Buenos Aires: Ore 13:46
Fino a poco tempo fa ho creduto che porsi delle domande fosse sinonimo di intelligenza. La ricerca del perchè secondo la nostra logica era per me la massima espressione della superiorità umana. Quella che distingueva essere umano da essere umano ed essere umano dalle altre specie viventi. Oggi, sebbene a volte ricaschi nell'errore di cercare di "valutare" l'intelligenza delle persone, la penso molto diversamente. Premesse: 1) Tutto ciò che vediamo, che tocchiamo e che in generale ci sembra appartenere al mondo esteriore in realtà avviene nella nostra mente. E' una proiezione di un qualcosa che percepiamo e che ha l'aspetto, odore, essenza (etc) che "sentiamo" solo perchè i nostri sensi sono strutturati in un certo modo e perchè il nostro cervello li elabora a in quel determinato modo...Pertanto il mondo che io "vedo" in un certo modo, non è il mondo che vede un gatto e non è il mondo che vedrebbe un "alieno" 2) L'obiettivo di cisacuno di noi è la "felicità"....ma la felicità dovuta a qualcosa in particolare non è felicità pura perchè dipendente dall'oggetto di un desiderio...se vogliamo qualcosa che duri tanto....ma tanto...non è la felicità (che è solo il picco di una manifestazione forte dovuta a un qualcosa) bensì la pace e la serenità che non dipendono da nulla.... Dopo un evento, bello o brutto, cerchiamo una spiegazione "logica"....Io mi domando perchè Cyn sia fisicamente morta. Perchè non sia più accanto a me. Cerco allora una spiegazione "logica" ma la logica è semplicemente relativa al mio cervello...lo stesso che mi fa vedere il mondo in una certa maniera e che non è come lo vede un gatto o come lo vedrebbe l'alieno... Lo scienziato cerca le origini dell'Universo...le cerca secondo la sua logica che, come la mia, ha delle profonde limitazioni, la più grande delle quali è che non è una logica univerale bensì una logica limitata ad una massa prevalentemente grassa di circa 1,4Kg posta dentro il nostro cranio....e che io battezzo come il "Filtro della vita cosciente"... Dunque il nostro cervello crea una "realtà" relativa...una realtà limitata...L'Universo che vediamo è dentro il nostro cervello, non è fuori. Gli elettroni non hano luce...nessun elemento è in grado di emettere luce ma noi quella luce la vediamo perchè la vede il nostro cervello. L'Universo sarebbe totalmente buio se non fosse "illuminato" dal nostro cervello. Nel 1997 si è scoperto che l'Universo, invece di comprimersi sta accellerando la sua espanzione...Potrebbe essere per il fatto stesso che noi ricerchiamo..Visto che l'Universo per come appare è solo il frutto del nostro cervello...è come se cercassimo dentro il cervello stesso e più cercheremo più avremo da cercare...Gli scienziati, infatti, confermerebbero inoltre che l'Universo non ha alcuna direzione...come i pensieri.... La logica delle nostre menti, dunque, non ha nulla a che fare con la "logica dell'Universo. Ogni giorno si scoprono cose nuove che, prima, guardacaso, sembravano potessero appartenere solo al regno della fantasia e dei nostri sogni...L'Antimateria?...Altre dimensioni?...Energia oscura?....Sembra proprio che giorno dopo giorno stiamo frugando sempre più al'interno del nostro cervello che è l'unico posto nel quale potremo trovare le spiegazioni che saremmo in grado di comprendere... Un pezzetto di massa grassa di 1,4Kg che possa comprendere qualcosa che è..."infinita"?....e tutto dovrebbe seguire la "logica" estremamente ridotta che il cervello è in grado di elaborare...Fantascienza pura o per meglio dire...un sogno :) Se io oggi vedessi un puffo, saltellare da un punto all'altro non sarei in grado si spiegarmelo...mi sentirei pazzo o sarei preso per pazzo per il semplice motivo che va al di là della nostra logica...questo puffo poi potrebbe emettere onde (rumori) a me impercepibili e dunque non potrei nemmeno comunicare con lui .... Se poi questo puffo fosse fatto di materia oscura (come è il 96% dell'Universo) non sarei nemmeno in grado di vederlo o persino poterne detectare la presenza. Siamo dunque relegati in un perimetro (quello del nostro cervello) al di fuori del quale non possiamo andare e qualsiasi cosa cerchiamo di spiegarla seguendo la sua logica che, probabilmente non ha alcun valore o ha un valore esclusivamente limitato a ciò che noi esseri umani siamo in grado di comprendere e percepire. E allora...se l'Universo che possiamo vedere è solamente dentro il nostro cervello...vale la pena perdere tempo a cercare "pianeti" lontani neuroni luce quando invece possiamo destinarlo a cercare qualcosa di molto più grande, sempre all'interno del nostro cervello, che si chiama pace? Vale la pena domandarsi perchè accadono le cose quando non potremmo mai capire il perchè per il semplice fatto che, magari, quegli eventi seguno logiche a noi incomprensibili e che vanno ben oltre la nostra logica?... Cynthia Del Rio Fortuna...aiutami ad accettare il fatto che non c'è la possibilità che io possa comprendere perchè la tua vita è stata tanto breve...però ci dve essere un modo perchè io possa accettarlo serenamente e raggiungere la pace. |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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