Buenos Aires: Ore 13:25 I giorni passano...tra alti e bassi. A volte chiedo a Cyn di aiutarmi a sentir meno la sua assenza fisica...non è facile. Ieri ho avuto una giornata particolare. Sono andato a chiudere un conto che Cyn aveva in banca...Incredibile...ho dovuto chiudere per sempre il suo conto...credo che per la mia mente è stata una ulteriore accettazione e ammissione che lei non è più fisicamente presente....fa male, Fa male pensare che qualche anno fa, sarebbe stato impensabile per me e per noi...immaginare di trovarmi in questo punto...solo a casa sua e con gli oneri di chiudere le sue cose... La sua casetta fatta con tanta fatica e risparmiando...i suoi piccoli risparmi...Che triste tutto questo...In banca mi veniva da piangere...firmare le carte...era come un taglio simbolico alle cose terrene. Poi sono andato ad un bar a mangiare un panino...vedere la sedia di fronte a me vuota...faceva un gran male. Abbiamo sempre fatto tutto assieme...uscivamo assieme, facevamo compere, cucinavamo, andavamo a far ginnastica, negli uffici.....tutto assieme e ora....ero la, solo, con il pensiero e il ricordo di lei. Che dolore!! Nel tardo pomeriggio sono andato in centro a passeggiare un po'.. Entro in un paio di librerie, per rilassarmi leggendo titoli e cercando...nemmeno io so che cosa...Arrivato al reparto cucina...decine di libri sulle diete appropriate, diete contro il cancro e pensavo...che maga era Cyn nel cucinare...come riusciva a tirare fuori pietanze sorprendenti da cibi crudi o senza zuccheri o senza glutine....era una genia...Ho imparato tantissimo da lei anh se non sarò mai all'altezza...però...tutto ciò non è bastato a salvarla!... E' difficile immaginare la mia vita senza Cyn. Nessuno dipendeva dall'altro. C'era un amore reciproco e un appagamento totale nello stare assieme e condividere quanti più momenti fosse possibile.. Mi manca il benessere che mi dava...la compagna che era! Oggi è difficile trovare una ragione per andare avanti. Immaginare la vita senza lei mi fa passare la voglia di continuare. Comprendo perfettamente che sia un problema della mente e dello spirito. Come fa chi perde le gambe, la vista, l'uso del corpo a continuare ad avere la voglia di vivere? Forse è l'istinto alla conservazione? Se anche così fosse e la voglia di vivere la sfruttano con gioia...ben venga l'istinto. Io ho perso la persona con la quale vivevo in risonanza. Per chi conosce la leggenda del filo rosso...potrei affermare che Cyn era la "mia" lei.. con tutte le "casualità" che si sono verificate, il nostro incontro e il modo in cui è nato l'amore...eppure...non potendo finire questo amore in altro modo, il "destino" ha deciso di terminarlo nell'unica maniera possibile, con la morte....Diciamo che il destino ha giocato sporco...ha barato! Cynthia Del Rio Fortuna, Ti ho amato dal primo momento che ti ho vista, ti amo e ti amerò per sempre. Che la morte possa un giorno concedermi il dono di reincontrarti! |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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