Buenos Aires: Ore 20:34 Cercare di non pensare ci allontana dal dolore....E' passato così questo mio ultimo mese a Buenos Aires....facendo una vita normale....come se non fosse cambiato nulla....come se non ci fosse futuro...però, il 29 Aprile è arrivato ed è arrivato il momento di abbandonare la Calle San Nicolas....la casetta di Cynthia. Di colpo milioni di immagini sono tornate alla mia mente e faccio fatica a trattenere le lacrime. E' un addio a tanti ricordi. Le mura sono impregnate di lei...Qua hanno avuto termine sogni e speranze. Nell'armadio della camera da letto ancora le decine di lastre con gli esiti degli esami clinici di Cyn... Calle San Nicolas, 1352, Departamento 4. Un quartiere popolare di gente tranquilla. Senza traffico. 2 anni dopo la morte fisica di Cyn, abbandono per sempre questo luogo e mi ritrovo di fronte a tanti dilemmi... Addio San Nicolas....Cyn sarà sempre dentro di me e tu sarai parte della storia della mia vita e ti porterò nel cuore per sempre. Buenos Aires: Ore 13.36 Fin dalla nascita incomincia il lavaggio del cervello...."Devi studiare perchè poi dovrai lavorare" "Lavorare è un diritto" "Chi non lavora è un fannullone" "Lavorare nobilita l'uomo"...Insomma...un lavaggio del cervello costante che parte dai genitori...Ci mettono al mondo affinchè lavoriamo! Lo studio ci toglie anni di vita che avremmo potuto dedicare nel modo che avremmo desiderato (dormire, stare al mare, apprendere a meditare, imparare a vedere le cose in modo diverso) e il lavoro distrugge il resto degli anni... Mediamente una persona che lavora 8 ore al giorno ne impiega altre 2 (tra preparativi e percorso di lavoro). 10 ore al giorno, dunque, sono destinate al lavoro...si...quello che nobilita l'uomo. 10 ore del nostro tempo per 5 volte la settimana....sono 50 ore. Se consideriamo 7 ore di sonno restano 7 ore al giorno da dedicare a noi stessi (ma relativamente visto che sono quasi sempre le ore notturne e dopo il lavoro subentra anche la stanchezza)...Restano poi le 48 ore del fine settimana....nel caso in cui non fossimo stressati da una settimana dura. Dunque...50 ore alla settimana dedicate al lavoro per quanto?..... 2000 euro? Dunque tantissima gente ritiene che 1 ora del suo tempo valga 40 euro!... 1 ora di vita 40 euro!!!.... Il punto è che chi è ai vertici del sistema (coloro per i quali, direttamente o indirettamente lavorate) sono leggermente più intelligenti...e mentre 1 ora della vostra vita vale 40 euro...il vostro lavoro finanzia gente come ad esempio Warren Buffet per cui 1 ora del suo tempo (finanziato dal VOSTRO lavoro) vale circa 700.000 euro.... Dunque 1 ora di lavoro di un vecchio bavoso come Buffet vale quanto 30 anni di lavoro di un impiegato...Ma come Buffet ce ne sono molti altri...e anche più ricchi Se io fossi Buffet sarei felicissimo di questo sistema che mostra il lavoro come qualcosa di indispensabile per la società. Qualcosa che nobilita l'umanità....ma cosa c'è di più nobile se non possedere il TEMPO?.... Il mio tempo? NON ha prezzo.... Se foste ammalati di Cancro terminale...quanto paghereste per guarire?....Dareste via tutto ciò che avete per impadronirvi di nuovo della vostra vita e del VOSTRO tempo? E' stata creata una società in cui la gente dedica gran parte del proprio tempo a lavori che arricchiscono una piccolissima elite di persone ed impoveriscono ogni lavoratore del bene più prezioso che hanno....il TEMPO....Però la gente non se ne rende conto perchè, come dei ROBOT, è stata "programmata" in un certo modo.... Devi Lavorare....Devi gettare il tuo tempo per qualche briciola ma il tuo tempo vale miliardi