Buenos Aires: Ore 10:31
Passo gran parte del mio tempo in casa. Facendo tante piccole cosette. Esco solo per andare al parco a fare ginnastica e per andare a far spesa. Attualmente il mio mondo, o gran parte di esso, è dentro casa. Per tutta la gente per la quale io esistevo, ora, no esisto più. Mi viene proprio da pensare a questo...Per una persona che non mi ha mai visto...che non ha mai avuto segnali umanamente decifrabili da me...vivesse anche a pochi metri da me...io non esisto. Io non sono parte della sua realtà. Io sono nulla. Cascasse una bomba sopra casa mia, non le farebbe ne caldo e ne freddo perchè. per quella persona, io non esisto. E allora, meno esco e meno avrò interazioni con altri individui, pertanto, meno esisterò. Qual'è allora la differenza di stato tra Cyn e me? Cyn è fisicamente morta (per me e la mia realtà limitata)...per tantissime (miliardi) di persone che non l'hanno mai ne vista ne sentita, non è persino mai esistita come non esisto io...e allora qual'è la differenza tra il Non esistere e l'essere fisicamente morti?... Chiaramente per coloro i quali io non esisto...non posso nemmeno morire e quindi per loro, Cyn e io siamo nella medesima situazione...nella "non esistenza"....nel non essere parte della loro realtà. Quindi, Cyn sarebbe morta fisicamente per me e per quei pochi che l'hanno conosciuta ma non sarebbe mai esistita per la maggior parte degli abitanti della terra... E per coloro che non hanno saputo della sua morte?....per loro, probabilmente, Cyn è viva e continua a esistere. Allora in questa vita esistiamo e non esistiamo, moriamo e non moriamo a seconda delle percezioni. E' impossibile misurare il livello di coscienza di un singolo individuo ed è quindi impossibile avere una idea di ciò che quell'individuo possa intimamente provare...la sua mente però è in grado di creare dunque la vita o di spegnerla. Con le conoscienze che abbiamo oggi (dovute ancora, prevalentemente, alla fisica materialista) distinguiamo gli esseri viventi da quelli non viventi in base a segnali che possiamo umanamente interpretare. Vale a dire che una pietra è incapace di comuncare con noi, non reagisce a quegli stimoli che PER NOI differenziano un essere vivente da uno non vivente , pertanto la pietra viene definita come essere non vivente...La pietra però potrebbe rispondere ad altri "stimoli" non umanamente comprensibili o fattibili...quindi, magari, quella stessa pietra, per un altro essere, è una pietra vivente....(mi vengono in mente le ceneri di Cyn ad esempio) Oggi si afferma che ci sia coscienza se c'è "Informazione Integrata"....Dunque se i neuroni sono in grado di comunicare tra di loro in maniera di integrare le informazioni che provengono dall'esterno e che vengono captate dai nostri 5 sensi...allora, c'è coscienza...Il problema nasce però se facciamo crescere un cervello in Vitro...quel cervello non avrà mai alcun tipo di recettore (uno dei 5 sensi) tale da fargli immagazzinare informazioni ... e allora?...Quel cervello sarà cosciente? Io dunque esisto e non esisto nello stesso tempo. ...l'esistenza o meno dipende dunque dalla nostra mente...Esisto per chi ritiene di avere prova della mia esistenza e non esisto per chi non ritiene di averne prova...Per il 99,99% degli abitanti della Terra, Cyn ed io siamo nello stesso "limbo"...nel limbo della Non Esistenza... Cynthia Del Rio Fortuna, Ti ho amato dal primo momento che ti ho vista, ti amo e ti amerò per sempre. Che la morte possa un giorno concedermi il dono di reincontrarti! |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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