Poprad: ore 12:53
Ho cominciato a cambiare quando avevo circa 27 anni. Prima di allora avevo una vita sociale abbastanza intensa. Come tutti i giovani. Andavo a ballare, festeggiavo i compleanni, andavo alle feste, mi riunivo con gli amici, uscivo per andare a mangiare assieme...dopodichè qualcosa è cambiato in me...ho cominciato ad allontanarmi dalle persone e ho cominciato più a vivere me stesso con me stesso. Pian piano il distacco con gli altri si è ampliato sempre più fino al punto di non sentire la necessità di una "vita sociale". Questo non significa che io stia male in situazioni in cui mi trovo con altra gente...nei casi, infatti, in cui mi vengo a trovare in ambienti sociali, non ho problemi ad interloquire, ad incominciare un discorso...ma la cosa deve terminare là....vale a dire che non costruirò legami con gli altri. Grazie a Cyn ho scoperto che ero in grado di essere "sociale nel lungo tempo" solo verso una persona con la quale avessi avuto una forte attrazione mentale e che al contempo preservasse la mia libertà senza farmi sentire "prigioniero" dei suoi desideri e delle sue aspettative. Vale a dire che nonostante vivessimo assieme 24 ore al giorno....quelle 24 ore comprendevano anche momenti di contemplazione nei quali io potevo stare con me stesso senza sentire alcun senso di colpa per il fatto che quel tempo che passavo con me potesse deludere aspettative da parte sua. Questo significa che sia io che lei eravamo padroni dei nostri momenti e che le interazioni che avevamo erano semplicemente il frutto del desiderio di interagire lasciando, però, la massima libertà all'altro...senza timore di poterci deludere.... Vogliamo stare assieme 24 ore...stiamo assieme 24 ore...tu vuoi uscire a ballare e io voglio restare a casa a contemplare o a vedere un film....nessun problema...Tu vuoi andare a visitare i tuoi (per fortuna accadeva rarissimamente :) e io voglio restare a casa a leggere ....anche in questo caso nessun problema. Stare assieme per il desiderio di farlo...non per colmare le nostre aspettative. Sto bene con me stesso e non cerco una vita sociale. Ad oggi (ma non so ancora per quanto tempo) le mie uniche interazioni col "mondo" sono attraverso i Social media e quando vado a ballare (per il semplice fatto che si tratta di micro interazioni che posso incominciare e interrompere in qualsiasi momento ne abbia voglia) .....Per il resto ho interazioni casuali e brevissime (Al parco quando vado a far fitness se incontro qualcuno ad esempio).... In questo modo sto bene ma non solo.....quelle volte, ad esempio, in cui vado a mangiare fuori (anche da solo) o vado al supermercato o faccio semplicemente una passeggiata...la mia mente si inebria vedendo la gente....è come partecipare a degli show...è interessante e mi diverte osservarli e talvolta interagire con essi...Però ho la consapevolezza che quello "show" finirà quando lo desidero io. La mancanza di "legami forti" (sebbene la forza e il legame siano definizioni assolutamente soggettive) non mi fa sentire "povero" ma, per certi versi, a volte mi fa sentire più fortunato. Non dovere ricordare le date dei compleanni, non dovere andare alla festa di tizio o di caio quando non mi senta, non dipendere da alcuna ricorrenza...essere svincolato da tutti quei "doveri" sociali che, a volte, diventano oneri ....per me è una situazione idilliaca. Ritengo che la mancanza di interesse verso altri individui dipenda molto anche dalla mancanza di "tasselli di comunicazione" Come essere un pezzo di un puzzle che non ha possibilità di combinazione con altri. Probabilmente sono diverso da loro (intendo dalla maggioranza) e, per fortuna, non ho la necessità di dovermi cambiare per potere comunicare in modo continuativo e/o sentirmi accettato. In questo modo, se trovo una persona che esprime un pensiero interessante in un certo momento, intervengo...e poi....ritorno a stare con me stesso. Credo che in molti trovino difficile comprendere quanto possa essere piacevole e pacifico sedersi su di un divano e contemplare il tavolino, la parete, il soffitto e sentirsi pieni in quel momento , senza necessità, senza desideri...in pace. Se potessi estendere quei momenti a tutta la mia vita, lo farei volentieri. Credo che non esista nulla di più bello di contemplare qualcosa (anche la matita sulla scrivania) e sentirsi appagato e in pace....senza domandarsi perchè....con la semplice consapevolezza che quel momento di pace piena è la più bella conquista che si possa ottenere e che se durasse per tutta la vita...sarebbe semplicemente il Nirvana. |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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