Buenos Aires: Ore 16:44
Il buddismo ci dice che l'attaccamento è una delle grandi cause della sofferenza, assieme alla resistenza e l'aspettativa. Sebbene possa essere totalmente d'accordo, mi trovo in estrema difficoltà. Sono sempre stato estremamente indipendente. La mia filosofia era cercare di prendere il meglio di tutto e da tutti. Appoggiarsi sulle proprie gambe ed interagire con il mondo ma vivere bene la mia "solitudine", non intesa come 'essere solo ma come vivere senza compagnie fisse. Il giorno che però conobbi Cyn, la persona con la quale entrai in risonanza perfetta, della quale mi innamorai e che si innamorò di me...mi risultò meraviglioso "appoggiarmi" emotivamente. Intendo dire che io continuavo ad essere io ma adoravo l'idea di potere passare con Cyn tanti altri anni. Con appoggio emotivo intendo dire una persona speciale con la quale potevo avere un interscambio continuo di amore....un entrare in simbiosi e sentirmi una persona in due corpi....e allora...non "attaccarmi" è diventato impossibile in quanto lei ed io eravamo una persona. Probabilmente (dico probabilmente in quanto io sono troppo lontano da una verità spirituale) un maestro potrebbe dirmi che l'unità in effetti era spirituale e non fisica (in quanto i due corpi continuavano ad essere due) e dunque anche oggi Cyn è comunque dentro di me ma....questo interscambio continuo di amore no prescindeva da un interscambio di conoscenze, di esperienze e di altri punti di vista che contribuivano al mio arricchimento personale. Io oggi sento Cyn dentro di me ma non posso più attingere da lei...se non guardando al passato. Non posso più avere alcuno scambio biunivoco di esperienze, perchè la biunivocità purtroppo è terminata....e....se sento qualcosa, se la sento parlare nel mio cuore, penso sempre che possa essere io stesso a prendere il suo posto e non lei ad essere dentro di me. Allora...soffro...soffro perchè sono profondamente attaccato a Cyn. Ho una grande difficoltà a "lasciarla andare" e restare con i meravigliosi ricordi senza che essi possano trasformarsi in rimpianto di un passato che non tornerà più!...Soffro perchè mi mancano i suoi gesti quotidiani, mi manca il vederla nel letto accanto a me. La sento tanto dentro di me ma questo non mi basta. La resistenza a lasciare fluire gli eventi è un altra grande causa di dolore però il profondo ataccamento emotivo che avevo e che ho, mi rende impossibile lasciarla andare e la resistenza che pongo nel non riuscire ad accettare in qualche modo il fatto che non sia più fisicamente con me, mi fa soffrire tanto di più. I giorni passano ma il mio tempo relativo al momento si è fermato. Il mio orologio segna ancora le 15:28 del 28 Aprile 2016. Cynthia Del Rio Fortuna, Ti ho amato dal primo momento che ti ho vista, ti amo e ti amerò per sempre. Che la morte possa un giorno concedermi il dono di reincontrarti! |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
|