di euro per coloro che approfittano di esso. Il mio non è un incitamento a diventare ricchi di denaro....tutt'altro...Incito a diventare ricchi di tempo...invito solo a renderci conto di quanto valiamo realmente....Il nostro tempo non ha prezzo...vale molto di più di 40 euro e persino più di 700.000! Il tempo non ha prezzo e ce ne rendiamo conto solo quando il tempo si sta esaurendo. Che ve ne fate del tempo dopo avere dedicato 40 anni della vostra vita a fare arricchire un sistema che vi offre solo delle briciole?.... Vi regalano 4 settimane di vacanze....possibile che non aspiriate a qualcosa di più?... MOLTO di più? Il Lavoro NON nobilita. Se riuscite a vivere senza lavorare siete dei GENI. Non si deve avere alcun rimorso se non si lavora e nessun senso di inferiorità....tutt'altro. Lavorare serve solo ad alimentare un sistema iniquo padre delle sperequazioni sociali. Il tempo è VOSTRO ed è LIMITATO...usatelo SOLO per fare ciò che vi piace...se non potrete farlo in un luogo...ne troverete un altro...le radici sono solo mentali....in realtà siamo esseri liberi di andare dove vogliamo e di fare ciò che più ci aggrada. Buenos Aires: Ore 21:07
....è quello che mi ripeto quando c'è una ricorrenza o quando vedo una certa foto o quando ho un ricordo di Cynthia. Eppure, spesso non riesco a trattenere le lacrime. Cosa è che fa male? Pensare quanto siamo stati bene insieme però questo non potrà più ripetersi? E' un dolore egoistico dunque...perchè ormai Cyn non soffre più...è in un'altro mondo, in un'altra dimensione...Sono io quello che è rimasto in questa e ne sente la mancanza quindi...forse non è l'Amore che mi fa soffrire ma il pensiero che Cyn non è più con me...Puro e semplice egoismo. Sebbene me ne renda conto, mi risulta difficile distaccarmene. Dovrei guardare le foto, vedere i suoi sorrisi e gioire della gioia che abbiamo avuto assieme...non rattristarmi per puro egoismo. Dovrei essere felice di averle potuto dare felicità ed essere felice per la felicità che Cynthia mi ha regalato... Oggi ho voluto che questo giorno non fosse diverso dagli altri...Sono andato a far fitness la mattina,...sono andato via e non ho nemmeno detto addio ai ragazzi...ho salutato la palestra col cuore ma non ho avuto la forza di salutare per sempre gli altri.... ho pranzato, ho pulito un po' casa ho fatto bucato e ho quasi terminato di preparare i bagagli per la mia partenza. Poi, sono uscito per andare a fare un po' di pratica di Tango. Ho ballato bene...poi per qualche minuto mi sono seduto ad osservare gli altri...in una ragazza vedevo un qualcosa di Cynthia e in un'altra vedevo qualcos'altro...Per un istante ho pensato a quanto saremmo potuti diventare bravi assieme e a quanto avremmo potuto divertirci imparando nuovi passi e praticando assieme... Sempre questo maledetto "SE".... questo condizionale e una condizione che non potrà mai più proporsi. Sono rimasto fino a quasi le 20h...la mia ultima Milonga argentina...dopo tanti anni...Non ho avuto nemmeno fame...quindi ho deciso di non cenare...Piovigginava e, visto che mi erano rimasti dei pesos sono andato in giro per Avenida Corrientes in cerca di qualche povero a cui darli....incredibile...non ne ho trovato nemmeno uno!!! Sono andato via un po' demotivato...ho preso per l'ultima volta il 106 per andare nel Barrio di Cynthia....Villa Santa Rita, in Calle San Nicolas 1352. Tutto sta per terminare...questo altro capitolo della mia vita si sta per chiudere...un capitolo intenso, pieno di amore, emozioni, gioie e dolori. Ora sono in casa...le ultime ore prima di andare via...mi resta ancora un giorno e poi...anche questa casa, con tutti gli oggetti che dovrò lasciare, saranno parte dei miei ricordi e diventeranno solo immagini nella mia mente. Buenos Aires: Ore 14:20
