Palermo: Ore 11:30
Ma tu....quanti amici hai? Da quando nasciamo ci ripetono che siamo "esseri sociali" e per questo abbiamo bisogno di amici, fidanzati e in genere esseri umani con i quali condividere la nostra vita. Fin dall'antichità gli esseri umani tendevano a creare gruppi....per essere più forti, per potere cacciare meglio, per creare sistemi organizzati. Gia da questo si denota come la "necessità" di far parte di un gruppo, in realtà, nasconde debolezze...vuoti interiori, insicurezze... Avere una capacità di analisi non è semplice. Tendiamo sempre a giustificare il nostro comportamento per paura di entrare in conflitto con noi stessi mentre dovremmo analizzarci come se noi stessi fossimo semplicemente il prodotto della nostra mente (cosa che non è impossibile) e quindi senza paure in quanto cambiando il modo di pensare, potremmo cambiare anche noi stessi. Perchè si cercano amici, compagni, gruppi? Cerchiamo di rispondere in modo distaccato... Cerco amici per non sentirmi solo. Cerco amici per ricevere aiuto nei momenti di bisogno. Cerco amici per poterli aiutare nel momento di bisogno. Nel primo caso devo colmare il vuoto della solitudine. Nel secondo caso devo colmare il vuoto che non mi permette di essere in grado di aiutarmi da solo. Nel terzo caso....beh...non posso cercare amici per poterli aiutare...sarebbe come prevedere che avranno bisogno di aiuto e questo mi farà sentire come Superman...mi farà sentire utile....forse perchè nella vita non mi sento tale e ho bisogno di qualcosa che lo provi. Se faccio un breve collegamento al pensiero Buddista che mette in guardia dall'attaccamento...potrei affermare che l'amicizia sia una forma di attaccamento e quindi...da evitare.. Con questo non voglio dire di evitare di socializzare....affermo semplicemente che non dovremmo legarci a nessuno in particolar modo. Esco, vado a bere qualcosa, comincio a parlare con un estraneo...passo la serata coll'estraneo...e il giorno dopo...se mi andrà, conoscerò altre persone. ... Penso che meno vuoti abbiamo, meno necessità avremo di conoscere persone e condividere il tempo con loro. Più vuoti abbiamo, più necessità avremo di stare con altre persone. Se sei sazio...non hai bisogno di cercare cibo. E' chiaro che solo gli eremiti e alcuni monaci buddisti potranno essere d'accordo con me visto che la maggioranza della popolazione cerca relazioni sociali...ha paura della solitudine. Stare bene da soli è differente dall'aver paura di confrontarsi con gli altri e quindi non creare legami per questo motivo. Questo è, infatti, un altro tipo di vuoto che però non tratterò in questo momento. Io sono perfettamente sociale...non ho problemi a relazionarmi con le persone ma....sto bene da solo e non creo legami...preferisco relazionarmi con 10000 persone differenti senza avere alcun tipo di legame e nella totale libertà piuttosto che con un numero ristretto di persone che chiamo amici e con le quali decido di creare un legame che preveda "diritti e doveri" !!...Però, al contempo, mi piace passare del tempo da solo...tra me e me...parlando con me stesso... L'Universo che vediamo è semplicemente una percezione che abbiamo...Gli individui che "incontreremo" ci appariranno simpatici o antipatici a seconda di cosa noi proietteremo su di loro...quindi, in fin dei conti...se amiamo qualcuno...in realtà, amiamo la proiezione di noi stessi su quell'individuo...quindi...amiamo noi stessi.(Infatti, nel momento in cui quell'individuo ci "delude" e quindi tradisce la nostra proiezione e le nostre aspettative...lo molliamo!) E allora....vale la pena creare "attaccamenti" esterni quando semplicemente possiamo apprendere a connetterci e stare in armonia con noi stessi? |
AuthorGiorgio Lo Cicero Archives
September 2019
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