Buenos Aires: Ore 19:15
Ogni volta che apro gli occhi il mondo si sveglia....ogni volta che li chiudo il mondo si spegne...! L'Universo è nella mia mente...Se dalla nascita fossi stato chiuso dentro una stanza, senza Televisione, senza Internet, senza Radio, senza avere alcun interlocutore...la mia vita sarebbe stata totalmente differente...e con essa i problemi, i desideri e le necessità. Non sarebbe esistita la povertà, non sarebbero esistite le guerre.... Le menti creano i desideri, le menti creano i problemi e cercano di risolverli ma qual'è il senso di risolvere un problema che noi stessi creiamo? Dopo tante domande sono giunto alla mia personale conclusione che la massima aspirazione sia quella di raggiungere la pace per la semplice ragione di esistere...di sentire la propria energia fluire. Essere in empatia con ciò che ci circonda senza però dipenderne. Purtroppo abbiamo creato un sistema che va esattamente nella direzione opposta a quella in grado di regalarci la felicità e la pace fini a se stesse...Abbiamo creato un sistema che crea dipendenze. La Felicità ad un prezzo. Si è creato un surrogato di felicità che deve assolutamente dipendere da qualcosa al quale daremo un valore e la cui mancanza, di contro, determinerà tristezza e persino disperazione. Abbiamo creato la "Felicità Consumista". La Felicità che dipende. La Felicità che si compra. I problemi esistono solo se ci pensiamo. Se vivessimo dentro una stanza senza alcun contatto con altri individui, senza ricevere alcun tipo di informazione...le nostre menti creerebbero un mondo totalmente differente...La nostra realtà non sarebbe la realtà che abbiamo oggi....Come potrei piangere la morte di qualcuno non sapendo nemmeno che esiste? Come potrei essere triste pensando alla povertà, se non sapessi nemmeno cosa sia la povertà? Il pensiero che sto per esporre va esteso a tutto...per comodità mi soffermerò solo sul problema della povertà ma vale per le guerre, per le ingiustizie e quant'altro... Nella vita che ci siamo costruiti il 90% delle nostre conoscenze provengono da fonti esterne che non abbiamo sperimentato e non sperimenteremo mai. Ci hanno detto che Giulio Cesare sia esistito ma chi lo ha mai visto? Ci parlano dei Buchi Neri solo in linea teorica, Ci parlano della Matematica come se fosse in grado di spiegare qualsiasi cosa omettendo il fatto che la più grande lacuna della matematica sta nel fatto che è stata costruita sulla logica umana e quindi estremamente fallace. Come può la matematica spiegare i sogni, o la Coscienza o i desideri o la Felicità e le emozioni? Ci dicono che in Angola la gente muoia di fame ma chi è mai andato in Angola a vedere i poveri? Ci parlano di Trump, di Putin ma chi li ha mai visti di persona? Milioni di Gigabyte di informazioni ci bombardano quotidianamente creando realtà assolutamente astratte e virtuali la maggior parte delle quali non potremo mai sperimentarle in prima persona... Qualcuno una volta disse:" E' vero solamente ciò che possiamo sperimentare in prima persona...tutto il resto sono racconti...possiamo crederci o no" Probabilmente saremo tristi per i poveri dell'Angola ma non penseremo ai poveri dell'Honduras o di Haiti o del Venezuela......Quindi, in qualche modo....selezioneremo e decideremo quali siano i poveri che per noi hanno una importanza maggiore (per lo meno sulla carta)....e tralasceremo gli altri. E allora qual'è la differenza tra pensare a qualche povero (tralasciando dunque la maggioranza dei poveri per il semplice fatto che siamo in grado di vedere solo ciò che ci viene mostrato dai media non potendo viaggiare e battere palmo a palmo tutto il pianeta!) e invece non pensarci affatto? Penso che se non pensassimo ai poveri avremmo un problema in meno nelle nostre menti ed in questo modo saremmo più vicini a quella che definisco come la Felicità Pura e fine a se stessa...Non la "Felicità Commerciale" che abbiamo costruito. Se poi non pensassimo più a nulla e cercassimo semplicemente di vivere in armonia con ciò che ci sta attorno...senza porci domande e senza cercare risposte senza attaccarci a nulla, godendo semplicemente di ciò che ci sta attorno e semplicemente allontanandoci con la mente da ciò che non ci fa star bene...saremmo davvero prossimi alla pace totale...E si...perchè è la mente che decide cosa sia buono e cosa no....ma la mente è contaminata ed il suo giudizio è un giudizio indotto dai milioni di Gigabyte di informazioni ricevute fin dalla nascita e persino prima della nascita. Dovremmo sradicare tutte le basi sulle quali la società attuale ha costruito le fondamenta di una felicità commerciale... Non esistono i familiari, non esistono gli amici, non esistono i nemici....esistono solo esseri viventi dai quali non dobbiamo aspettarci nulla per il semplice fatto che le aspettative sono solo prodotti mentali che ci allontanano dalla felicità pura. Se tutti cominciassimo a cercare la felicità pura e la felicità NON consumista ... la povertà stessa terminerebbe e non ci sarebbe più alcuna ragione per lo sfruttamento umano perchè la ricchezza consumista non avrebbe più senso....per la semplice presa di coscienza che la felicità pura non ha nulla a che vedere con la materia..... Per raggiungere la felicità pura ed allontanare il mondo dal cammino che ci sta portando verso un baratro emozionale dovremmo pensare solo a noi stessi...dovremmo non attaccarci a nulla e nessuno...Pensare a noi stessi non significa a ciò che è "nostro"...perchè al contrario dovremo allontanarci da qualsiasi idea di mio e tuo...Pensare a noi stessi significa godere di ciò che ci sta attorno nel modo più semplice evitando di attaccarci a qualsiasi cosa o persona e mettere di lato qualsiasi tipo di aspettativa...vivere per il semplice fatto di esistere.... |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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