2 anni fa, alle 15:28 Cyn se ne andava da questo mondo. Ho la sua immagine indelebile nella mia mente. A volte, ancora, mi sembra irreale. 3 anni fa, il 28 aprile del 2015, eravamo a Bariloche...su per il Cerro Catedral per un lungo e avventuroso trekking verso il Rifugio Jakob (che nel 2017 è andato distrutto da un incendio) . Un trekking impegnativo perchè decidemmo di scegliere il percorso più difficile. Ricordo quando per una buona parte del nostro cammino ci scortò una coppia di Condor....Che meraviglia vederli volare proprio sopra di noi. Partimmo la mattina ed arrivammo la notte. Fu un trekking bello e duro. Cyn ancora, nonostante le chemioterapie, era in forma....non avremmo mai immaginato che sarebbe stato il nostro ultimo trekking in Argentina. Non ho molta voglia di scrivere...è un giorno piovoso, dopo tanti giorni di sole...è il mio penultimo giorno in Argentina... Buenos Aires: Ore 21:12
Io per primo ho sempre pensato al futuro e a come comportarmi per fare in modo che fosse più benevolo...Oggi, alla luce dei fatti, mi rendo conto sempre più che le cose avvengono e non dipendono da noi...preoccuparsi serve solo a complicare la vita. Chi avrebbe mai immaginato che sarei venuto a vivere a Buenos Aires...che mi sarei sposato con una argentina,,,che mia moglie sarebbe morta e che oggi sarei stato qua, a Buenos Aires, a scrivere queste righe...? Oggi, dopo la pratica di Tango avevo deciso di andare a cenare in un locale vegetariano....avevo salvato il luogo su Google Maps. Non appena ho terminato di ballare ho aperto Maps e ho selezionato il luogo affinchè il GPS mi conducesse fino là e....scopro che oggi, sabato, chiudeva molto prima e quindi...ormai era tardi per andare....Decido allora di selezionare un posto che conoscevo a circa 2 Km a piedi...incomincio a camminare e dopo 15 minuti, casualmente, mi imbatto in un ristorantino carino che serviva proprio ciò che cercavo...e che, guardacaso avrebbe chiuso dopo mezz'ora!! Come un flash ho avuto come una illuminazione...le cose avvengono...che le cerchiamo o no. Ci ostiniamo nelle nostre ricerche ma chissà...forse non servono a nulla fuorchè complicarci la vita. Probabilmente se decidessimo di non fare nulla...le cose andrebbero ugualmente per come sarebbero dovute andare ma, in compenso, avremmo un bel risparmio di nervi, emozioni e qualsiasi altra sensazione spiacevole. In fin dei conti la mia vita, agli occhi di una persona come mia sorella (ad esempio) è una follia pura...non avere un posto fisso, non avere una pensione....eppure...sono arrivato a 50 anni in questo modo, godendo del mio tempo e senza un lavoro fisso...(da 8 anni proprio senza un lavoro)...I miei risparmi mi hanno aiutato, poi i pochi risparmi che Cynthia mi ha lasciato e le cose, in questo modo, hanno preso il cammino che, probabilmente, era scritto e che comunque avrebbero preso. Oggi ho perso quasi tutti i miei risparmi...stavo cominciando a star male ma alla fine perchè?...Sono certo che le cose andranno per come dovranno andare quindi, è inutile arrovellarsi il cervello, pensare troppo, farsi male deprimendosi.....Il mio futuro, in qualche modo, è scritto e certamente accadrà ciò che dovrà accadere e quindi...meglio restare sereni e godere di ogni singolo presente cercando di pensare al futuro come un evento inevitabile e che comunque io non potrò influenzare e ciò che dovrà avvenire, avverrà lo stesso Buenos Aires: Ore 12:57
