Buenos Aires: Ore 13:58
Un giorno mi sveglio felice e incontro gente simpatica, un altro giorno mi sveglio triste e incontro gente antipatica...come è possibile? Il nostro cervello contiene attorno ai 100 miliardi di cellule neurali connesse con circa 1000 Trilioni (sono numeri giganteschi) di sinapsi. Il cervello elabora milioni di pensieri al giorno ... di questi solo pochissimi restano registrati nella nostra memoria cosciente e gli altri...sono un Universo infinito che, seppur esista dentro la nostra mente, resta a noi sconosciuto....guarda caso come l'Universo che ci apparirebbe nel "Mondo Esteriore"... In realtà, dunque, non ricordiamo quasi nulla di ciò che la nostra mente elabora...Un "dejavu" potrebbe semplicemente essere uno dei milioni di pensieri che il nostro cervello ha elaborato 3 giorni prima e che era rimasto nel subcosciente e che, per casualità (usiamo questo termine ) viene fuori poco dopo... Milioni di pensieri perduti (probabilmente per sempre) che racchiudono un Universo di volti, rumori, sensazioni che sono state messe da parte ma che, chissà, una minima frazione di esse può venire a galla dopo qualche tempo e creare realtà totalmente diverse. Il nostro cervello potremmo rappresentarlo come un computer...l'Intelligenza è il processore...La società che ci circonda e che influenza il nostro modo di fare non è altro che il Sistema Operativo...La società (Il Sistema Operativo) è compatibile solo con taluni Software che ci vengono impartiti (Educazione, Religione.....) e poi servono le Informazioni che saranno immesse e che i software elaboreranno... Se ho un Software che prevede la religione Cattolica, ad esempio, le informazioni riguardanti il sesso saranno censurate) Questo nel caso in cui accettassimo l'idea di un "Mondo Esteriore"... Se invece accettassimo l'idea che il mondo esteriore in realtà esiste solo dentro la nostra mente...potrei pensare che la mia Coscienza coincide con la Coscienza Universale e per questa ragione tutto ciò che vedo in realtà è una replica di me stesso...pensieri positivi e pensieri negativi sono solo il risultato di una elaborazione che raffigura solo e semplicemente la mia realtà soggettiva.....e la morte non è altro che la fine di un pensiero che mi vedeva come attore principale (la cui durata che a me sembra grande, in realtà è minuscola) e che darà inizio a milioni di altri pensieri e dunque di altre realtà...(proprio come quelli che avvengono dentro il nostro cervello e dei quali non abbiamo memoria. |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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