Palermo: Ore 12:57
Questa mattina presto, come ogni ogni mattina, ero allo stadio di atletica. Riguardavo la panchina verde sulla quale Cyn sedeva gli ultimi giorni in cui eravamo a Palermo e, ormai impossibilitata a muoversi senza dolori, mi guardava mentre mi allenavo. Riguardavo quella panchina e rivedevo Cyn mentre mi sorrideva. Mi sono avvicinato aalla panchina e mi sono seduto nel posto che occupava il mio amore, quasi a farla entrare dentro di me. Cerco di evitare il pensiero però molto spesso mi torna in mente la domanda: "e ora cosa farò senza Cyn? Dove vivrò senza il mio amore?" Domande che cerco di evitare provando a pensare ad altro ma quando irrompono nella mia mente , vado in "Tilt"!...Sebbene consapevoli che avremmo avuto un futuro incerto a causa della sua malattia, non abbiamo mai smesso di sognare. Sognavamo un casetta fuori città (magari in Europa) con un piccolo orto dove Cyn potesse dedicarsi alle sue piantine.. Ora, senza Cyn, mi sento svuotato di quei sogni. Non so dove andare a vivere. In questo momento sono a Palermo a casa di mia sorella con mia mamma. Poi tornerò a Buenos Aires nella casa di Cyn che ora è metà mia e metà dei suoi genitori. Per questa ragione non sarà la "mia" casa e .un giorno sarà venduta. Comunque era anche desiderio di Cyn venderla per comprare assieme un'altra casa (per l'appunto quella coll'orticello). Sono tornato ad essere "vagabondo"...senza un porto...senza una meta e senza sapere dove andare e cosa fare della mia vita. In Cyn avevo riposto molti desideri...Cyn era per me la persona con la quale avrei condiviso qualsiasi situazione. Non mi importava tanto dove avremmo vissuto...la cosa importante per me era vivere con lei. Ora Cyn non è più fisicamente con me e non riesco a guardare avanti. E' come se mi mancasse un punto di riferimento. Come navigare senza bussola e senza alcuna direzione. Non appartengo e nulla mi appartiene. Conoscere Cyn mi ha fatto provare sensazioni meravigliose, mi ha fato sentire una persona fortunatissima, mi ha fatto adagiare all'idea che lei c'era...la sua dipartita mi ha fatto crollare! So che parte del segreto della felicità è vivere il presente senza pensare al futuro e nemmeno al passato ma io sono tanto lontano dall'essere così spirituale. Cerco di vivere il presente evitando di pensare al futuro ( non ripensare al passato mi risulta ancora troppo difficile) ma spesso le incognite entrano nella mia mente e mi fanno andare in crisi. Mi giro attorno e qualsiasi luogo mi sembra invivibile senza Cyn...L'Argentina (Buenos Aires) ancora mi risulta vivibile perchè colma di ricordi di lei ma....vorrei davvero continuare a vivere in Argentina? Se dovessi andare via di là...non saprei dove andare in questo momento. Evidentemente ancora non ho raggiunto la serenità necessaria per poter prendere una decisione o non è successo nulla per cui le cose si sviluppassero in un modo tale che una decisione potesse tracciare la naturale evoluzione del mio nuovo cammino. Così....convivo con tante incognite che a volte fanno male. Arrivo ad invidiare le coppie che hanno la loro casetta e che hanno scelto il loro luogo dove vivere perchè rivedo Cyn e me che invece siamo stati privati di tutto ciò. Cynthia Del Rio Fortuna, Ti ho amato dal primo momento che ti ho vista, ti amo e ti amerò per sempre. Che la morte possa un giorno concedermi il dono di reincontrarti! |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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