Per quanto bello sia il Tango come danza...se cerco di analizzarne i rituali ed anche il mondo che gira attorno ad esso percepisco una Tristezza cronica che lo accompagna da oltre 150 anni. Decine di donne sedute su quelle sedie in penombra, con le gambe incrociate aspettando l'invito di un uomo....I loro visi invecchiano minuto dopo minuto, mettendo a nudo le "rughe e le occhiaia dell'aspettativa" in una infinita attesa in cui il tempo sembra non avere fine... all'altro canto, Uomini che vagano nello spazio perimetrale adiacente la pista scrutando (mirando) le donne a cui sono interessati nella speranza che i loro sguardi possano incrociarsi... La mirada serve a captare lo sguardo di una donna e il "cabezeo" è un gesto a volte minimo che si fa col collo ( un po' come il movimento che fanno galline e tacchini) per invitare la donna a ballare....La mirada è un modo per contenere i "danni" all'ego in caso di un rifiuto e serve anche ad evitare alla donna di dire un palese no (rendendola..."strega" agli occhi di altri :) e la donna mantiene gli occhi bassi nonostante lo sguardo insistente e penetrante dell'uomo...significherà che...o lei non è assolutamente interessata a lui (o stava semplicemente osservandosi scarpe...si sa...l'amore viscerale che hanno le donne del Tango per le scarpe rasenta la malattia :) Quindi la mirada serve in pratica a nascondere le insicurezze dei ballerini....l'Eventuale rifiuto, in questo caso, non sarà reso pubblico...e gia perchè se 4 donne rifiutano di ballare con un uomo...è probabile che le altre si domandino il perchè quelle 4 non abbiano voluto ballare con lui e, per sicurezza...anch'esse rifiuteranno costringendo quel povero derelitto al limbo tanguero e continuerà a vagare nel perimetro della pista fino al momento in cui, preso dalla totale depressione, deciderà di andarsene......la mirada evita in qualche modo questo "supplizio egoico" agli uomini :) Però nelle milongas meno tradizionali molti uomini (che definirei eroi) decidono di avvicinarsi al tavolo della donna per invitarla a ballare...e qui ci troviamo di fronte a varie tipologia di risposta. Quella del "SI GRAZIE"...ciò che ogni ballerino vorrebbe sempre sentirsi dire Quella di lei che ti guarda...fa uno sbuffetto, alza gli occhi al cielo, come se ti facesse una gran concessione e alla fine annuisce...In quel caso l'Ego mascolino si trova in bilico ma siccome nel Tango prevale la "Cavalleria" si contraggono i glutei e lo stomaco e la si invita lo stesso in pista (senza invece mandarla a quel paese :) . Quella di lei che non ti guarda...allora tu continui a cercarla con gli occhi, pensando che lei non ti abbia visto fino al momento in cui lei volge lo sguardo verso di te e ti dice... NO grazie ... E qui la temperatura corporea dell'uomo sale a 50 gradi per poi scendere vorticosamente attorno ai 30 col rischio del collasso Egoico... L'Ego è distrutto...Si va via con gli occhi bassi maledicendo il momento in cui si è deciso di avvicinarsi a quel tavolo :) Per un neofita del Tango, osservare la maggior parte dei Tangueri ballare (a differenza ad esempio dei salseri) sembrerebbe che siano tutti appena tornati da un funerale... :) e considerato il numero di Milongas che ogni giorno ci sono a Buenos Aires, si potrebbe pensare a delle stragi quotidiane :) l'Ego Tanguero assume la massima espressione in pista. ...questo si manifesta nel modo di ballare , Tronfio lui e Pavoneggiante lei. negli sguardi arrabbiati quando si sbatte contro un'altra coppia, nel sindacare quelli che non rispettano il "Codigo"...Insomma...a volte dubito che taluni si divertano davvero :) ...ah...se volete distruggere l'Ego di un uomo o di una donna...provate a mollarla in pista con un "Grazie" dopo un solo ballo... :) :) Buenos Aires: Ore 18;13
