Buenos Aires: Ore 15:56 Ieri mattina sono atterrato a Buenos Aires dopo un volo un po' scomodo a causa del poco spazio disponibile nelle poltrone dell'aereo e della mia vicina di posto con parecchi chili di troppo che lo riduceva ancor di più....però, è andato tutto bene. Rientrare a casa è stata dura. Non pensavo. E' come essere tornato di colpo al 18 giugno (giorno in cui sono partito da Buenos Aires per l'Italia)...Come se gli ulteriori 3 mesi in Sicilia non avessero fatto nulla. Rivedere gli spazi vuoti, ritrovarsi solo nel silenzio.... on ho fatto trascorrere molto tempo e ho voluto uscire immediatamente per sbrigare alcune cose. Prima sono andato alla questura per richiedere il certificato di domicilio, poi sono andato presso l'impresa del gas e poi all'ufficio che rilascia il certificato che attesta se ho precedenti penali. Io odio camminare in città ma in questo caso ho camminato tanto. Ripensandoci a freddo credo che avessi bisogno di non pensare e di stare fuori dalla casa dei ricordi! Una volta fatto, ho comprato un panino vegetariano e l'ho mangiato nel parco di fronte al Teatro Colon...Un uccellino si è unito e condivideva con me le briciole. Terminato il panino mi sono recato a casa...sono andato dal fruttivendolo e poi al supermercato. Ho svuotato le valigie e montato le lampade a led comprate in Italia e che qua costano 3 volte più care. Alle 19:00 sono uscito e sono andato a cenare presso Inka, il ristorante peruviano che si trova in Avenida Juan B. Justo...circa 10 minuti a piedi da casa. Era il nostro ristorantino vicino casa...molto alla buona però ci piaceva andare la Ero stanchissimo...sono andato a letto alle 21. Non ho nemmeno cambiato le lenzuola che odoravano di umido... Questa mattina mi sono svegliato...la solitudine si fa sentire. Ho ripreso a parlare da solo per farmi compagnia. Cyn mi manca tanto. Lei era un uragano in casa...la sua presenza era fortissima ed ora...il silenzio regna sovrano. Alle 7:30 sono uscito in bicicletta per andare al piccolo parco vicino casa a fare un po' di ginnastica. Il sostituto dello stadio di atletica di Palermo. Tornato ho fatto colazione e poi ho cominciato a ordinare le mie cose , fare una lavatrice, cambiare le lenzuola del letto e pulire casa...e poi ho pranzato. Nel mio girare casa casa mi accorgo che i miei ex suoceri si sono presi la nostra Bilancia e la chitarra di Cyn...con la quale ogni tanto strimpellavo per sentirla più vicina a me. Ci sono rimasto tanto male....davvero non so come Cyn possa essere stata tanto diversa da loro. Ricordo che una volta le dissi che se avessi conosciuto sua madre prima di Cyn...non mi sarei nemmeno avvicinato a lei. Dobbiamo lasciare scorrere e non attaccarci a queste cose materiali però, siamo figli di una società che ha posto le fondamenta su rituali e radici...non è semplice prenderne le distanze. Mi manca tanto Cyn...sapevo che la solitudine ne avrebbe amplificato l'assenza....Ancora oggi, ogni volta che vedo il cartello della sua via (San Nicolas)...mi emoziono e ricordo le prime volte che venivo qua, quando appena ci frequentavamo e quanto bello era leggere quella via perchè significava che avrei visto il mio amore....oggi rivedere il cartello mi ricorda che quei meravigliosi momenti non torneranno più! Spero che questi prossimi giorni mi aprano gli occhi dell'anima e mi indichino il cammino da percorrere. Cynthia Del Rio Fortuna, Ti ho amato dal primo momento che ti ho visto, ti amo e ti amerò per sempre. Che la morte possa un giorno concedermi il dono di reincontrarti! |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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