Buenos Aires: Ore 21:16 A volte penso di non appartenere a questo mondo....vorrei non averne fatto parte ma in questo modo dovrei rinunciare anche alle gioie che ho avuto. Ci sono momenti in cui basta poco per farmi scendere le lacrime...una musica, un'immagine, un ricordo. Qual'è il senso del dolore?... Sono da solo, fuori piove...seduto al tavolo che prima condividevamo, dove facevamo colazione, pranzavamo, cenavamo e parlavamo assieme...in quel tavolo dove il posto di Cyn non l'ho più occupato...alla mia sinistra...è rimasto vuoto per sempre. Penso al giorno, sempre più vicino, in cui lascerò per sempre la sua casetta...con le sue piante, le sue cose, i suoi ricordi. Tre notti fa ho fatto un sogno...ho sognato che eravamo su di un grattacielo...di colpo un terremoto comincia a fare oscillare il palazzo in cui eravamo. Lei era sulle mie spalle...io sapevo che lei era morta ma era sulle mie spalle e comunicavamo con la consapevolezza che lei non c'era ma c'era.....e di corsa piano dopo piano sono sceso giu fino ad uscire dal grattacielo, con lei sulle spalle....che però era leggera e non pesava nulla....Ad ogni piano che scendevamo avevo delle immagini di arredamenti orientali in legni intarsiati...piano dopo piano fino, finalmente ad uscire all'aperto. Credo che quando qualcosa si interrompe nel momento più bello...rimarrà sempre come l'opera d'arte incompiuta. A volte vorrei che ci fosse stata qualche crepa e qualche lato oscuro nella nostra storia in modo da potermi alleviare....ma non ce ne sono. Penso che Elvis sia diventato immortale proprio per la sua morte inaspettata e nell'apice della sua carriera...così come Lenon.... Giorno dopo giorno vado avanti...cercando di ricostruire un cammino da seguire...però ci sono momenti in cui mi sento più debole e non c'è nessuno che possa abbracciarmi e darmi forza. Non ho avuto nessuno con cui abbia potuto condividere un pianto intenso per la morte di Cyn...A parte il giorno della sua dipartita, ho sempre pianto segretamente...con me stesso....come in questo momento mentre scrivo queste righe....che chissà, forse un giorno rileggerò. So quanto sia difficile ascoltare la tristezza di qualcuno...la tristezza porta tristezza e non voglio contagiare nessuno. Avevo sognato una vita differente...non ho mai creduto nel vero amore e, per una misteriosa ragione, la vita me lo ha fatto conoscere e poco dopo me lo ha tolto...facendomi apprezzare solo 3 mesi di spensieratezza e poi tanti anni di dolore e sofferenza. Non credo in un dio ne in un regista di questo film in cui io sono un protagonista inconsapevole però ho bisogno di dire che tutto questo è stato ingiusto. Ho desiderato che per un poco di tempo, le foto Di Cyn e il suo ricordo appaiano in Google e nei motori di ricerca. Per questa ragione scrivo il suo nome e cognome per intero...perchè oltre ai suoi scritti scientifici appaiano anche i suoi e nostri momenti felici...è un piccolo tributo che sto cercando di fare al nostro amore incompiuto... |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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