Come passa il tempo...sono quasi 2 anni che Cyn è scomparsa....Ormai restano solo 2 settimane e lascerò questi luoghi....colmi di speranze e gioie e di dolori e delusioni....Tornerò in Italia per un periodo (non so per quanto tempo) ed essendo ospite di mia sorella devo limitare il numero di oggetti che dovrò portare con me...Sto quindi facendo una cernita per vedere cosa portare e cosa lasciare qua per sempre.. E' incredibile come tanti oggetti riportino alla mente altrettanti ricordi. Persino un pacco di sacchettini per il congelatore mi hanno riportato alla mente il giorno in cui con Cyn li abbiamo comprati vicino all'altra casa in cui vivevo....Un episodio durato pochissimo, avvenuto almeno 4,5 anni fa, apparentemente di nessuna importanza che però, è rimasto archiviato nella mia mente ed è stato richiamato nel momento in cui ho rivisto il pacco di sacchetti. Ogni oggetto ha una sua storia però dovrò lasciare la maggior parte di essi. Abbandonare un luogo mette a nudo le ragioni per cui lo si fa e molte di esse fanno male. Milioni di sogni e di speranze quando sono venuto in Argentina la prima volta il 19 Gennaio 2007...sogni che si sono alternati, sono cresciuti, sono diminuiti fino ad infrangersi totalmente come un vaso di cristallo... Nei momenti in cui non sono impegnato scegliendo cosa portare e cosa lasciare, cerco su internet esperienze simili alla mia che possano darmi un aiuto... Leggo compulsivamente e senza sosta cercando una formula magica che mi faccia stare bene ma che , forse non esiste...la lettura comunque mi stordisce un po' e per certi versi mi aiuta ma per altri, mi fa continuare a pensare al problema e quindi non mi fa proprio bene. Ieri ho dato via le Congas ad un conoscente...Quante volte le ho suonate e quanti ricordi racchiusi in quei cilindri di legno....Dopo la perdita di Cyn e la perdita della mia "stabilità" finanziaria, ora anche la perdita degli oggetti ai quali ero legato. Un bell'allenamento a non attaccarsi. Allenarsi ad accettare che nulla è per sempre e che tutto è passeggero...Certo...è avvenuto tutto in 2 anni e non è facile (per me) da aderire all'idea con pace e serenità. Guardo le piante, i muri, gli oggetti... e fa ancora male! Ho preso poi un altro poco delle ceneri di Cyn per portarle via...(Forse le cospargerò...non so ancora...) Mi rendo conto che è dura lasciare andare...Sono ancora troppo legato ai "rituali" e alla fisicità delle cose. Mi costa prenderne distanza. Non è stato facile, emozionalmente, aprire nuovamente l'urna in legno (che lascerò a Buenos Aires) nella quale erano conservate. In Italia ci sono delle normative terribili che riguardano il trasporto delle ceneri umane...è una cosa per me incomprensibile...Cenere è Cenere...Sia essa di un albero, di un animale o di una persona. Cambia solo, emotivamente, per gli interessati ma non dovrebbe avere alcuna regolamentazione il loro trasporto e persino la custodia. Dovrei avere un'urna apposita, dichiararla ed avere con le la documentazione che certifichi la cremazione...e poi...altra (tanta) burocrazia per tenerle in casa e, persino se si decide di cospargerle...Oltre ad una multa molto alta c'è persino il rischio di reclusione... Come ormai affermo da tanto, il Bene e il Male, il Giusto e lo Sbagliato sono il semplice frutto di un sistema sociale...non hanno nulla di universale. In Argentina, ad esempio, delle Ceneri posso farne ciò che voglio, senza richiedere alcun permesso (eccetto che per i viaggi nei mezzi pubblici (per cui ci vorrebbe una certificazione e un'urna apposita), pertanto...io farò quello che per ME è giusto (visto che non nuoce a nessuno)...porterò le ceneri con me e ne farò ciò che sentirò di farne nel modo e nel momento in cui lo desidererò....e se mi scoprissero.....Che vadano in malora... E' gia dura sopportare tutto quello che è avvenuto, non mi metterò certamente a combattere con i burocrati perchè LORO decidano cosa io possa o non possa fare con le ceneri di mia moglie!! Buenos Aires: Ore 12:05
