Palermo: Ore 14:01
Siamo bravissimi a giudicare gli altri ma quando tocca a noi fare qualcosa per far mutare le cose...il nostro atteggiamento cambia. Cerchiamo di analizzare la paura e la sua diretta conseguente omertà. Secondo il biocentrismo la "realtà" non è altro che il frutto della nostra mente. Non esiste, pertanto, una realtà oggettiva ma semplicemente esiste una realtà soggettiva. Il pericolo, dunque, dipende soltanto dalla nostra percezione. Se ci soffermiamo e riflettiamo sull'ambiente che ci circonda, potremo notare come, per molti versi, esso sia una sorta di copia del nostro mondo interiore. Nel mondo "esterno" ci sono le persone simpatiche, le persone antipatiche, le cose "belle" le cose "brutte".....nella nostra mente ci sono i pensieri buoni, i pensieri cattivi, le tentazioni, i desideri, le paure, la rabbia, la gioia... La rabbia può essere associata ad una persona "esteriore" cattiva o ad un qualcosa che non rispecchi le nostre aspettative. La gioia alla persona di cui ci innamoriamo o agli amici, la paura alle persone o agli eventi che temiamo in quanto possano privarci di cose a cui teniamo o possano deludere le nostre aspettative etc etc... La nostra stessa psiche ha un "governo" centrale con delle regole....a volte la nostra disobbedienza a queste regole causa conflitti interiori che possono portare fino a patologie psicologiche irreversibili.. Queste "regole" provengono da millenni di "evoluzione/indottrinamento" ormai scritto nel nostro DNA dall'educazione ricevuta e dall'ambiente in cui viviamo. Immaginiamo ad esempio una persona che ha un "imprinting" profondamente cristiano. Se questa persona, volontariamente o forzatamente, contravvenisse a qualche regola...entrerebbe in profondo conflitto perchè il "Governo Centrale" della sua psiche lo giudicherebbe e lo troverebbe colpevole. La colpevolezza interiore può portare a molteplici reazioni. Occorre dunque trovare un elemento su cui far ricadere la colpa e sentirsi pertanto vittima, reprimendo, ma non eliminando, la rabbia (Il depresso) o trovare un elemento su cui far ricadere la colpa ed esternare la rabbia (violento)....Possono esserci innumerevoli manifestazioni con sfumature differenti. La cosa che è importante comprendere è che il nostro mondo interiore è uguale al mondo esteriore... Un governo, un giudice, una condanna o...un'assoluzione. le persone simpatiche, antipatiche, quelle che odiamo o quelle che amiamo, dunque, sono semplicemente una proiezione di noi stessi. Il nostro "governo centrale" emette un giudizio e noi lo scarichiamo nel mondo "esterno"... Ecco per quale motivo una persona che a me risulterà antipatica, probabilmente ad un'altra persona potrà risultare simpatica... Un individuo che ha vissuto in un ambiente che ha trasmesso "attaccamento" e "aspettative" avrà un "governo centrale" che tenderà ad avere paura. Tanto maggiore saranno l'attaccamento (alla vita, alle cose, alle persone) e alle aspettative (di salute, di ricchezza, di longevità....) tanto maggiori saranno le paure di perderle....Un individuo indottrinato in questo modo sarà un individuo tendente alla paura.... L'omertà è semplicemente una diretta conseguenza della paura... Se io ho paura e quindi divento omertoso mi sento un verme...ecco allora che il "governo centrale" interviene per auto proteggersi...sentirsi un verme, infatti, porterebbe ad un'auto distruzione dell'Io e questo, l'essere umano Egoico, cerca di evitarlo in tutti i modi...e allora che si fa? Il "Governo centrale" crea delle ragioni "plausibili" per cui si agisce in un certo modo proprio per evitare di sentirsi un verme... Il problema però non si risolve così facilmente...in quanto , quasi sempre, il "governo centrale" sa di avere semplicemente inventato delle giustificazioni per sentirsi meglio....e allora crea delle maschere dietro alle quali il nostro IO dovrà nascondersi....Le maschere dunque hanno l'immagine delle nostre giustificazioni. Esse possono cambiare continuamente o essere fisse...dipende da cosa il nostro "governo centrale" pensa sia meglio per "tutelarci"... Il punto è che per il nostro "Governo Centrale" tutelarci significa mantenere lo Status collegato all'indottrinamento ricevuto....non prevede un cambio e la voglia di cambiare, pertanto, è associata a conflitti interiori anche molto importanti e dolorosi che in pochissimi accettano di affrontare. Chiaramente tutto ciò non ha nulla di oggettivo ma è semplicemente soggettivo. L'Omertà è un "vizio" di massa...che a livelli differenti la applicano tutti. Chi per paura, chi per non perdere i privilegi...ma la cosa interessante è come si tenda all'Omertà per molte cose e si sia pronti a condannarla per altre...Questo dipende proprio dalla maniera in cui il nostro "governo centrale" falsa le immagini per cercare di mantenere alta la nostra autostima.... Mi lamento, ad esempio, dell'evasione fiscale, condanno gli evasori ma, nel momento in cui io posso trarre beneficio (pagando meno in cambio di una fattura esente IVA ad esempio)...la mia "etica" viene messa da parte....e il mio "governo centrale", consapevole che ho compiuto un'azione che va contro le regole che mi sono state insegnate e che ho, in qualche modo, fatto mie, per proteggermi, inventa mille scuse che giustifichino il mio atto (Tanto evadono tutti, tanto se lo denuncio non cambia nulla, tanto i politici rubano lo stesso...) Attenzione però.... tutto questo si paga... Tanto più il mio "governo centrale" è subdolo e poco lineare tanto più instabile sarà la mia personalità...Avrò spesso momenti di insicurezza, di paura, di tensione, di stress.....per il semplice fatto che a forza di indossare maschere, non sarò più in grado di riconoscere me stesso. |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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