Palermo: Ore 16:55
Ieri ero affacciato alla finestra. Guardavo la gente camminare, le auto sfrecciare, le nuvole, gli uccelli...Tutto, apparentemente, frutto di un moto casuale. Era come guardare un film al cinema con la differenza che il mio cervello mi diceva che ciò che vedevo era "reale"...e non il frutto di un copione recitato da attori. Quale è la differenza tra reale e non? Sono certo che se mi drogassero e poi mi svegliassi in un altro posto e TUTTI...dico TUTTI...cominciassero a recitare...(Mia madre, i conoscenti etc etc) e TUTTI asserissero di non conoscermi......e in un immenso "complotto" organizzassero una cosa del genere...cambiando persino le mie generalità, e la storia del mio passato...beh...sono certo che dopo una iniziale resistenza...capitolerei e perderei la cognizione di me stesso...non saprei più chi sono in realtà.!..REALTA'....questa invenzione del nostro cervello che non ha alcuna base concreta e oggettiva... Se allora cercassi di guardare la vita come se fosse un film (e forse proprio lo è visto che non esiste una realtà certa) allora...anche le mie sensazioni potrebbero cambiare. Prendere un certo distacco dalle cose e non curarsi più di tanto degli eventi...(tanto..."fanno parte di un copione" e non potrò certo cambiarli.) potrebbe essere la via verso una vita migliore. E' scritto nel copione di questo show che ci siano i poveri, che ci siano i ricchi, che ci siano i sani e gli ammalati. Jeff Bezos non è ricco perchè è un genio...(visto che la genialità non esiste)...E' ricco semplicemente perchè è scritto nel suo copione...perchè la massa pur gridando alle ingiustizie sociali alla fine, noncurante di quanto lui sfrutti le classi sociali deboli, compra i suoi prodotti...ma questo è anche scritto nel copione di chi compra...non ne hanno colpa...Io posso pensare in un modo...scendere in piazza e gridarlo ai quattro venti ma se nel copione è scritto che nessuno reagirà e mi ascolterà...nessuno reagirà...l'unica cosa che accadrà sarà la mia disperazione" di fronte a quella che io vedrei come una grande indifferenza nei miei confronti Credo che se incominciassimo a vedere la vita semplicemente come un film...se imparassimo a non invidiare chi ha più di noi e non compatire chi ha meno ma li vedessimo semplicemente come degli attori involontari a cui è stata assegnata una parte, probabilmente, avremmo una percezione totalmente diversa da quella attuale e visto che la percezione è ciò che alla fine rende la vita "reale".....cambiare la percezione della vita ci porterebbe automaticamente a cambiarne la sua realtà. Come disse Richard Freynman: "La Scienza è credere nell'ignoranza degli esperti" . Heisenberg, col principio della Indeterminazione in qualche modo confermò quanto siamo ignoranti e quanto non saremo mai in grado di sapere....Ulteriori scoperte scientifiche hanno persino rafforzato questa tesi...e allora?... Allora quando sento dire che vogliono andare su Marte...dovrei ridere e considerarla come una barzelletta che serve semplicemente a finanziare qualcuno ma che non ha alcuna importanza nella vita... Allora quando sento qualcuno che dice che bisogna studiare, lavorare, produrre...dovrei ridere in quanto tutto ciò non serve a nulla nella vita...serve semplicemente ad un sistema mentale che è stato creato e che, pensando in modo differente potrebbe essere distrutto...e che nulla a che vedere con la realtà e con ciò che è giusto. Siamo attori...,involontari che però hanno una unica piccola arma....L'arma della percezione...Basta cambiare la propria percezione per cambiare gran parte della vita. E' un lavoro complesso...penso siano in pochi coloro che siano pronti o disposti a farlo perchè implica allontanarsi dalla realtà della massa...Decidere che studiare non serva a nulla o che lavorare non abbia alcun senso o che curarsi sia una perdita di tempo o che il denaro, l'auto, la famiglia....siano tutte invenzioni sociali inutili alla vita...e che hanno semplicemente il compito di alimentare un sistema incancrenito in cui il denaro è la vera meta....è una impresa difficilissima...significa rimettersi in gioco ed andare contro la massa...significa rischiare di perdere i "legami" umani ("amici", parenti...) Tutti parliamo di cambiamento ma sono in pochissimi eletti quelli disposti realmente a farlo. Non è un passo che può essere fatto da un giorno all'altro...serve tanto tempo...Una vita può non bastare...Togliersi di dosso stereotipi ed indottrinamenti che hanno migliaia di anni è un lavoro difficilissimo...che, ovviamente, la massa non farà mai. Perchè il copione del "film" è quello... Allora...per chi può....per chi, pur avendo un copione (non scelto ma imposto) della vita da recitare e voglia allontanarsi da esso....l'unica via è il cambiamento della percezione...Se nel tuo copione c'è scritto che ad esempio dovrai essere povero o malato...pensa che è semplicemente un film la cui durata è determinata (non infinita) .... che la bellezza è in ciò che noi vogliamo e non in ciò che ci viene detto...che il giusto e lo sbagliato dipendono semplicemente da accordi sociali....che la vita è un film e che tu sei solo un attore/ spettatore inconsapevole... Qualsiasi cosa farai, qualsiasi scelta prenderai sarà sempre la scelta giusta perchè in fin dei conti...con o senza attori...il teatro continuerà ad esistere... |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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