Cara Mirka, la conversazione di ieri sera mi ha fatto riflettere su alcune cose... La vita dunque potrebbe essere benissimo un "film" che è gia stato girato e che la mia coscienza percepisce (e quindi "vive") in un secondo tempo. Qualsiasi evento, qualsiasi cosa sarebbe dunque gia avvenuta. Non abbiamo dunque alcun potere di cambiare avvenimenti gia accaduti. Possiamo solo viverli in un modo o in un altro. La differenza risiede nel come vivo il film della vita. Un poco come vivo, emozionalmente, un qualsiasi film che veda al cinema o in Tv. Quel film mi susciterà emozioni, forti, deboli, di gioia, di rabbia, di tristezza...però non potrò cambiare gli eventi in quanto il film ormai è stato girato....Posso andare avanti o indietro con la timeline...(che sarebbe come viaggiare avanti o indietro nel tempo) ma...non potrò cambiare gli eventi....potrò solo vederli con una prospettiva differente e percepirli, pertanto, in modo differente. Il film della vita però è un poco più complesso. Immaginiamo ad un film che sia stato progettato per avere 3 finali differenti. Lo spettatore dunque potrà "interagire" scegliendo il finale o scegliendo il percorso che lo perterà ad uno dei 3 finali. Il film della vita invece è stato progettato per potere avere miliardi di possibili "finali"...Ad ogni azione che compieremo cambieremo il possibile finale. Se prenderò l'auto invece del bus avrò scelto un percorso diverso che mi porterà verso un finale del film differente...considerate le migliaia di azioni che compiamo (o pensiamo di compiere a livello di coscienza) ogni giorno...probabilmente il finale sarà sempre soggetto ad un cambiamento. Questo ci dà l'illusione della scelta e del libero arbitrio ma in realtà...qualsiasi dei miliardi di azioni possiamo compiere saranno gia state "girate"...sono eventi gia calcolati e gia avvenuti. La sola "vera" differenza la farà la percezione e il modo in cui accetteremo lo svolgersi degli eventi. La mia coscienza dunque sta percependo oggi un film che è stato girato tempo prima. Essendo il tempo una misura relativa, poco importa se si tratta di secondi prima, minuti, ore o giorni....perchè ciò che importerà sarà solamente la percezione di esso... Percepirò un evento lo vivrò in un certo modo e, pertanto, "deciderò" di agire (o pensare di agire visto che parliamo di Coscienze e di percezione del film) in un modo e in un altro....a me sembrerà di avere fatto una scelta ma avrò solo preso uno dei miliardi di cammini gia costruiti che mi porteranno ad un finale che è gia stato girato. Quindi io sarei semplicemente COSCIENZA. Coscienza che percepisce un evento solo dopo che l'evento è avvenuto.....questo spiegherebbe i dejavu e anche i viaggi nel tempo. Io sono semplicemente COSCIENZA..... Buenos Aires: Ore 14:30
