la vita fosse un film avvolto in una bobina che si può svolgere o avvolgere a piacimento ripercorrendo in avanti e a ritroso gli eventi...potrebbe ar presumere che vivimo in un circuito pre stampato quello del libero arbitrio è una pura e semplice illusione. Fino al 2001 non sapevo nulla dell'Argentina. Non era mai stata nella mia mente. Rifacendoci alle teorie biocentristiche potrei dire che, pertanto, non esisteva fino al 2001. Con la grande crisi giunsero delle notizie e l'Argentina divenne reale. Tutto però si esaurì in poche notizie riguardanti l'economia in decadenza di quel paese tanto lontano. Nel 2006, mentre ero in vacanza a sciare un'amica mi parlò tanto della Patagonia... Sempre nel 2006 stavo per comprare casa a Palermo però dopo ben 7 mesi di trattative la vendità caddè!! La presi molto male...decisi di non comprare più nulla in Italia (per fortuna!) . Presi anche la decisione di andarmene in vacanza...e guardacaso...ricordando quello che mi disse l'amica, optai per l'Argentina e la Patagonia. 2007...il 19 gennaio 2007 feci il mio primo ingresso in Argentina. Il caso o il copione vuole che fosse proprio il giorno del compleanno di Cyn, che ancora non conoscevo! Il caso o il Copione vuole che mi innamorai di quel paese...non so bene di cosa ma me ne innamorai. Conobbi Anstasia e le dissi che avrei voluto comprare una casa a Buenos Aires...le davo un tempo massim di 8 mesi....se non avesse trovato nulla, avrei desistito. Iodovetti dunque tornare in Italia e Anstasia si mise a cercare casa. Ne trovò un paio ma non avevano i requisiti che cercavo...arrivammo agli 8 mesi...era scadto il termine...decisi di andarmene a fare un breve viaggio in Germania e ricordo che ricevetti una telefonata! Era Anstasia...aveva trovato la casa. Proprio all'ottavo mese!!! Incredibile! Il caso o il Copione vollero questo. Comprai casa a distanza e poi, 4 mesi dopo andai in Argentina per seguire i lavori di ristrutturazione. Fu un ottimo investimento però, dopo alcuni anni, nel 2012, l'economia argentina stava peggiorando notevolmente. Decisi allora di trasferirmi là il tempo necessario per vendere la casa. 22 Aprile 2012. Ormai ero deciso a vendere e stavo cercando di capire come organizzarmi dopo la vendita...il 20 giugno 2012 Il caso o il Copione vuole che vada a prendere una lezione di Tango alla Catedral de Almagro...Li....sempre per estrema casualità o per quel copione gia scritto, una giovane donna mi chiede se la invito a ballare ....quella giovan donna era Cyn...me ne innamorai immediatamente. I miei piani cambiarono di colpo...non sapevo più che fare! Se ripenso tutto questo, non riesco a comprenderne il senso...come possono tanti eventi "casuali" concatenarsi per favorire l'incontro di due persone che vivevano ai lati opposti del mondo, e dar vita al loro profondo innamoramento e poi...alla loro separazione forzosa drammatica e definitiva per il sopraggiungere di una terribile malattia? Può la "casualità" essere tanto "precisa"? Può la casualità dare origine a centinaia di eventi molto improbabili?.... O è tutto il frutto di un copione gia scritto che seguiamo a nostra insaputa? Giorno dopo giorno cerco la risposta a questo quesito e sebbene non creda assolutamente alla crezione casuale dell'Universo (il che non include comunque alcun dio creatore) non sono ancora giunto ad alcuna ipotesi plausibile.... Cynthia Del Rio Fortuna, Ti ho amato dal primo momento che ti ho visto, ti amo e ti amerò per sempre. Che la morte possa un giorno concedermi il dono di reincontrarti! |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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