Palermo: Ore 09:44
Ripensavo ai momenti passati e nella ricerca costante di piccoli istanti di serenità rivedevo proiettati nella mia mente alcuni dei tantissimi momenti belli passati con Cyn. Fotogramma dopo fotogramma. Sto cercando di godere la positività di quei momenti mettendo da parte la nostalgia e la consapevolezza che non torneranno mai più per evitare di contrapporre (come fino ad oggi è avvenuto) la tristezza. Rinnegherei il tempo passato con Cyn? Se potessi tornare indietro nel tempo, eviterei di conoscerla a scapito della felicità che ci siamo dati, per evitare il dolore che poi è sopraggiunto? Assolutamente no. Ho passato degli anni strepitosi e non li cambierei con nulla al mondo...posso solo dire che la vita è stata un po' ingiusta!... Ingiusta???..cosa è la giustizia e cosa è l'ingiustizia? Sebbene cerchi di meditare per raggiungere la pace, il mio cervello è in continuo movimento. Elabora, rimugina, si fa domande....è un motore che ancora, purtroppo, sta iperlavorando e talvolta va in loop che sembrano infiniti...Così oggi ho cominciato a riflettere sui concetti contrapposti di giustizia e ingiustizia. La vita è ingiusta? Se decidessimo di dare una "personalità" alla vita e la investissimo della capacità di potere prendere delle decisioni in stile umano, allora forse potremmo usare il concetto di giustizia e ingiustizia però,,,sarebbe un concetto molto relativo!...Ciò che è giusto per me potrebbe essere ingiusto per te. Pensare ad una giustizia Universale, da un punto di vista umano, sarebbe insensato....La Terra è limitata. Se non ci fossero guerre, si distribuissero le risorse in parti uguali e non ci fossero poveri o ricchi...probabilmente la popolazione crescerebbe a dismisura e ad un certo punto mancherebbe il cibo...si dovrebero prendere misure per la riduzione della popolazione e si lederebbe il desiderio di tante coppie di avere figli..Persino dunque in un mondo "perfetto", prima o poi si creerebbero ingiustizie sociali. Nel mondo attuale , ancor di più, il concetto di giustizia/ingiustizia è assolutamente relativo. Per ognuno che ha un qualcosa in più di un'altro si crea il presupposto di ingiustizia...Confermo ciò che ho espresso in passato...La Terra in effetti, è molto probabile che sia l'Inferno dove stiamo espiando il nostro Karma ! Torniamo ora alla "Vita"...La vita non è un essere pensante. La Vita è la casualità di eventi scatenati dalle nostre migliaia di scelte giornaliere più gli eventi naturali (piogge, venti, terremoti, asteroidi etc etc etc....) causati dall'interazione casuale degli elementi della natura che da miliardi di anni avvengono. Persino il Big Bang è accaduto casualmente.... Il Big Bang potremmo definirlo come l'azione casuale (che potremmo paragonare ad una nostra azione casuale) che poi ha scatenato un susseguirsi di eventi concatenati di cui noi siamo una minuscola parte ma totalmente integrata, che ci hanno portato fino ad oggi in questo preciso momento!...Pertanto le scelte che facciamo sono casuali e frutto di trilioni di micro e macro eventi che ci hanno portati ad un determinato punto decisionale....e persino le nostre decisioni sono influenzate da talune interazioni neurali casuali. La Vita (intesa come ogni momento X in cui ci percepiamo parte dell' Universo) dunque non è un essere pensante...la vita è solo il risultato di trilioni di eventi casuali concatenati (come una reazione nucleare per fare un esempio molto banale). Io sono qua a scrivere in questo momento a causa di innumerevoli eventi casuali concatenati che mi hanno portato qua...Per non andare troppo lontano...se mio padre non avesse conosciuto mia madre, sicuramente "Io" non sarei qua a scrivere...Potrei essere altrove o potrei non essere.... Quindi...se perdo qualcosa, se muoio durante un terremoto, se mi ammalo e grido all'ingiustizia...in questo caso parlerei di "Inconsistenza" del concetto di giustizia/ingiustizia in quanto non risultante dall'azione di un essre pensante (e in quel caso rivangheremmo il concetto di relatività) bensì risultante dalla casualità concatenata di trilioni di eventi che mi hanno portato nel posto in cui ci sarebbe stato il Terremoto. Quindi...se grido all'ingiustizia per la morte prematura di Cyn sarebbe come dare la colpa al mare perchè è fatto di acqua. Dovrei piuttosto parlare di "sfortuna" (Intesa come la sfortuita causa che ha generato un evento per Cyn e per me negativo!)...Ma alla fine quale è il senso di recriminare se non soffrire ulteriormente? Dovrei concentrarmi a pensare sulla fortuna che ho avuto nel trovare una persona tanto meravigliosa che si innamorasse di me e della quale io mi innamorassi. Pensare a tutti i momenti meravigliosi passati assieme e alla fortuna di avere conosciuto qualcosa che si legge quasi solo nei libri: L'Amore Vero! Cynthia Del Rio Fortuna, Ti ho amato dal primo momento che ti ho vista, ti amo e ti amerò per sempre. Che la morte possa un giorno concedermi il dono di reincontrarti! |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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