Molto spesso mi giro attorno e mi soffermo a guardare le persone e tutto ciò che sembra accadere attorno a me. Il tizio che attraversa la strada, l'auto che passa, l'incidente tra un furgone e un camioncino, il bambino al quale cade per terra il suo cono gelato, il povero che chiede l'elemosina, il ricco che esce dalla sua fuori serie..... Milioni di eventi quotidiani la maggior parte dei quali non vengono nemmeno memorizzati dalla mia mente. Tutto sembra casuale...senza una "logica" ( o per lo meno senza una logica comprensibile dal cervello umano)...eppure....con la statistica si prevedono gli incidenti, (persino a quanti bambini cadrà il cono gelato in un anno), si prevedono le catastrofi, i flussi migratori, le morti di cancro e tantissime altre cose. Grazie alla statistica le banche e gli istituti assicurativi archiviano miliardi di utili. Cercando di allontanarmi un poco dalla logica umana, a me sembra strano come con dei numeri possano prevedersi degli eventi....a meno chè gli eventi non siano gia avvenuti e la nostra "coscienza" li percepisce in ritardo. D'altronde gli studi ci dicono che teoricamente potremmo viaggiare nel tempo...Più semplice in avanti e abbastanza più complesso indietro. Se mi allontano dalla logica umana .... come posso viaggiare in avanti nel tempo e vedermi più vecchio....se questo gia non è avvenuto? Se posso viaggiare in avanti potrebbe significare che il film della mia vita già e' stato girato e pertanto ciò che sto vivendo in realtà è solo la proiezione di un qualcosa che ormai è accaduto... Ecco, dunque, perchè la statistica in qualche modo funziona...non perchè PREvede ma semplicemente perchè Vede (seppure per taluni eventi, in modo molto approssimato) Dunque la nostra vita in realtà è gia stata vissuta'? ... Potrebbe essere così e quindi...disperarsi, gridare all'ingiustizia e qualsiasi altra sensazione scomoda è inutile perchè ormai tutto e' gia avvenuto...molto meglio viverlo con accettazione e farsi una risata...come stessimo vedendo la replica di un film. Buenos Aires: Ore 21:07
Era la fine di Aprile del 2012 quando ho cominciato a vivere in Argentina.....neanche a farlo apposta...proprio la fine di aprile 2018, lascerò questo paese definitivamente. Quante speranze e quanti sogni sono crollati...come castelli si sabbia si sono sbriciolati. Restano solo i ricordi di desideri che non hanno potuto avverarsi e il sapore amaro di una sconfitta personale e di un dolore lacerante. Ricordo quasi come fosse ieri. Come cambiano le cose. Abbiamo la tendenza a far progetti e poi...tutto prende un'altra direzione. Diventa una lotta impari contro un ciclone, contro un fiume in piena che travolge tutto e spazza via ogni sogno...Ed ora sono qua, da solo, seduto di fronte al mio computer a scrivere queste righe. Ho perduto quasi tutto e a quasi 50 anni è difficile pensare di ricominciare...Il ritorno in Italia e' una grande sconfitta. E' dovere accettare e ammettere che le cose non sono andate per come avevo desiderato. Non ho molti rimpianti per cio' che non ho fotto perchè, onestamente, penso di avercela messa tutta. Penso di avere fatto quasi tutto il possibile per realizzare i miei sogni ... e che non penso fossero qualcosa di tanto grandioso...Per pochissimo tempo io ho avuto tutto...ho avuto l'amore e ho avuto una sicurezza economica (che non era ricchezza ma semplicemente una sicurezza economica ).... Pero' per pochissimo tempo sono stato una delle persone piu' fortunate della Terra...peccato che questo lo abbia dovuto pagare con gli interessi. Ed ora...sono qua...e penso con paura a ciò che mi aspetta quando rientrero' in Italia... Il mio cammino non termina di essere accidentato. Onestamente sono stanco...sono demotivato e trovo senza senso continuare a lottare per continuare a far parte di un sistema e di una vita che non ci piace. |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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